Green Economy per la Provincia di Prato

"La Provincia di Prato, coerentemente alle esigenze dell’area metropolitana ed alla sua fitta rete infrastrutturale di collegamento con Firenze e con Pistoia, può benissimo dar vita ad un Piano Energetico che stimoli la “green economy”, dove le fonti energetiche rinnovabili integrano il fondamentale fabbisogno energetico da fonti tradizionali: aria, acqua, sole e terra sono risorse a disposizione della nostra provincia a livello “gratuito”, e saperle cogliere in maniera sostenibile significherà dar vita ad una filiera pratese dell’energia, per l’abbattimento dei consumi, la ripresa economica e la creazione di nuovi posti di lavoro."
Questo era uno dei principali punti (2) del programma dell'Udc per la Provincia. Uno dei principali tasselli - secondo lo scrivente - su cui lavorare concretamente per il rilancio del territorio e per il miglioramento della qualità della vità dei cittadini.

La notizia (che riporto di seguito) delle intenzioni della giunta provinciale di una valorizzazione della "Green Economy", (una giusta Green Economy si estende oltre il piano energetico passando dalle politiche dei rifiuti "Zero", alla filiera corto o media, ai sistemi di recupero in ambito tessile, alla mobilità) e quindi dalla Bioedilizia alla Finanza Etica si possono unire vantaggi economici e sviluppo sostenibile.

Sappiamo che il nostro territorio ha un gap alto (anche in una recente indagine del CORRIERE DELLA SERA, Prato è molto lontana da quei Comuni "virtuosi" che hanno già fatto della Green Economy, il fiore all'occhiello della propria azione politica); compito dei nostri amministratori è recuperare, passando dunque dalle parole ai fatti.

Francesco Querci
Consigliere Provinciale UDC Prato

segue l'articolo apparso sulla stampa
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Dalla Sr325 alla “green economy” e al turismo: la Provincia si confronta con i progetti su Vaiano





E’ partito ieri dalla Val di Bisenzio il tour della Provincia con gli incontri dei sindaci e delle giunte dei Comuni e della Comunità montana, ognuno sul suo territorio. (...)


Molti naturalmente i temi ‘caldi’ illustrati dal sindaco di Vaiano Annalisa Marchi. Anzitutto gli impegni sulle infrastrutture e la partita dei lavori alla SR 325. “Sia sul primo che sul secondo lotto c’è bisogno di lavorare a un coordinamento stretto di cantieri e lavori – ha detto Marchi – Perché questa ristrutturazione è un’occasione per agire davvero, anche con interventi di affiancamento che il progetto originario non prevede, sulla viabilità attorno alla principale arteria della Vallata, penso per esempio alla Rotonda di Gabolana, per noi di grande importanza”. Necessario, secondo Marchi, anche ripensare il piano del trasporto pubblico, soprattutto alla luce dell’attivazione dell’Alta Velocità, con qualificazione e adeguamento di infrastrutture e stazioni e la realizzazione di quelle metropolitane.
Il sindaco si è poi soffermato sulla sfida dell’economia verde, con l’idea della Val di Bisenzio come laboratorio della green economy e del parco fotovoltaico diffuso a Vaiano e su quella del turismo, una scommessa a cui l’amministrazione vaianese punta molto. “In questi giorni parte la proposta Sotto il segno di Galileo, all’interno del progetto regionale. Ma stiamo sviluppando un progetto turistico che potenzia l’offerta ricettiva, i prodotti di filiera corta e la rete del museo diffuso e si rivolge soprattutto a giovani e famiglie. La Provincia in questi anni ha fatto molto su questo fronte e ci ha permesso di sviluppare idee e progetti”, ha detto il sindaco. E poi il progetto di due nuove scuole, gli investimenti sugli impianti sportivi e anche la realizzazione di una piscina. Molte dunque le proposte su cui nei prossimi mesi le due amministrazioni avranno modo di lavorare in sinergia.
Nel tardo pomeriggio la giunta provinciale si è spostata a Vernio, nel palazzo comunale, dove dopo le 17 è iniziato il confronto con il sindaco Paolo Cecconi e i suoi assessori.

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