preferenze e primarie

DA " TOSCANA OGGI"

"Preferenze e primarie con regole precise per una classe politica meno anonima"
di Giovanni Pallanti

Oggi ci sono in Italia dei deputati e dei senatori che per essere riconosciuti come tali dovrebbero appendersi al collo un cartello con su scritto: «Sono un parlamentare della Repubblica italiana». Questo perché, con l'abolizione del voto di preferenza, molti parlamentari italiani sono conosciuti, oltre che dalle loro famiglie, solo da chi li ha messi in lista.
Questo sistema di votazione non consente, infatti, agli elettori di decidere chi fisicamente debba rappresentarli alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica.

I nemici del voto di preferenza sostengono che questo strumento di selezione democratica della classe dirigente in realtà corrompe i sani costumi della Res Publica sviluppando ogni possibile forma di clientelismo. In verità questo rischio, con il voto di preferenza, è più che possibile. L'alternativa, però, è ben peggiore. I deputati e i senatori li sceglie da solo il capo partito riempiendo le liste da sottoporre agli elettori di obbedientissimi suoi dipendenti, uomini o donne che siano, e che sono chiamati solo ad eseguire i suoi ordini.
Ecco perché l'on. Berlusconi, quando dice, in questi giorni, che il Parlamento è pieno di persone depresse, afferma una pura e semplice verità: gli attuali parlamentari sono evidentemente consapevoli di rappresentare solo chi li ha nominati membri del Parlamento.... Ed è paradossale che proprio Berlusconi, che ha voluto questo sistema elettorale senza preferenze, pianga sul Parlamento così com'è oggi.
Purtroppo questo sistema è stato voluto per la prima volta in Italia dal Consiglio regionale della Toscana per esplicita volontà degli ex comunisti e con l'appoggio di Forza Italia.
Ora il Parlamento italiano vorrebbe levare il voto di preferenza anche per le prossime elezioni europee. Tutto questo servirà ad affondare nel servilismo e nell'opportunismo quel poco che rimane della classe dirigente italiana.

Sarebbero necessarie, invece, nuove leggi elettorali (anche in Toscana) con il voto di preferenza che rimane comunque, con tutti i suoi difetti, il sistema più democratico per l'elezione ai diversi livelli dei rappresentanti del popolo.
Anche per le primarie immaginate dal PD per l'individuazione dei candidati a sindaco, o ad altri similari incarichi, bisognerebbe che ci fossero delle regole ben precise: la pubblica registrazione, per esempio, dei cittadini che intendono votare alle primarie.
Questo eviterebbe il rischio di dover sopportare le scelte di associazioni o clan che, partecipando alle primarie di diversi partiti, contribuirebbero a far eleggere chi promette loro soldi o favori.
Un rischio, questo, molto più reale nelle elezioni primarie, con poche e confuse regole, di quanto il cittadino medio possa immaginare.

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VERSO LE AMMINISTRATIVE 2009: UDC SI CONFRONTA

GIOVEDI 30/ottobre/2008
L'Unione di Centro, Giovedi 30 ottobre, si ritroverà presso la sede di Viale della Repubblica alle ore 21,00 e seguenti, per discutere a proposito dell'attuale situazione politica della città.

Continuano nel frattempo i colloqui con le altre forze politiche e civiche della città, al fine di promuovere programmi condivisi e rispettive intenzioni.

SABATO 25/ottobre/2008
continuerà la raccolta firme per la reintroduzione del voto di preferenza presso i gazebo allestiti in Centro cittadino.

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Sull' Incontro dei Comitati Cittadini con il Vescovo Simoni.

martedì 21 ottobre 2008

Sull' Incontro dei Comitati Cittadini con il Vescovo Simoni.



L'oramai usuale moderazione dei comitati cittadini ha reso possibile un serio e coinvolgente dibattito in via Tintori, che ha portato ad una interessante e fondamentale apertura "collaborativa" da parte del Vescovo Simoni su alcune particolari criticità cittadine, oltre che a riflessioni su temi di respiro più ampio su concetti tipo "libertà" e "coscienza" nel nostro agire.

Scrivo queste due righe quale piccolo contributo ad un'iniziativa che dimostra che in città c'é una volontà di guardare oltre. Oltre a personali interessi, che spesso caratterizzano per loro natura un comitato, per gettare invece uno sguardo più in là, verso ciò che potrebbe comportare "sobriamente" una migliore qualità di vita per l'intera comunità.
Francesco Querci (segr. com. Udc)

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Romagnoli e Logli: una crisi annunciata


Prendiamo lo spunto da giornale di questa mattina che definiva Romagnoli un "generale".

Un generale che però, nonostante l'alto grado, ha avuto poche occasioni di comando con a fianco colonnelli troppo invadenti attenti magari più agli alloggi ufficiali che all'esigenza della truppa.
Niente di strano se le truppe desertano o se, male armate, arretrano.

In una Prato bisognosa di cure e di attenzione, la giunta ha sempre e solo mostrato la sua faccia peggiore caratterizzatasi particolarmente in quell'assurda incapacità di ascoltare i cittadini.
Ne sappiamo qualcosa noi della circoscrizioni, caporali, col grado che davano anche ai muli, ma soldati di fatica nelle trincee.

Giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, abbiamo chiesto agli assessori, alla nostra Presidente maggiore attenzione, presentando mozioni, interrogazioni, raccogliendo firme; mi ricordo la petizione contro i ticket sottoscritta da oltre 2000 cittadini, neppure mai presentata dal Sindaco in Consiglio: perché? (!).
Tutta un'attività documentata dall'archivio di questo Blog, dove alle tante domande quali risposte; eppure i problemi erano quelli! Dopo anni sono ancora lì fra una discussione su Piazza Mercatale e quella su l'ex Banci, nulla é cambiato (se non in peggio).

Non resta che prendere atto di un sondaggio che certifica sicuramente la delusione di una città e il fallimento di una giunta di sinistra, ribadendo che "certifica" posto che la cosa era oramai alquanto evidente e c'è voluto un sondaggio paracadutato da Roma per farglielo rendere conto e ciò testimonia quabto fosse enorme la lontananza dalla città.

I consiglieri di opposizione in Centro Sergio Toccafondi -fi Francesco Querci -udc Matteo Cocci - an

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SIT-IN PIAZZA DUOMO "UNA PREFERENZA PER LA DEMOCRAZIA"

l'UDC Pratese organizza un sit-in per la campagna per la reintroduzione del
VOTO di preferenza

SABATO MATTINA 18 OTTOBRE 2008 PIAZZA DUOMO

sarà anche possibile firmare per la petizione europea
Petizione europea per la vita e la dignita' dell'uomo

destinata a raccogliere milioni di firme di cittadini europei che saranno consegnate alle autorità continentali (EuroParlamento, Commissione europea, Consiglio dei ministri Ue, Consiglio d'Europa) ed al Segretario generale dell'Onunel prossimo mese dicembre, quando ricorrerà il sessantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.Perche' tale Petizione possa avere un peso sull'attiva' degli organismi di governo del Vecchio continente e' necessario che le firme siano tante e che il Popolo della vita che pure, nel silenzio, agisce in tutti i Paesi europei si mobiliti.

In Italia hanno gia' aderto all'iniziativa Scienza&vita e Forum delle associazioni familiari

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Mencattini su il "no" di Logli e Romagnoli

Il no alla ricandidatura di Logli e Romagnoli Apre la Campagna elettorale.

Un rifiuto annunciato che però arriva in modo tanto fulmineo da renderlo dannoso anche per quanti avrebbero voluto il cambiamento legato ad un progetto di revisione politica,un’analisi degli errori di questa maggioranza che ha portato al disastro amministrativo la città e la Provincia.
Logli e soprattutto Romagnoli pagano per errori certamente non completamente loro ma lo fanno in modo maldestro ,quasi sbattendo la porta.
Ci rifiutiamo di credere che l’input del segretario regionale del PD abbia potuto espellerli dalla corsa elettorale. Logli e Romagnoli escono perché l’isolamento in cui ormai si sentivano relegati li rendeva impotenti in scelte strategiche che nei prossimi mesi avrebbero dovuto prendere e che avrebbe potuto rendere evidente poi la sconfitta elettorale.
Romagnoli e Logli escono per una Variante non spiegata alla città, escono per scelte urbanistiche di precedenti amministrazioni non realizzate,escono per la scelta di un ospedale insufficente,per una politica verso gli immigrati contraddittoria ed inefficiente,
escono per il disordine e la sporcizia del centro storico,per il caos del traffico,per la 325in grave ritardo di sistemazione,escono per un problema di smaltimento rifiuti ,di rapporti con le provincie di Pistoia e Firenze non risolti,escono per non aver capito che alta velocità e variante di valico senza un sistema di collegamento rapido metropolitano allontaneranno Prato dal resto del paese,escono per una politica immobiliare faraonica.
Logli e Romagnoli escono per non aver avuto coraggio di uscire fuori dalle mura per difendere Prato e promuoverla nella regione nel paese in europa.
Diciamo la verità :è stata una politica piccola piccola.
Ed Ora il rischio,quasi una certezza che si mettano sull’Aventino per 7/8 mesi ,quanto ci divide dalle prossime elezioni,è un ulteriore minaccia per il Distretto e l’economia li Prato.Questo momento politico necessita di una riflessione profonda che auspichiamo si apra in modo trasparente e nei consigli elettivi e nei luoghi di incontro,magari sorretto dalla stampa,perché non c’è più tempo di aspettare, è necessario un tempo ove sconfitti e potenziali vincitori scrivano regole diverse.
Il rifiuto di Romagnoli e Logli dimostra che la figura del sindaco /presidente padre padrone eletto con il massimo del potere che cade per l’inadempienza dell’apparato,è ormai superata.
Noi al momento pensiamo alla necessità di una squadra vera di persone che con umiltà
Ascoltando si impegnino a risolvere i mille problemi che certamente non sono soltanto cittadini,ma lo facciano non per la parte che rappresentano ma per la città e la Provincia di Prato.
Enrico Mencattini segretario 16/10/08

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"via" le preferenze anche dalle europee.

'Una preferenza per la democrazia'.

Recentemente a Prato, come in altre Province toscane, abbiamo concluso una raccolta firme per reintrodurre il voto di preferenza per le amministrative Regionali, ma le notizie che giungono a livello nazionale marcano un trend nella precisa direzione opposta.
Dopo che la legge regionale toscana, fortemete voluta da Martini (PD) e Verdini (FI), ha sancito la scoparsa delle preferenze dalle regionali, rimaste anche escluse dalle elezioni politiche nazionali (liste bloccate per le politiche 2008), per il prossimo 27 ottobre é prevista l'approvazione montecitorio del testo oggi alla commissione affari istituzionali che sancisce per le EUROPEE 2009 l'ABOLIZIONE DELLE PREFERENZE, oltre allo sbarramento al 5% e l'aumento delle circoscrizioni da 5 a 10.

L'Unione di Centro é convinta che i cittadini, verdi bianchi o rossi, abbiano nella stragrande maggioranza a cuore la possibilità di scelta dei propri candidati anche a prescindere dal concreto esercizio di tale facoltà, in quanto elemento imprescindile di una (moderna) democrazia.
Preferenze che si pongono indispensabili anche per la mancanza di reale democrazia interna ai partiti (per la quale tutti dobbiamo impegnarci ad ogni livello) e per la conncorrente assenza di elezioni primarie atte ad indicare il candidato "prescelto" (minate anch'esse dal "gap" democratico interno ai partiti.
Una libertà di scelta al voto che comunque ricadi su candidati già indicati dalle segreterie e che quindi risulta un bilanciamento di due distinte posizioni, corpo elettorale nel suo complesso e associazioni partitiche.

L'UDC Pratese rinnova dunque il proprio impegno e sostegno a tutte quelle iniziative a difesa del voto di preferenza organizzando Sabato mattina in Piazza Duomo un sit-in su 'Una preferenza per la democrazia'.
Francesco Querci (segretario com. Udc)

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MOZIONE: sul voto di preferenza UDC

PRATO:
presentata in Consiglio la seguente





MOZIONE:

Sulla necessità di mantenere e ripristinare nei sistemi elettorali il voto di preferenza

RICHIAMATO
il dibattito in merito alla volontà del governo di modificare l’attuale sistema di voto per le elezioni europee, prevedendo un’alta soglia di sbarramento nonché l’eliminazione del voto di preferenza;
RITENUTO
che il sistema di voto con liste bloccate, e con l’elezione in ordine di lista, già sperimentato anche nelle recenti elezioni politiche per la Camera dei Deputati, consegna ai vertici dei partiti il potere pressoché assoluto di predeterminare la scelta della classe dirigente, mortificando e impedendo il diritto dei cittadini a una partecipazione effettiva, e alla possibilità di scelta diretta, dando una spinta all’allontanamento degli elettori dalla politica, aumentandone la disaffezione, così negando il valore della partecipazione democratica;
RITENUTO
altresì che le possibili distorsioni legate ai costi del voto di preferenza possono essere scongiurate con rigorose regole di controllo dei tetti di spesa e sulle norme di comportamento;
RICORDATO
che anche l’attuale sistema elettorale regionale ha privato l’elettore del diritto di scegliere direttamente i propri rappresentanti, prevedendo liste bloccate, senza preferenza
INVITA
il Governo e il Parlamento
a non apportare modifiche al sistema di voto europeo che esproprino i cittadini del diritto di scegliere, con il loro voto di preferenza, i deputati da eleggere, nonché ad evitare che la determinazione di soglie di sbarramento troppo alte, mirate non ad evitare, giustamente, un’eccessiva frammentazione, bensì a favorire unicamente un meccanismo artificiale di bipartitismo;
ad avviare iniziative legislative mirate alla reintroduzione del voto di preferenza per le elezioni politiche, o comunque a garantire all’elettore il diritto-dovere di scegliere il loro rappresentante in parlamento;
il Consiglio Regionale della Toscana
a rivedere la vigente legge elettorale prevedendo il ripristino del voto di preferenza per restituire sostanza alla partecipazione democratica nella scelta dei loro rappresentanti in Consiglio Regionale.
Francesco Querci (segr com Prato)

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PRATOPRIMA si ritrova

PRATOPRIMA
si ritrova al Raz Mataz di piazza Mercatale alle ore 21,30, presso la sede del Circolo Liberal.


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deposito autobus della Cap

Una vecchia storia quella del deposito della Cap.
Un deposito posto al centro della città idoeno - ovviamente- a produrre effetti negativi per inquinamento e per rumori molesti in tutta la zona,densamente abitata.
Anni di ricerca di un nuovo sito e subito polemiche per una scelta evidentemente discutibile.

Oggi però ho inteso soffermarmi sul presente (che ancora non é archiviato) per comprendere come in tutti questi anni si é mossa l'amministrazione pubblica ed il risultato debbo dire non é stato dei migliori, anzi (!).
Ho proposto, infatti, un'interrogazione alla Presidente della Circooscrizione Centro, sicuro invero che si fosse provveduto nel tempo a tutto una serie di controlli ed al monitoraggio inquinamento atmosferico ed acustico, chiedendone i relativi dati.

La risposta é stata "inquietante". Mai é stato eseguito alcun controllo!
Certo non é facile trovare una giustificazione ad un'omissione che ritengo assai grave.
Si misura tutto; ci costringono a domeniche ecologiche (discutibili per le modalità di attuazione) e non si controlla minimamente l'impatto ambientale di decine di mezzi pesanti, in continuo movimento ( e stazionamento ) in un'area ben deliminata e interessata da un traffico elevato.
Concludo solamente per il momento col riferire di avere chiesto di provvedere senza ritardo ad incaraicare l'ARPAT per le necessarie rilevazioni.
La Presidente avrebbe garantito che sarebbe stato fatto.
Ed alloraun pò come fanno a "striscia", mi sono fatto un nodo al fazzoletto per ricordarmi di tornare entro breve sull'argomento.

Francesco Querci Consigliere Centro Udc

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Incaricchi e stipendi ASM

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ABUSO PERMESSO INVALIDI

Continuando a pervenire segnalazioni da parte dei cittadini di auto che circolano o che sostano in centro storico e nelle strade adiacenti esponendo il permesso per invalidi, con alla guida persone che non pare abbiamo invero alcuna invalidità .

Nel mese di Maggio il consigliere Udc Querci aveva presentato apposita interrogazione a fronte del fenomeno, oramai ben conosciuto anche nelle province limitrofe dove sono state adottate misure "energiche", anche con denunce di carattere penale, per porre un freno al fenomeno.

Come non ci aggradano forme di illegalità, anche comportamentali, degli avventori del Centro, ancor più ferma deve essere la risposta per chi vuole avvantaggiarsi sugli altri, facendo particolarmente uso del disagio fisico di persone evidentemente più sfortunate delle altre.
Un malcostume che deve essere subito bloccato con una serie di attività, anche di sensibilizzazione del fenomeno, da parte della Pubblica Amministrazione e della Polizia Municipale diretta a contrastare i finti invalidi che intendano utilizzare i permessi per entrare e posteggiare nelle zone a traffico limitato. Una stretta fatta di controlli ad hoc all´interno dei perimetri della Ztl e APU, con il mandato dato specifico alla polizia municipale di multare chi utilizzerà pass per invalidi senza avere disabili a bordo».
  • Pertando è stata CHIESTA che il Consiglio conferisca apposito mandato alla Polizia Municipale di verificare la legittimità e la regolarità del maggior numero possibile di permessi e contrassegni per disabili in circolazione, elevando le previste sanzioni, procedendo anche ad una mirata campagna informativa per prevenire il fenomeno.
  • che la Polizia Municipale, venga a riferire sulla suesposta situazione e si attivi comunque con aposite iniziative a contrastare il fenomeno denunziato, che ricoprino funzione anche di natura informativa e non solo sanzionatoria, per la monitorizzazione del fenomeno.
Ieri sera ( 06/10/08) in occasione del Consiglio, seppur con un certo ritardo, la Presidente Mattei so é impegnata a convocare una commissione dei capogruppo per sentire e per approfondire la questione con il Comandante della Polizia Municipale.
(seguiranno dunque agguirnamenti....)
francesco querci segr com udc

..................................
in breve
..................................

E' bene ricordare che la gravità di simili comportamenti, evidentemente snobbata da alcuni cittadini, può portare anche (oltre alle sanzioni amministrative) alla denuncia penale per uso di atto falso e falsità materiale commessa da privato, (Art. 76 D.P.R. 445/2000: "Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia.L’uso improprio del contrassegno comporta l’irrogazione delle sanzioni amministrative previste dal C.d.S. e dalla normativa vigente in materia.La falsificazione del contrassegno o l’uso di un contrassegno falso o contraffatto comportano l’irrogazione delle sanzioni previste dagli artt. 476 e seguenti del codice penale).
CENNI SU il PERMESSO INVALIDI

Dal Sito del COMUNE DI PRATO
(vai)

Breve descrizione E’ un tagliando che permette alle persone disabili di usufruire di facilitazioni nella circolazione e nella sosta dei veicoli. Il contrassegno è strettamente personale (utilizzabile quindi solo in presenza dell'intestatario), non è vincolato ad uno specifico veicolo, né subordinato al possesso della patente di guida. E’ sufficiente che l'intestatario lo esponga sul parabrezza del veicolo quando è alla guida o è accompagnato da terzi. Se il contrassegno non è esposto il veicolo non è mai autorizzato a sostare o circolare usufruendo delle deroghe di cui al punto successivo e sarà quindi sanzionato di conseguenza. Nemmeno la produzione successiva del contrassegno con la dichiarazione del titolare consentirà l’annullamento del verbale, poiché è solo l'esposizione del titolo personale che garantisce la concessione delle particolari agevolazioni riconosciute dalla legge. In tal senso si è pronunciata anche la Corte di Cassazione civile con sentenza del 4 maggio 2005, n. 8425.

Il contrassegno invalidi, se esposto sul veicolo al servizio effettivo del titolare dello stesso e sempre che la sosta non rechi grave intralcio permette di:
- transitare nelle corsie riservate ai mezzi pubblici;
- circolare nell'area pedonale (Apu), nelle zone a traffico limitato (Ztl) e a traffico controllato (Ztc);
- circolare nel caso di blocco o limitazione della circolazione per motivi di sicurezza pubblica o inquinamento (domeniche ecologiche, targhe alterne…);
- sostare negli spazi riservati ai veicoli delle persone disabili (tranne nelle aree di parcheggio "personalizzate");
- sostare gratuitamente nei posteggi pubblici a pagamento;
- sostare senza limitazioni di tempo nelle aree di parcheggio a tempo determinato;
- sostare nelle aree pedonali (Apu), nelle zone a traffico limitato (Ztl) e a traffico controllato (Ztc);
- sostare nelle zone di divieto o limitazione di sosta (purché ciò non costituisca intralcio alla circolazione).
Il contrassegno invalidi, anche se esposto, non autorizza alla sosta nei luoghi dove questa è vietata dalle principali norme di comportamento (marciapiedi, spazi per i mezzi pubblici, in corrispondenza o prossimità delle intersezioni, contro il senso di marcia, sugli attraversamenti pedonali e ciclabili, sulle piste ciclabili, negli spazi riservati ai mezzi di soccorso e di polizia, etc e in ogni luogo dove la sosta rechi comunque grave intralcio).
E SI LEGGA ANCHE
Art. 188. "Circolazione e sosta dei veicoli al servizio di persone invalide." nuovo codice della strada
.
TITOLO V - NORME DI COMPORTAMENTO
Art. 188. Circolazione e sosta dei veicoli al servizio di persone invalide.

1. Per la circolazione e la sosta dei veicoli al servizio delle persone invalide gli enti proprietari della strada sono tenuti ad allestire e mantenere apposite strutture, nonché la segnaletica necessaria, per consentire ed agevolare la mobilità di esse, secondo quanto stabilito nel regolamento. 2. I soggetti legittimati ad usufruire delle strutture di cui al comma 1 sono autorizzati dal sindaco del comune di residenza nei casi e con limiti determinati dal regolamento e con le formalità nel medesimo indicate. 3. I veicoli al servizio di persone invalide autorizzate a norma del comma 2 non sono tenuti all'obbligo del rispetto dei limiti di tempo se lasciati in sosta nelle aree di parcheggio a tempo determinato. 4. Chiunque usufruisce delle strutture di cui al comma 1, senza avere l'autorizzazione prescritta dal comma 2 o ne faccia uso improprio, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 74 a euro 296. 5. Chiunque usa delle strutture di cui al comma 1, pur avendone diritto, ma non osservando le condizioni ed i limiti indicati nell'autorizzazione prescritta dal comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 36 a euro 148.

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Primo trofeo di Calcetto UDC giovani




Bando di partecipazione al Primo Trofeo UDC Giovani

• Il torneo si svolgerà Sabato 15 Novembre a Prato in impianti ancora da definire (in base al numero dei partecipanti), il ritrovo è per tutti presso gli impianti in un orario che vi verrà comunicato al più presto.
• Su richiesta riceverete la griglia di partecipazione da compilare e da spedire esclusivamente all’indirizzo e-mail giovaniudcprato@gmail.com entro e non oltre Lunedì 20 Ottobre, dove si dovranno indicare il nome della squadra con accanto il nome e il telefono del capitano (che può essere anche un giocatore) da contattare in caso di necessità e NOME, COGNOME, nr CARTA DI IDENTITA’, LUOGO E DATA DI NASCITA, INDIRIZZO DI RESIDENZA DI OGNI GIOCATORE.
Nella griglia si dovrà indicare anche l’eventuale partecipazione alla cena post-torneo (con premiazione) segnando con un sì o con un no la casella corrispondente al nome del giocatore ed indicando eventualmente (per esempio in caso di non giocatore), la partecipazione alla cena da parte di altri.
• Il numero dei giocatori non potrà essere inferiore a 5 per ogni squadra.
• Il costo del torneo sarà di 60 € a squadra più una quota di 5 € a persona per l’assicurazione infortuni e non sarà restituita in caso di assenza della squadra, anche se previamente dichiarato.
• La quota totale di partecipazione (60€ + 5€ a giocatore) dovrà essere versata entro e non oltre Lunedì 27 Ottobre, pena non iscrizione della squadra, mediante un bonifico a:
UNIONE DEMOCRATICI CRISTIANI
UNICREDIT BANCA AGENZIA VIA BOLOGNA, PRATO
IBAN: IT 81 Q 02008 21511 000020063719
CAUSALE : calcio a 5 giovani + nome provincia




Per ogni informazione contattare:
ANTONIO LONGO 392.1667922
SIMONE MENCATTINI 320.4263429

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