sull'Abolizione della Provicia e autonomia locale


Ordine del giorno per il Consiglio del 31 Gennaio 2012 in merito al dibattito sull’abolizione delle Province e Riforma delle Autonomie Locali


presentato dal GRUPO UDC e approvato dal Consiglio Provinciale


premessa
In Italia è in corso un acceso dibattito circa il ruolo dell’ente intermedio della Provincia.
Recenti provvedimenti governativi, in un’ottica di risparmio della spesa pubblica e di razionalizzazione del sistema delle autonomie locali, hanno previsto norme che impattano direttamente sulla sopravvivenza dell’ente provinciale, lasciando però irrisolti alcuni passaggi sui quali è necessario focalizzare analisi e proposte del commentatore, sia esso legislatore o attore politico.
L’analisi del quadro a livello locale comporta ulteriori valutazioni connesse oramai - in via di fatto - con gli interessi di area vasta o di area metropolitana che pongono la Provincia di Prato al centro si un sistema di funzioni e servizi ben superiori rispetto ai suoi naturali confini provinciali., oltre al tradizionale ruolo  dell’ente quale rappresentante di potenzialità e criticità del territorio, che vanno oltre al dato semplicemente numerico dei suoi abitanti.
Detta circostanza pone Prato al centro di varie proposte, avanzate da più parti, per individuare una determinata e determinante “Area” della Toscana centrale assieme alle Province di Firenze e Pistoia.
Tanto premesso,
se da una parte pare irreversibile il mutamento dell’attuale assetto istituzionale, d’altra parte è necessario porsi innanzi alle principali questioni di cui alla premessa, in modo costruttivo e positivo, nella direzione di un’autonoma proposta che coinvolga ogni settore delle realtà maggiormente interessate dal disegno di riordinamento delle autonomie locali e di quanto ad esse collegate,
chiede
• che si proceda alla verifica di percorsi diretti all’individuazione di soluzioni a vantaggio dell’efficienza amministrativa, del risparmio, preservando i principi di sussidiarietà e di adeguatezza, tenendo in considerazione la funzione di area vasta su base di modelli semplificati nonchè delle peculiarità del nostro territorio.
• che conseguentemente si proceda alla costituzione di una commissione diretta allo studio e alla definizione di una proposta essenzialmente qualificante nei rapporti con le Province di Firenze e Pistoia.
• che si prenda in esame la possibilità della costituzione nella nostra Provincia di una “conferenza dell’area metropolitana”, su base autonoma e spontanea, nel quale ricondurre intese e accordi di programma sulle funzioni di area metropolitana.
Francesco Querci
capogruppo UDC

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