"Coma vegetativo" Quando la scienza fallisce.....

"Il Fine Vita"

Avevano diagnosticato a seguito di un incidente in auto, il "coma vegetale". Quel coma che secondo molti dovrebbe permettere il famoso "stacco della spina"
Così ha risposto uscendo dal coma (o diagnosticato tale):
"Non dimenticherò mai il giorno in cui hanno scoperto me", ha detto. "E 'stata la mia seconda nascita".

Per 23 anni Rom Houben è stato imprigionato nel proprio corpo. Ha visto i suoi medici e i suoi infermieri che lo ha visitato durante il loro giro quotidiano, ha ascoltato le conversazioni dei suoi assistenti, ha sentito la madre fornire le notizie a lui che suo padre era morto. Ma non poteva fare niente. Non era in grado di comunicare con i suoi medici o familiari. Non riusciva a muovere la testa o piangere, poteva solo ascoltare.
"Ho urlato, ma non c'era niente da ascoltare", ha detto, tramite la sua tastiera.
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La scienza scopre un'altra volta, assieme a Rom Houben, che vi sono dei limiti al sapere umano, non tutto è riconducibile alle sue regole. QUalcosa fugge, qualcosa si nasconde sempre nell'impoderabile che fa parte anch'essodella Vita. Quel dubbio, che ci accompagna sempre; quel sussurro che ci dice, sei sicuro? Hai tutte le certezze necessarie per compiere quell'atto "supremo" di interrompere una vita?

L'argomento del "fine Vita" torna alla ribalta, non dalla parte di quei familiari che hanno fatto la battaglia per interrompere una vita, ma di quelli che l'hanno difesa per 23 anni per poi scoprire che Rom voleva vivere e apprendere da lui stesso la "seconda nacita" nonostante una condizione di sofferenza, conscia e pienamente vissuta, di 23 anni.
Francesco Querci
Consigliere Provinciale UDC

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