ginnastica "tai chi", che viene praticata nei giardini di Via Colombo

Apprendo dai quotidiani locali che la ginnastica "tai chi", che viene praticata nei giardini di Via Colombo la mattina da un gruppo molto folto di cittadini di nazionalità per lo più cinese è sgradita alla popolazione, perché crea disturbo alla normale convivenza civile in quanto troppo rumorosa.
Ho letto i vari interventi in merito, e dato che sono il Presidente della Commissione che si interessa appunto degli spazi verdi nella Circoscrizione Centro, ritengo opportuno dare anche il mio punto di vista.
Io parto dal concetto che ogni cittadino che abita nel nostro territorio (Italiano o extra-comunitario) abbia il sacrosanto diritto di usufruire degli spazi pubblici nel rispetto delle regole e della popolazione prospiciente.
A quanto apprendo dai quotidiani, quanto richiesto mi sembra una crociata anti cinese dal sapore totalmente demagogico, dettata dalla esclusiva voglia di escludere i cinesi in quanto tali.
Forse qualcuno ha fatto delle promesse in campagna elettorale e cerca ogni pretesto per attuarle, ma stiamo attenti ai mezzi che usiamo; i cittadini cinesi sono persone, come sono persone i cittadini italiani, non possono essere considerati abitanti di serie B, devono essere trattati nella stessa maniera che vengono trattati i nostri connazionali, questo è un principio fondamentale dettato dalla nostra Costituzione.
A questo punto se ci sono lamentele da parte di alcuni cittadini della zona, verifichiamo l'effettivo disturbo che crea questo gruppo di persone che liberamente e spontaneamente si riunisce per fare un po' di sport (cosa che credo abbia già fatto la Polizia Municipale con esiti del tutto positivi; cioè non avviene alcun azione di disturbo), poi se verrà accertato che già dalla prime ore del mattino (07,00), viene usata musica ad alto volume e si susseguono schiamazzi tali da recare disturbo alla quiete pubblica, allora e solo allora prendiamo provvedimenti del caso.
Inoltre visto che partecipano alle lezioni di ginnastica anche alcuni cittadini italiani, invece di attuare una politica repressiva, perché non farla diventare un'opportunità d'integrazione?
Lo Sport per sua natura unisce, non usiamolo per dividere.
Buona mi sembra comunque l'indicazione del presidente della Circoscrizione Centro, Massimo Taiti, e cioè di posticipare l'apertura alle ore 09,00, ma prima verifichiamo l'effettivo disturbo e poi agiamo.
Il Presidente comunque se ha ricevuto lamentele da parte di molti cittadini bene fa a prendere questo provvedimento, ma per il momento mi limiterei solo a questo.
Non credo proprio ci sia bisogno di un'ordinanza del Sindaco che vieti l'aggregazione di persone che svolgono liberamente un loro diritto sancito dalla Costituzione.
--
Giacomo Sbolgi
UDC

Posted in |

1 commenti:

  1. Anonimo Says:

    Sul "problema cinesi" segnalo il commento anonimo al post che potete trovare qui http://andreafranceschini.blogspot.com/2009/03/bravi-bravi-lasciate-morire-una-citta.html