"via" le preferenze anche dalle europee.

'Una preferenza per la democrazia'.

Recentemente a Prato, come in altre Province toscane, abbiamo concluso una raccolta firme per reintrodurre il voto di preferenza per le amministrative Regionali, ma le notizie che giungono a livello nazionale marcano un trend nella precisa direzione opposta.
Dopo che la legge regionale toscana, fortemete voluta da Martini (PD) e Verdini (FI), ha sancito la scoparsa delle preferenze dalle regionali, rimaste anche escluse dalle elezioni politiche nazionali (liste bloccate per le politiche 2008), per il prossimo 27 ottobre é prevista l'approvazione montecitorio del testo oggi alla commissione affari istituzionali che sancisce per le EUROPEE 2009 l'ABOLIZIONE DELLE PREFERENZE, oltre allo sbarramento al 5% e l'aumento delle circoscrizioni da 5 a 10.

L'Unione di Centro é convinta che i cittadini, verdi bianchi o rossi, abbiano nella stragrande maggioranza a cuore la possibilità di scelta dei propri candidati anche a prescindere dal concreto esercizio di tale facoltà, in quanto elemento imprescindile di una (moderna) democrazia.
Preferenze che si pongono indispensabili anche per la mancanza di reale democrazia interna ai partiti (per la quale tutti dobbiamo impegnarci ad ogni livello) e per la conncorrente assenza di elezioni primarie atte ad indicare il candidato "prescelto" (minate anch'esse dal "gap" democratico interno ai partiti.
Una libertà di scelta al voto che comunque ricadi su candidati già indicati dalle segreterie e che quindi risulta un bilanciamento di due distinte posizioni, corpo elettorale nel suo complesso e associazioni partitiche.

L'UDC Pratese rinnova dunque il proprio impegno e sostegno a tutte quelle iniziative a difesa del voto di preferenza organizzando Sabato mattina in Piazza Duomo un sit-in su 'Una preferenza per la democrazia'.
Francesco Querci (segretario com. Udc)

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MOZIONE: sul voto di preferenza UDC

PRATO:
presentata in Consiglio la seguente





MOZIONE:

Sulla necessità di mantenere e ripristinare nei sistemi elettorali il voto di preferenza

RICHIAMATO
il dibattito in merito alla volontà del governo di modificare l’attuale sistema di voto per le elezioni europee, prevedendo un’alta soglia di sbarramento nonché l’eliminazione del voto di preferenza;
RITENUTO
che il sistema di voto con liste bloccate, e con l’elezione in ordine di lista, già sperimentato anche nelle recenti elezioni politiche per la Camera dei Deputati, consegna ai vertici dei partiti il potere pressoché assoluto di predeterminare la scelta della classe dirigente, mortificando e impedendo il diritto dei cittadini a una partecipazione effettiva, e alla possibilità di scelta diretta, dando una spinta all’allontanamento degli elettori dalla politica, aumentandone la disaffezione, così negando il valore della partecipazione democratica;
RITENUTO
altresì che le possibili distorsioni legate ai costi del voto di preferenza possono essere scongiurate con rigorose regole di controllo dei tetti di spesa e sulle norme di comportamento;
RICORDATO
che anche l’attuale sistema elettorale regionale ha privato l’elettore del diritto di scegliere direttamente i propri rappresentanti, prevedendo liste bloccate, senza preferenza
INVITA
il Governo e il Parlamento
a non apportare modifiche al sistema di voto europeo che esproprino i cittadini del diritto di scegliere, con il loro voto di preferenza, i deputati da eleggere, nonché ad evitare che la determinazione di soglie di sbarramento troppo alte, mirate non ad evitare, giustamente, un’eccessiva frammentazione, bensì a favorire unicamente un meccanismo artificiale di bipartitismo;
ad avviare iniziative legislative mirate alla reintroduzione del voto di preferenza per le elezioni politiche, o comunque a garantire all’elettore il diritto-dovere di scegliere il loro rappresentante in parlamento;
il Consiglio Regionale della Toscana
a rivedere la vigente legge elettorale prevedendo il ripristino del voto di preferenza per restituire sostanza alla partecipazione democratica nella scelta dei loro rappresentanti in Consiglio Regionale.
Francesco Querci (segr com Prato)

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PRATOPRIMA si ritrova

PRATOPRIMA
si ritrova al Raz Mataz di piazza Mercatale alle ore 21,30, presso la sede del Circolo Liberal.


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deposito autobus della Cap

Una vecchia storia quella del deposito della Cap.
Un deposito posto al centro della città idoeno - ovviamente- a produrre effetti negativi per inquinamento e per rumori molesti in tutta la zona,densamente abitata.
Anni di ricerca di un nuovo sito e subito polemiche per una scelta evidentemente discutibile.

Oggi però ho inteso soffermarmi sul presente (che ancora non é archiviato) per comprendere come in tutti questi anni si é mossa l'amministrazione pubblica ed il risultato debbo dire non é stato dei migliori, anzi (!).
Ho proposto, infatti, un'interrogazione alla Presidente della Circooscrizione Centro, sicuro invero che si fosse provveduto nel tempo a tutto una serie di controlli ed al monitoraggio inquinamento atmosferico ed acustico, chiedendone i relativi dati.

La risposta é stata "inquietante". Mai é stato eseguito alcun controllo!
Certo non é facile trovare una giustificazione ad un'omissione che ritengo assai grave.
Si misura tutto; ci costringono a domeniche ecologiche (discutibili per le modalità di attuazione) e non si controlla minimamente l'impatto ambientale di decine di mezzi pesanti, in continuo movimento ( e stazionamento ) in un'area ben deliminata e interessata da un traffico elevato.
Concludo solamente per il momento col riferire di avere chiesto di provvedere senza ritardo ad incaraicare l'ARPAT per le necessarie rilevazioni.
La Presidente avrebbe garantito che sarebbe stato fatto.
Ed alloraun pò come fanno a "striscia", mi sono fatto un nodo al fazzoletto per ricordarmi di tornare entro breve sull'argomento.

Francesco Querci Consigliere Centro Udc

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Incaricchi e stipendi ASM

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ABUSO PERMESSO INVALIDI

Continuando a pervenire segnalazioni da parte dei cittadini di auto che circolano o che sostano in centro storico e nelle strade adiacenti esponendo il permesso per invalidi, con alla guida persone che non pare abbiamo invero alcuna invalidità .

Nel mese di Maggio il consigliere Udc Querci aveva presentato apposita interrogazione a fronte del fenomeno, oramai ben conosciuto anche nelle province limitrofe dove sono state adottate misure "energiche", anche con denunce di carattere penale, per porre un freno al fenomeno.

Come non ci aggradano forme di illegalità, anche comportamentali, degli avventori del Centro, ancor più ferma deve essere la risposta per chi vuole avvantaggiarsi sugli altri, facendo particolarmente uso del disagio fisico di persone evidentemente più sfortunate delle altre.
Un malcostume che deve essere subito bloccato con una serie di attività, anche di sensibilizzazione del fenomeno, da parte della Pubblica Amministrazione e della Polizia Municipale diretta a contrastare i finti invalidi che intendano utilizzare i permessi per entrare e posteggiare nelle zone a traffico limitato. Una stretta fatta di controlli ad hoc all´interno dei perimetri della Ztl e APU, con il mandato dato specifico alla polizia municipale di multare chi utilizzerà pass per invalidi senza avere disabili a bordo».
  • Pertando è stata CHIESTA che il Consiglio conferisca apposito mandato alla Polizia Municipale di verificare la legittimità e la regolarità del maggior numero possibile di permessi e contrassegni per disabili in circolazione, elevando le previste sanzioni, procedendo anche ad una mirata campagna informativa per prevenire il fenomeno.
  • che la Polizia Municipale, venga a riferire sulla suesposta situazione e si attivi comunque con aposite iniziative a contrastare il fenomeno denunziato, che ricoprino funzione anche di natura informativa e non solo sanzionatoria, per la monitorizzazione del fenomeno.
Ieri sera ( 06/10/08) in occasione del Consiglio, seppur con un certo ritardo, la Presidente Mattei so é impegnata a convocare una commissione dei capogruppo per sentire e per approfondire la questione con il Comandante della Polizia Municipale.
(seguiranno dunque agguirnamenti....)
francesco querci segr com udc

..................................
in breve
..................................

E' bene ricordare che la gravità di simili comportamenti, evidentemente snobbata da alcuni cittadini, può portare anche (oltre alle sanzioni amministrative) alla denuncia penale per uso di atto falso e falsità materiale commessa da privato, (Art. 76 D.P.R. 445/2000: "Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia.L’uso improprio del contrassegno comporta l’irrogazione delle sanzioni amministrative previste dal C.d.S. e dalla normativa vigente in materia.La falsificazione del contrassegno o l’uso di un contrassegno falso o contraffatto comportano l’irrogazione delle sanzioni previste dagli artt. 476 e seguenti del codice penale).
CENNI SU il PERMESSO INVALIDI

Dal Sito del COMUNE DI PRATO
(vai)

Breve descrizione E’ un tagliando che permette alle persone disabili di usufruire di facilitazioni nella circolazione e nella sosta dei veicoli. Il contrassegno è strettamente personale (utilizzabile quindi solo in presenza dell'intestatario), non è vincolato ad uno specifico veicolo, né subordinato al possesso della patente di guida. E’ sufficiente che l'intestatario lo esponga sul parabrezza del veicolo quando è alla guida o è accompagnato da terzi. Se il contrassegno non è esposto il veicolo non è mai autorizzato a sostare o circolare usufruendo delle deroghe di cui al punto successivo e sarà quindi sanzionato di conseguenza. Nemmeno la produzione successiva del contrassegno con la dichiarazione del titolare consentirà l’annullamento del verbale, poiché è solo l'esposizione del titolo personale che garantisce la concessione delle particolari agevolazioni riconosciute dalla legge. In tal senso si è pronunciata anche la Corte di Cassazione civile con sentenza del 4 maggio 2005, n. 8425.

Il contrassegno invalidi, se esposto sul veicolo al servizio effettivo del titolare dello stesso e sempre che la sosta non rechi grave intralcio permette di:
- transitare nelle corsie riservate ai mezzi pubblici;
- circolare nell'area pedonale (Apu), nelle zone a traffico limitato (Ztl) e a traffico controllato (Ztc);
- circolare nel caso di blocco o limitazione della circolazione per motivi di sicurezza pubblica o inquinamento (domeniche ecologiche, targhe alterne…);
- sostare negli spazi riservati ai veicoli delle persone disabili (tranne nelle aree di parcheggio "personalizzate");
- sostare gratuitamente nei posteggi pubblici a pagamento;
- sostare senza limitazioni di tempo nelle aree di parcheggio a tempo determinato;
- sostare nelle aree pedonali (Apu), nelle zone a traffico limitato (Ztl) e a traffico controllato (Ztc);
- sostare nelle zone di divieto o limitazione di sosta (purché ciò non costituisca intralcio alla circolazione).
Il contrassegno invalidi, anche se esposto, non autorizza alla sosta nei luoghi dove questa è vietata dalle principali norme di comportamento (marciapiedi, spazi per i mezzi pubblici, in corrispondenza o prossimità delle intersezioni, contro il senso di marcia, sugli attraversamenti pedonali e ciclabili, sulle piste ciclabili, negli spazi riservati ai mezzi di soccorso e di polizia, etc e in ogni luogo dove la sosta rechi comunque grave intralcio).
E SI LEGGA ANCHE
Art. 188. "Circolazione e sosta dei veicoli al servizio di persone invalide." nuovo codice della strada
.
TITOLO V - NORME DI COMPORTAMENTO
Art. 188. Circolazione e sosta dei veicoli al servizio di persone invalide.

1. Per la circolazione e la sosta dei veicoli al servizio delle persone invalide gli enti proprietari della strada sono tenuti ad allestire e mantenere apposite strutture, nonché la segnaletica necessaria, per consentire ed agevolare la mobilità di esse, secondo quanto stabilito nel regolamento. 2. I soggetti legittimati ad usufruire delle strutture di cui al comma 1 sono autorizzati dal sindaco del comune di residenza nei casi e con limiti determinati dal regolamento e con le formalità nel medesimo indicate. 3. I veicoli al servizio di persone invalide autorizzate a norma del comma 2 non sono tenuti all'obbligo del rispetto dei limiti di tempo se lasciati in sosta nelle aree di parcheggio a tempo determinato. 4. Chiunque usufruisce delle strutture di cui al comma 1, senza avere l'autorizzazione prescritta dal comma 2 o ne faccia uso improprio, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 74 a euro 296. 5. Chiunque usa delle strutture di cui al comma 1, pur avendone diritto, ma non osservando le condizioni ed i limiti indicati nell'autorizzazione prescritta dal comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 36 a euro 148.

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Primo trofeo di Calcetto UDC giovani




Bando di partecipazione al Primo Trofeo UDC Giovani

• Il torneo si svolgerà Sabato 15 Novembre a Prato in impianti ancora da definire (in base al numero dei partecipanti), il ritrovo è per tutti presso gli impianti in un orario che vi verrà comunicato al più presto.
• Su richiesta riceverete la griglia di partecipazione da compilare e da spedire esclusivamente all’indirizzo e-mail giovaniudcprato@gmail.com entro e non oltre Lunedì 20 Ottobre, dove si dovranno indicare il nome della squadra con accanto il nome e il telefono del capitano (che può essere anche un giocatore) da contattare in caso di necessità e NOME, COGNOME, nr CARTA DI IDENTITA’, LUOGO E DATA DI NASCITA, INDIRIZZO DI RESIDENZA DI OGNI GIOCATORE.
Nella griglia si dovrà indicare anche l’eventuale partecipazione alla cena post-torneo (con premiazione) segnando con un sì o con un no la casella corrispondente al nome del giocatore ed indicando eventualmente (per esempio in caso di non giocatore), la partecipazione alla cena da parte di altri.
• Il numero dei giocatori non potrà essere inferiore a 5 per ogni squadra.
• Il costo del torneo sarà di 60 € a squadra più una quota di 5 € a persona per l’assicurazione infortuni e non sarà restituita in caso di assenza della squadra, anche se previamente dichiarato.
• La quota totale di partecipazione (60€ + 5€ a giocatore) dovrà essere versata entro e non oltre Lunedì 27 Ottobre, pena non iscrizione della squadra, mediante un bonifico a:
UNIONE DEMOCRATICI CRISTIANI
UNICREDIT BANCA AGENZIA VIA BOLOGNA, PRATO
IBAN: IT 81 Q 02008 21511 000020063719
CAUSALE : calcio a 5 giovani + nome provincia




Per ogni informazione contattare:
ANTONIO LONGO 392.1667922
SIMONE MENCATTINI 320.4263429

O visitare il blog: www.ilblogudcprato.blogspot.com

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Si riparte dalla Festa di Chianciano

Noi giovani siamo entusiasti della Festa organizzata dal nostro Partito a Chianciano dall'11 al 14 Settembre. Entusiasti per come ci siamo sentiti rappresentati dalle parole dell'On. Pierferdinando Casini e di tutti gli altri nostri rappresentanti nazionali, entusiasti per come ci siamo sentiti protagonisti nell'organizzare la Santa Messa presieduta dal nostro Vescovo, Mons. Gastone Simoni e nel proporgli dei canti a noi molto cari. Siamo giovani, ma ci sentiamo parte attiva di questo Partito, e soprattutto a livello locale ci sentiamo in dovere di ringraziare tutti i partecipanti e gli organizzatori, ci sentiamo solidali con il nostro Segretario Cesa nell'affermare con forza SI' alle preferenze, per il semplice motivo che queste danno forza al nostro modo di fare politica e danno libera espressione al popolo di scegliere i propri rappresentanti. Siamo convinti che questo sia il miglior modo di espressione della Democrazia, ed è per questo che organizzeremo a breve, sulle ali dell'entusiasmo della Festa di Chianciano, momenti in cui avremo l'occasione di un contatto diretto con la popolazione, a cui proporremo in primo luogo di sottoscrivere la raccolta firme a favore delle preferenze e di indicare quali sono i punti focali su cui basare la nostra politica in vista delle Elezioni Amministrative. E' proprio da lì, secondo noi g iovani, che parte la Politica, dalle esigenze di ogni singolo cittadino. Accoglieremo con forza qualsiasi proposta ci venga indicata e, per quanto possibile, cercheremo di partire proprio da quei punti per costruire la nostra esperienza politica, partendo dall'impegno sulla nostra tanto cara città di Prato.
Antonio Longo
Segretario Movimento giovanile UDC Prato

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Bus per Chianciano T.

Cari amici, in occasione dell' intervista di E. Mentana al Presidente Pierferdinando Casini che si terrà nel pomeriggio e per passare una giornata piena alla Festa Nazionale del Partito a Chianciano, è stato organizzato un Pulman per sabato 13 settembre.
Il pulman, proveniente da Pistoia, passerà la mattina del sabato dalla NOSTRA sede e ritornerà la sera, dopo la cena conviviale di tutto il partito della Toscana in un Ristorante di Chianciano.
Coloro che intendono partecipare sono pregati di dare conferma URGENTEMENTE.

L'invito é esteso a tutti coloro che vorranno partecipare.

IL COSTO DEL VIAGGIO E' DI 10 EURO
(chiamare 3280667404)

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SICUREZZA PUBBLICA / Ordine pubblico Il Sindaco ha pieni poteri

SICUREZZA PUBBLICA / Ordine pubblico
Il Sindaco ha pieni poteri
"Idee creative a carico dei primi cittadini"

Al ritorno delle vacanze ritengo di fare cosa gradita nel riportare di seguito il testo del decreto ministeriale, da poco firmato, che attribuisce ai Sindaci poteri speciali in materia di sicurezza urbana ed incolumità pubblica, ampliando i loro poteri di intervento, prevenzione e contrasto, tra cui figurano: le situazioni urbane di degrado quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, l'accattonaggio e i fenomeni di violenza legati all'abuso di alcol; le situazioni di danneggiamento al patrimonio pubblico e privato; l'incuria, il degrado e l'occupazione abusiva di immobili; l'abusivismo commerciale e l'illecita occupazione di suolo pubblico; i comportamenti, come la prostituzione in strada e l'accattonaggio molesto che offendono la pubblica decenza e turbano gravemente l'utilizzo di spazi pubblici.
I sindaci - secondo il Ministro - potranno utilizzare questi nuovi poteri per difendere l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana. Con il primo termine si intende l'integrità fisica della popolazione mentre con il secondo un bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa del rispetto delle norme che regolano la vita civile.

Vedremo dunque come metterà a frutto la nuova normativa il Sindaco Romagnoli specie riguardo il centro storico che necessità di inteventi sia di sicurezza urbana sia sul patrimonio da tutelare.

(nella foto il Sindaco di Prato)

Francesco Querci

(segr. com. Udc)
segue il testo del decreto:

MINISTERO DELL'INTERNO
DECRETO 5 agosto 2008
Visto ...OMISSIS...
DECRETA
Art. 1
Incolumità pubblica e sicurezza urbana
Ai fini di cui all'articolo 54, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, come sostituito dall'articolo 6 del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, convertito, con moditicazioni, in Legge 24 luglio 2008, n. 125, per incolumità pubblica si intende l'integrità fisica della popolazione e per sicurezza urbana un bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa, nell'ambito delle comunità locali, del rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale.
Art. 2
Interventi del sindaco
Ai sensi di quanto disposto dall'articolo 1, il sindaco interviene per prevenire e contrastare:
a. le situazioni urbane di degrado o di isolamento che favoriscono l'insorgere di fenomeni criminosi, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, l'accattonaggio con impiego di minori e disabili e i fenomeni di violenza legati anche all'abuso di alcool;
b. le situazioni in cui si verificano comportamenti quali danneggiamento al patrimonio pubblico e privato o che ne impediscono la fruibilità e determinano lo scadimento della qualità urbana;
c. incuria, il degrado e l'occupazione abusiva di immobili tali da favorite le situazioni indicate ai punti a) e b);
d. le situazioni che costituiscono intralcio alla pubblica viabilità o che alterano il decoro urbano, in particolare quelle di abusivismo commerciale e di illecita occupazione di suolo pubblico;
e. i comportamenti che, come la prostituzione su strada o l'accattonaggio molesto, possono offendere la pubblica decenza anche per le modalità con cui si manifestano, ovvero turbano gravemente il libero utilizzo degli spazi pubblici o la fruizione cui sono destinati o che rendono difficoltoso o pericoloso l'accesso ad essi.
Roma, 5 agosto 2008
Il Ministro

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