Frane es esondazione: interrogazione in Provincia



Gruppo Consiliare U.D.C.

Consiglio Provinciale di Prato
Interrogazione: Difesa del suolo e protezione civile Provincia di Prato

premesso che la Provincia, nella sua qualità di autorità idraulica, realizza e cura la manutenzione di opere idrauliche e idrogeologiche e rilascia autorizzazioni, concessioni e nulla osta ai fini idraulici e in materia di Protezione Civile coordina il volontariato e supporta i Comuni per il superamento dell’emergenza.
Si occupa di tutela e salvaguardia della pubblica incolumità dai rischi idraulici e idrogeologici e dai danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da eventi calamitosi, mediante l’individuazione delle criticità del territorio e la definizione di una corretta pianificazione degli interventi volti alla mitigazione del rischio.

Ciò nonostante si sono verificati a causa degli importanti fenomeni atmosferici che hanno colpito il nostro territorio, comportanti danni e disagi nei giorni antecedenti la presente interrogazione e

considerate le competenze specifiche in materia di progettazione, realizzazione e manutenzione di opere di difesa idraulica e idrogeologica di gestione delle proprietà demaniali , di gestione e salvaguardia della risorsa idrica, dei compiti di polizia idraulica, di servizio di piena e di pronto intervento idraulico, di coordinamento degli enti locali e del volontariato della protezione civile e del servizio di reperibilità per il monitoraggio e la gestione delle emergenze.

Preso atto anche della circostanza che un Comune della Provincia ha espresso contrarietà all'operato della Provincia e che molti avvertono l'esigenza di conoscere se e quanto è stato fatto per evitare parte dei lamentati danni e prevenirne altri nel futuro

Si chiede al Presidente della Provincia e all'Assessore competente

a) di riferire al Consiglio se il servizio di sorveglianza idraulica (argine) e di rilevamento circa la tenuta delle infrastrutture (frana sulla “325”) abbia effettivamente funzionato ed in quale misura.

b) Inoltre di precisare le proprie competenze in merito alle diverse opere di manutenzione e quale fosse, al momento dei citati fenomeni, lo stato di manutenzione dell'argine e della strada.

c) di informare quali sono state le misure dottate per il superamento dell'emergenza.

Francesco Querci
(Capogruppo UDC Consiglio Provincia Prato)

Posted in | 0 commenti

L'esproprio del voto di preferenza persiste in ogni caso


L'esproprio del voto di preferenza persiste in ogni caso

Stupiscono in questi giorni le affermazioni del PD dirette a giustificare lo scippo agli elettori della preferenza al momento del voto, grazie alle primarie in vista delle regionali.

Il dato dell'affluenza parla chiaro; un dato misero (forse nemmeno tutti gli iscritti hanno votato)! che difatti chiarisce che la scelta dei nominativi è il risultato di una metodologia (a spese di tutti) interna ai partiti per chi dovrebbe correre alle elezioni, anzichè procedere con indicazioni provenienti dalla stessa dirigenza (come avviene negli altri partiti).
Le Segreterie, invece di imporre candidature le scelgono dunque attraverso le primarie: poi la parola agli elettori.
"Poi la parola agli elettori" manca e ne deriva che il procedimento democratico rimane strozzato nel momento più importante, allorchè scendono in campo gli elettori, che come l'esperienza di insegna, si interrogano sulle sclete elettorali nelle settimane che precedono il voto.
Cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia.

Elettori che quindi arrivano alle urne con i giochi comunque già fatti all'interno delle segreterie.
Le primarie risultano solo un metodo democratico (migliorabile) confinato nella fase prodromica delle elezioni.
Sicuramente meglio di altri partiti, ma decisamente insufficienti ed anzi menzoniere allorchè le si voglia mascherare da qualcosa a cui nemmeno lontanamento assomigliano.

In un Paese come il nostro, contraddistinto dalla presenza dei partiti , solo lavorando sulla democraticità interna di essi ( come del resto previsto dalla Costituzione) e sulla reintroduzione del voto di preferenza, si potrà trovare l'equillibrio con l'elettorato, chiamato a scegliere comunque su indicazioni dei partiti.
(Il richiamo ad esperienze di oltre oceano sono ridicole; si sta parlando di sistemi, come quello in USA, privo dei partiti, dove tutto si gioca sulle primarie mediante azione dei movimenti createsi ad hoc)

Dunque, il PD non venda aria fritta all'elettorato!
Sul voto di preferenza resta l'indignazione per una legge regionale, così come voluta dal PD e dal PDL, che resta iniqua e che ci fa pure pagare le spese per le primarie interne di un partito.
Perchè i Signori della politica temono tanto la preferenza?
Francesco Querci
Consigliere Provinciale Udc

Posted in | 0 commenti

La folle aggressione ad un Presidente del Consiglio,

La folle aggressione ad un Presidente del Consiglio, al nostro Presidente, ci lascia perplessi e attoniti difronte a quelle immagini, forti e tragiche. La tragicità di un gesto commesso da una persona in difficoltà di intendere e volere, più di altre esposte ad un clima di continue tensioni che riempiono da mesi televisioni e stampa.
Un segnale estremamente chiaro che investe le nostre azione e specie di coloro che rivestono ruoli importanti nei media, nella politica e nella magistratura: si giunga ad un riposizionamento delle nostre menti in senso realisticamente repubblicano e democratico.
Mi viene da pensare "chi è senza colpa scagli la prima pietra": chi fra gli attori principali non si sente corresponsabile delle odierne tensioni, è uno sciocco.
La fermezza della condanna senza se e senza ma è d'obbligo.
La compostezza delle reazioni politiche è altrettanto essenziale.
Se da domani iniziasse la rincosa a chi ha provocato l'odierna situazione, le parole di oggi sarebbero gettate al vento.
Ognuno, nel proprio campo d'influenza giochi la sua maledetta parte!
Francesco Querci
(un cittadino italiano)

Posted in | 0 commenti

contributo all’Emporio Caritas. Pdl e Lega si astengono, l’Udc vota sì e si arrabbia

La Provincia aumenta il contributo all’Emporio Caritas. Pdl e Lega si astengono, l’Udc vota sì e si arrabbia: “Incomprensibile”


da Notizie di Prato

Il consiglio provinciale ha approvato il rinnovo del protocollo d’intesa triennale per l’attuazione del progetto Emporio Caritas, che vede come partner, oltre alla Provincia, il Comune di Prato, la Caritas Diocesana e la Fondazione Cassa di Risparmio. A favore dell’aumento del contributo di 5mila euro hanno votato Pd, Idv e Udc mentre i gruppi Pdl e Lega si sono astenuti. L’assessore al Sociale Loredana Ferrara ha spiegato che il percorso già attivato insieme agli altri partner ha dato modo di costruire uno strumento di aiuto alle famiglie pratesi in difficoltà. “I numeri dell’attività dell’Emporio, centinaia di famiglie e migliaia di persone assistite, e i tanti segnali di emergenza sociale che arrivano dalle rilevazioni e dagli interventi richiesti, ci hanno spinto a prevedere un aumento del contributo di cinquemila euro, che portano l’impegno complessivo della Provincia a ventimila euro l’anno – ha detto Ferrara – Del resto il quadro della gestione dell’Emporio è assolutamente virtuoso e comprende anche azioni propositive nei confronti di associazioni e supermercati per recuperare prodotti di prima necessità”.
Come detto, Pdl e Lega si sono astenuti. Riccardo Bini (Pdl), pur riconoscendo che la situazione di precarietà sociale ha assoluto bisogno di sostegno, ha parlato di valutazioni che sarebbero in corso da parte del Comune di Prato su una maggiore partecipazione dei partner alla realizzazione concreta del progetto. “Mi chiedo se non valga la pena di aspettare e concertare una nuova delibera d’intesa con il Comune una volta che il percorso sia concluso”. Da qui la decisione di astenersi ribadita anche dalla dichiarazione di voto della capogruppo Attucci. Decisione che non è piaciuta a Francesco Querci (Udc) che ancora una volta ha marcato le distanze dal resto dell’opposizione: “Sinceramente - dice Querci - sono rimasto sconcertato e dispiaciuto dalle titubanze e dalle incertezze di un Pdl che in modo compatto ha inteso, insieme alla Lega, non votare a favore di un provvedimento che a mio avviso appare non solo opportuno, ma indilazionabile. In questo caso non si tratta di prendere una decisione su una strada o su un piano provinciale che verrà, ma si tratta di entrare da subito in casa e nell’emergenza di quei cittadini e di quelle famiglie anche pratesi, che sappiamo oggi in grave difficoltà e ricorrono all’Emporio come una necessità immediata e concreta per loro primarie esigenze di sostentamento. In un momento di difficoltà come il presente, andava in ogni caso preferito il buon senso (se non il buon cuore), mettendo da parte le differenze di partito, la retorica o preconcette posizioni e puntare direttamente all’essenziale”.

Posted in Etichette: | 0 commenti

Caverni incontra Comitati del Centro Storico

Giro di incontri per l’amministrazione comunale con comitati e cittadini del centro storico. Lunedì scorso, nei locali della parrocchia di Santo Spirito, l’assessore Roberto Caverni si è visto con Salvatore Russo rappresentante del comitato di piazza del Collegio e di via Santa Trinita, nell’ambito di una serata promossa dai maggiorenti dell’Udc.

Ieri sera, invece, il vice-sindaco Borchi ed il presidente della circoscrizione Centro Massimo Taiti hanno risposto alle domande poste dai tanti cittadini, circa 80, fra i quali alcuni volti noti della politica, accorsi all’assemblea pubblica promossa dal Coordinamento dei Comitati. I propositi iniziali erano ambiziosi: “Centro storico, proposte a confronto”, titolo subito richiamato da una chiosa del portavoce Fedi ad inizio serata: “Cerchiamo di guardare a quello che succederà domani, evitiamo quindi delle filippiche sul passato”.

segue su
NOTIZIE DI PRATO

Posted in | 0 commenti

UDC: Opedale vecchio;Università per rilancio del centro

L'Udc favorevole ad un'ipotesi di insediare l’Università al posto dell’attuale ospedale

pratoblog.it

Prato, 1 dicembre 2009 - «Si accende il dibattito in città sull'area dell'Ospedale. L'Udc, conformemente al proprio programma elettorale, resta favorevole ad un'ipotesi di insediare l’Università al posto dell’attuale Ospedale, così come emerso in questi giorni anche sulla stampa cittadina. L’area dell’attuale Ospedale, accogliendo un serio investimento in cultura, un polo universitario ben strutturato ed organico alla città, può essere l’occasione di una profonda riqualificazione del centro storico cittadino, ma anche un decisivo investimento per il futuro di Prato e del suo territorio.
Certo, per il centro storico di Prato l’occasione non andrebbe persa se si pensa che l’università diventerebbe il motore di una riqualificazione urbana e lo stimolo per un vero e proprio "parco" all’interno delle mura cittadine: un investimento ed uno stimolo ad un’integrazione sociale di alto livello, anziché di semplice ed unica manovalanza.
Una reale presenza dell’Università a Prato e una forte spinta all’accoglienza straniera qualificata sono passi decisivi verso la rigenerazione strategica di Prato e il suo territorio; per questo buona parte degli attuali volumi, messi disposizione dall’Ospedale, andrebbero recuperati per un moderno Social Housing Sostenibile in funzione dell’ospitalità temporanea di studenti e di ricercatori universitari qualificati, sia essi italiani che stranieri, mentre il nuovo Polo Universitario dovrebbe chiudere partnership con le migliori università dei paesi stranieri delle comunità più significative presenti a Prato (recuperando anche il vero ruolo del Creaf).
Francesco Querci, Consigliere Provinciale Udc».

Posted in | 0 commenti