preferenze e primarie

DA " TOSCANA OGGI"

"Preferenze e primarie con regole precise per una classe politica meno anonima"
di Giovanni Pallanti

Oggi ci sono in Italia dei deputati e dei senatori che per essere riconosciuti come tali dovrebbero appendersi al collo un cartello con su scritto: «Sono un parlamentare della Repubblica italiana». Questo perché, con l'abolizione del voto di preferenza, molti parlamentari italiani sono conosciuti, oltre che dalle loro famiglie, solo da chi li ha messi in lista.
Questo sistema di votazione non consente, infatti, agli elettori di decidere chi fisicamente debba rappresentarli alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica.

I nemici del voto di preferenza sostengono che questo strumento di selezione democratica della classe dirigente in realtà corrompe i sani costumi della Res Publica sviluppando ogni possibile forma di clientelismo. In verità questo rischio, con il voto di preferenza, è più che possibile. L'alternativa, però, è ben peggiore. I deputati e i senatori li sceglie da solo il capo partito riempiendo le liste da sottoporre agli elettori di obbedientissimi suoi dipendenti, uomini o donne che siano, e che sono chiamati solo ad eseguire i suoi ordini.
Ecco perché l'on. Berlusconi, quando dice, in questi giorni, che il Parlamento è pieno di persone depresse, afferma una pura e semplice verità: gli attuali parlamentari sono evidentemente consapevoli di rappresentare solo chi li ha nominati membri del Parlamento.... Ed è paradossale che proprio Berlusconi, che ha voluto questo sistema elettorale senza preferenze, pianga sul Parlamento così com'è oggi.
Purtroppo questo sistema è stato voluto per la prima volta in Italia dal Consiglio regionale della Toscana per esplicita volontà degli ex comunisti e con l'appoggio di Forza Italia.
Ora il Parlamento italiano vorrebbe levare il voto di preferenza anche per le prossime elezioni europee. Tutto questo servirà ad affondare nel servilismo e nell'opportunismo quel poco che rimane della classe dirigente italiana.

Sarebbero necessarie, invece, nuove leggi elettorali (anche in Toscana) con il voto di preferenza che rimane comunque, con tutti i suoi difetti, il sistema più democratico per l'elezione ai diversi livelli dei rappresentanti del popolo.
Anche per le primarie immaginate dal PD per l'individuazione dei candidati a sindaco, o ad altri similari incarichi, bisognerebbe che ci fossero delle regole ben precise: la pubblica registrazione, per esempio, dei cittadini che intendono votare alle primarie.
Questo eviterebbe il rischio di dover sopportare le scelte di associazioni o clan che, partecipando alle primarie di diversi partiti, contribuirebbero a far eleggere chi promette loro soldi o favori.
Un rischio, questo, molto più reale nelle elezioni primarie, con poche e confuse regole, di quanto il cittadino medio possa immaginare.

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VERSO LE AMMINISTRATIVE 2009: UDC SI CONFRONTA

GIOVEDI 30/ottobre/2008
L'Unione di Centro, Giovedi 30 ottobre, si ritroverà presso la sede di Viale della Repubblica alle ore 21,00 e seguenti, per discutere a proposito dell'attuale situazione politica della città.

Continuano nel frattempo i colloqui con le altre forze politiche e civiche della città, al fine di promuovere programmi condivisi e rispettive intenzioni.

SABATO 25/ottobre/2008
continuerà la raccolta firme per la reintroduzione del voto di preferenza presso i gazebo allestiti in Centro cittadino.

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Sull' Incontro dei Comitati Cittadini con il Vescovo Simoni.

martedì 21 ottobre 2008

Sull' Incontro dei Comitati Cittadini con il Vescovo Simoni.



L'oramai usuale moderazione dei comitati cittadini ha reso possibile un serio e coinvolgente dibattito in via Tintori, che ha portato ad una interessante e fondamentale apertura "collaborativa" da parte del Vescovo Simoni su alcune particolari criticità cittadine, oltre che a riflessioni su temi di respiro più ampio su concetti tipo "libertà" e "coscienza" nel nostro agire.

Scrivo queste due righe quale piccolo contributo ad un'iniziativa che dimostra che in città c'é una volontà di guardare oltre. Oltre a personali interessi, che spesso caratterizzano per loro natura un comitato, per gettare invece uno sguardo più in là, verso ciò che potrebbe comportare "sobriamente" una migliore qualità di vita per l'intera comunità.
Francesco Querci (segr. com. Udc)

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Romagnoli e Logli: una crisi annunciata


Prendiamo lo spunto da giornale di questa mattina che definiva Romagnoli un "generale".

Un generale che però, nonostante l'alto grado, ha avuto poche occasioni di comando con a fianco colonnelli troppo invadenti attenti magari più agli alloggi ufficiali che all'esigenza della truppa.
Niente di strano se le truppe desertano o se, male armate, arretrano.

In una Prato bisognosa di cure e di attenzione, la giunta ha sempre e solo mostrato la sua faccia peggiore caratterizzatasi particolarmente in quell'assurda incapacità di ascoltare i cittadini.
Ne sappiamo qualcosa noi della circoscrizioni, caporali, col grado che davano anche ai muli, ma soldati di fatica nelle trincee.

Giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, abbiamo chiesto agli assessori, alla nostra Presidente maggiore attenzione, presentando mozioni, interrogazioni, raccogliendo firme; mi ricordo la petizione contro i ticket sottoscritta da oltre 2000 cittadini, neppure mai presentata dal Sindaco in Consiglio: perché? (!).
Tutta un'attività documentata dall'archivio di questo Blog, dove alle tante domande quali risposte; eppure i problemi erano quelli! Dopo anni sono ancora lì fra una discussione su Piazza Mercatale e quella su l'ex Banci, nulla é cambiato (se non in peggio).

Non resta che prendere atto di un sondaggio che certifica sicuramente la delusione di una città e il fallimento di una giunta di sinistra, ribadendo che "certifica" posto che la cosa era oramai alquanto evidente e c'è voluto un sondaggio paracadutato da Roma per farglielo rendere conto e ciò testimonia quabto fosse enorme la lontananza dalla città.

I consiglieri di opposizione in Centro Sergio Toccafondi -fi Francesco Querci -udc Matteo Cocci - an

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SIT-IN PIAZZA DUOMO "UNA PREFERENZA PER LA DEMOCRAZIA"

l'UDC Pratese organizza un sit-in per la campagna per la reintroduzione del
VOTO di preferenza

SABATO MATTINA 18 OTTOBRE 2008 PIAZZA DUOMO

sarà anche possibile firmare per la petizione europea
Petizione europea per la vita e la dignita' dell'uomo

destinata a raccogliere milioni di firme di cittadini europei che saranno consegnate alle autorità continentali (EuroParlamento, Commissione europea, Consiglio dei ministri Ue, Consiglio d'Europa) ed al Segretario generale dell'Onunel prossimo mese dicembre, quando ricorrerà il sessantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.Perche' tale Petizione possa avere un peso sull'attiva' degli organismi di governo del Vecchio continente e' necessario che le firme siano tante e che il Popolo della vita che pure, nel silenzio, agisce in tutti i Paesi europei si mobiliti.

In Italia hanno gia' aderto all'iniziativa Scienza&vita e Forum delle associazioni familiari

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Mencattini su il "no" di Logli e Romagnoli

Il no alla ricandidatura di Logli e Romagnoli Apre la Campagna elettorale.

Un rifiuto annunciato che però arriva in modo tanto fulmineo da renderlo dannoso anche per quanti avrebbero voluto il cambiamento legato ad un progetto di revisione politica,un’analisi degli errori di questa maggioranza che ha portato al disastro amministrativo la città e la Provincia.
Logli e soprattutto Romagnoli pagano per errori certamente non completamente loro ma lo fanno in modo maldestro ,quasi sbattendo la porta.
Ci rifiutiamo di credere che l’input del segretario regionale del PD abbia potuto espellerli dalla corsa elettorale. Logli e Romagnoli escono perché l’isolamento in cui ormai si sentivano relegati li rendeva impotenti in scelte strategiche che nei prossimi mesi avrebbero dovuto prendere e che avrebbe potuto rendere evidente poi la sconfitta elettorale.
Romagnoli e Logli escono per una Variante non spiegata alla città, escono per scelte urbanistiche di precedenti amministrazioni non realizzate,escono per la scelta di un ospedale insufficente,per una politica verso gli immigrati contraddittoria ed inefficiente,
escono per il disordine e la sporcizia del centro storico,per il caos del traffico,per la 325in grave ritardo di sistemazione,escono per un problema di smaltimento rifiuti ,di rapporti con le provincie di Pistoia e Firenze non risolti,escono per non aver capito che alta velocità e variante di valico senza un sistema di collegamento rapido metropolitano allontaneranno Prato dal resto del paese,escono per una politica immobiliare faraonica.
Logli e Romagnoli escono per non aver avuto coraggio di uscire fuori dalle mura per difendere Prato e promuoverla nella regione nel paese in europa.
Diciamo la verità :è stata una politica piccola piccola.
Ed Ora il rischio,quasi una certezza che si mettano sull’Aventino per 7/8 mesi ,quanto ci divide dalle prossime elezioni,è un ulteriore minaccia per il Distretto e l’economia li Prato.Questo momento politico necessita di una riflessione profonda che auspichiamo si apra in modo trasparente e nei consigli elettivi e nei luoghi di incontro,magari sorretto dalla stampa,perché non c’è più tempo di aspettare, è necessario un tempo ove sconfitti e potenziali vincitori scrivano regole diverse.
Il rifiuto di Romagnoli e Logli dimostra che la figura del sindaco /presidente padre padrone eletto con il massimo del potere che cade per l’inadempienza dell’apparato,è ormai superata.
Noi al momento pensiamo alla necessità di una squadra vera di persone che con umiltà
Ascoltando si impegnino a risolvere i mille problemi che certamente non sono soltanto cittadini,ma lo facciano non per la parte che rappresentano ma per la città e la Provincia di Prato.
Enrico Mencattini segretario 16/10/08

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"via" le preferenze anche dalle europee.

'Una preferenza per la democrazia'.

Recentemente a Prato, come in altre Province toscane, abbiamo concluso una raccolta firme per reintrodurre il voto di preferenza per le amministrative Regionali, ma le notizie che giungono a livello nazionale marcano un trend nella precisa direzione opposta.
Dopo che la legge regionale toscana, fortemete voluta da Martini (PD) e Verdini (FI), ha sancito la scoparsa delle preferenze dalle regionali, rimaste anche escluse dalle elezioni politiche nazionali (liste bloccate per le politiche 2008), per il prossimo 27 ottobre é prevista l'approvazione montecitorio del testo oggi alla commissione affari istituzionali che sancisce per le EUROPEE 2009 l'ABOLIZIONE DELLE PREFERENZE, oltre allo sbarramento al 5% e l'aumento delle circoscrizioni da 5 a 10.

L'Unione di Centro é convinta che i cittadini, verdi bianchi o rossi, abbiano nella stragrande maggioranza a cuore la possibilità di scelta dei propri candidati anche a prescindere dal concreto esercizio di tale facoltà, in quanto elemento imprescindile di una (moderna) democrazia.
Preferenze che si pongono indispensabili anche per la mancanza di reale democrazia interna ai partiti (per la quale tutti dobbiamo impegnarci ad ogni livello) e per la conncorrente assenza di elezioni primarie atte ad indicare il candidato "prescelto" (minate anch'esse dal "gap" democratico interno ai partiti.
Una libertà di scelta al voto che comunque ricadi su candidati già indicati dalle segreterie e che quindi risulta un bilanciamento di due distinte posizioni, corpo elettorale nel suo complesso e associazioni partitiche.

L'UDC Pratese rinnova dunque il proprio impegno e sostegno a tutte quelle iniziative a difesa del voto di preferenza organizzando Sabato mattina in Piazza Duomo un sit-in su 'Una preferenza per la democrazia'.
Francesco Querci (segretario com. Udc)

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MOZIONE: sul voto di preferenza UDC

PRATO:
presentata in Consiglio la seguente





MOZIONE:

Sulla necessità di mantenere e ripristinare nei sistemi elettorali il voto di preferenza

RICHIAMATO
il dibattito in merito alla volontà del governo di modificare l’attuale sistema di voto per le elezioni europee, prevedendo un’alta soglia di sbarramento nonché l’eliminazione del voto di preferenza;
RITENUTO
che il sistema di voto con liste bloccate, e con l’elezione in ordine di lista, già sperimentato anche nelle recenti elezioni politiche per la Camera dei Deputati, consegna ai vertici dei partiti il potere pressoché assoluto di predeterminare la scelta della classe dirigente, mortificando e impedendo il diritto dei cittadini a una partecipazione effettiva, e alla possibilità di scelta diretta, dando una spinta all’allontanamento degli elettori dalla politica, aumentandone la disaffezione, così negando il valore della partecipazione democratica;
RITENUTO
altresì che le possibili distorsioni legate ai costi del voto di preferenza possono essere scongiurate con rigorose regole di controllo dei tetti di spesa e sulle norme di comportamento;
RICORDATO
che anche l’attuale sistema elettorale regionale ha privato l’elettore del diritto di scegliere direttamente i propri rappresentanti, prevedendo liste bloccate, senza preferenza
INVITA
il Governo e il Parlamento
a non apportare modifiche al sistema di voto europeo che esproprino i cittadini del diritto di scegliere, con il loro voto di preferenza, i deputati da eleggere, nonché ad evitare che la determinazione di soglie di sbarramento troppo alte, mirate non ad evitare, giustamente, un’eccessiva frammentazione, bensì a favorire unicamente un meccanismo artificiale di bipartitismo;
ad avviare iniziative legislative mirate alla reintroduzione del voto di preferenza per le elezioni politiche, o comunque a garantire all’elettore il diritto-dovere di scegliere il loro rappresentante in parlamento;
il Consiglio Regionale della Toscana
a rivedere la vigente legge elettorale prevedendo il ripristino del voto di preferenza per restituire sostanza alla partecipazione democratica nella scelta dei loro rappresentanti in Consiglio Regionale.
Francesco Querci (segr com Prato)

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PRATOPRIMA si ritrova

PRATOPRIMA
si ritrova al Raz Mataz di piazza Mercatale alle ore 21,30, presso la sede del Circolo Liberal.


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deposito autobus della Cap

Una vecchia storia quella del deposito della Cap.
Un deposito posto al centro della città idoeno - ovviamente- a produrre effetti negativi per inquinamento e per rumori molesti in tutta la zona,densamente abitata.
Anni di ricerca di un nuovo sito e subito polemiche per una scelta evidentemente discutibile.

Oggi però ho inteso soffermarmi sul presente (che ancora non é archiviato) per comprendere come in tutti questi anni si é mossa l'amministrazione pubblica ed il risultato debbo dire non é stato dei migliori, anzi (!).
Ho proposto, infatti, un'interrogazione alla Presidente della Circooscrizione Centro, sicuro invero che si fosse provveduto nel tempo a tutto una serie di controlli ed al monitoraggio inquinamento atmosferico ed acustico, chiedendone i relativi dati.

La risposta é stata "inquietante". Mai é stato eseguito alcun controllo!
Certo non é facile trovare una giustificazione ad un'omissione che ritengo assai grave.
Si misura tutto; ci costringono a domeniche ecologiche (discutibili per le modalità di attuazione) e non si controlla minimamente l'impatto ambientale di decine di mezzi pesanti, in continuo movimento ( e stazionamento ) in un'area ben deliminata e interessata da un traffico elevato.
Concludo solamente per il momento col riferire di avere chiesto di provvedere senza ritardo ad incaraicare l'ARPAT per le necessarie rilevazioni.
La Presidente avrebbe garantito che sarebbe stato fatto.
Ed alloraun pò come fanno a "striscia", mi sono fatto un nodo al fazzoletto per ricordarmi di tornare entro breve sull'argomento.

Francesco Querci Consigliere Centro Udc

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