Aeroporto. Udc: «Progetto nell'ottica di un Aeroporto della Toscana»


NO ALLA PARALLELA

Prato, 2 marzo 2011 - A seguito della proposta regionale relativa
alla costruzione di una nuova pista parallela dell'Aeroporto di Peretola, Francesco Querci e Antonio Longo, capigruppo Udc rispettivamente alla Provincia ed al Comune di Prato, hanno presentato nei rispettivi consigli un ordine del giorno sollecitando il parere contrario alla realizzazione di tale progetto.


Nel documento Querci e Longo sottolineano come ben più impellente sia la necessità di promuovere un reale ammodernamento dei due attuali aeroporti toscani (quello di Firenze e quello di Pisa) e della rete infrastrutturale terrestre che coinvolge l'intera Area Metropolitana Firenze-Prato-Pistoia ed il collegamento con Pisa e Livorno.
Una riqualificazione delle infrastrutture e dei trasporti, nell'ottica della realizzazione di un Aeroporto della Toscana, risponderebbe anche - secondo i due capigruppo -, all'esigenza di porre un argine alla crisi socio-economica che la Toscana sta attraversando, poiché potenzierebbe tutti quei servizi che sono a sostegno dello sviluppo economico, imprenditoriale e turistico dell'intera regione. E prop
rio per ottenere tali benefici, l'Amministrazione provinciale e quella comunale hanno il compito - a parere di Querci e Longo - di dar luogo ad ogni azione politica necessaria affinchè il potenziamento di entrambi gli aeroscali sia realizzato.

I Gruppi UDC in Provincia ed in Comune hanno presentato nei rispettivi consigli un ordine del giorno sulla proposta regionale, relativa alla “nuova pista parallela”
dell’Aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze;
Rilevano i capogruppo, Querci e Longo, che il dibattito che è seguito alla proposta regionale debba essere ricondotto nella ben più ampia necessità della “riqualificazione” e dell’“ammodernamento” delle infrastrutture e dei trasporti, via terra e via cielo, della Toscana e, nello specifico, dell’Area Metropolitana Firenze-Prato-Pistoia e dei suoi collegamenti con il Mare (Livorno e Pisa) e che tale dibattito culturale e politico cittadino debba tendere verso un ben più importante e prioritario “Aeroporto della Toscana” il quale, a ben considerare entrambe le re
altà aeroportuali di Firenze e Pisa, non può prescindere da un loro diretto e fondamentale coinvolgimento secondo funzioni specifiche e gerarchie nazionali, continentali e intercontinentali.
Solo l'aeroporto di Pisa sembra meglio rispondere
all'esigenze così come appena descritte, per logistica e potenzialità di espansione.
Ritenendo necessario
a) come prioritario e necessario, prima ancora di parlare di una “nuova pista” e mai parallela ovvero di un prolungamento della pista esistente dell’Amerigo Vespucci, inserire la questione dell’ammodernamento dei due attuali aeroporti della Toscana in un ammodernamento delle rete infrastrutturale e di collegamento terrestre, che coinvolga l’intera area metropolitana e il contestuale collegamento con Livorno e Pisa, al fine di una riqualificazione di entrambi gli aeroscali, ovvero della realizzazione del ben più importante e necessario “Aeroporto della Toscana”, senza fare emerge controproducenti lotte campanilistiche a vantaggio dell’una e dell’altra delle due città toscane di Firenze e di Pisa.
b) come prioritario e fondamentale, in una situazione di forte crisi socio-economica come stiamo attraversando, considerare la Toscana una “grande provincia” dell’Europa e vedere il potenziamento delle reti infrastrutturali, compresi entrambi gli aeroporti di Firenze e di Pisa, un’occasione di potenziamento di tutti quei servizi a sostegno dello sviluppo economico, imprenditoriale e turistico di cui oggi Prato, l’Area Metropolitano di Firenze-Prato-Pistoia, la costa e l’intera Regione attendono il rilancio.
Tanto premesso chiedono che
il Consiglio Comunale e provinciale di Prato esprimano contrarietà alla realizzazione di una “nuova pista” parallela dell’Aeroporto Amerigo Vespucci, in quanto considera l’attuale proposta non rispondente alle necessità sopra esposte a solo beneficio del capoluogo toscano, a discapito dello sviluppo economico, imprenditoriale e turistico dell’Area Metropolitana, nonché dell’intera regione,
il Sindaco e il Presidente della Provincia e la Giunta a farsi carico – anche all’interno del P.I.T.T. – di ogni ulteriore azione politica affinché il potenziamento di entrambi gli aeroscali di Firenze e di Pisa abbiano le giuste ricadute a beneficio di Prato, dell’Area Metropolitana, della Toscana e non solo di Firenze.
Francesco Querci, Antonio Longo

Posted in |

0 commenti: