MCL a Santa Maria Colonica: Querci + Cenni

Lunedi 1 Giugno ore 21,00 al circolo MCL di Santa Maria Colonica

incontro MCL con Cenni candidato a Sindaco e Querci, candidato alla Presidenza della Provincia.

L'incontro è aperto alla cittadinanza.

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On. Cesa alla Misericordia a Prato con Cenni e Querci





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Caro Querci: "Problemi della città e Rilancio della Politica"

Prato, 28 maggio 2009
Problemi della città e Rilancio della Politica

Egregio Signor Querci


Sicuramente non ti aspetterai questa lettera scritta da un Giovane Ragazzo di 23 anni nonché Studente Universitario alla facoltà di Scienze Politiche-Relazioni Industriali e Sviluppo delle risorse umane al Polo Universitario di Prato, inoltre sono impegnato nel mondo cattolico: sono catechista, seguo i chierichetti, partecipo all’iniziativa dei Giovani in Preghiera, sono nel Movimento per la Vita di Prato e nella Misericordia sempre di Prato. Lavoro da quattro mesi a Calenzano, sono un ragazzo tranquillo, faccio una vita normale, vengo da una famiglia da giusti principi e da giusta educazione, non siamo evasori fiscali, non spendo mai più del dovuto(per darle un cenno sulla mia vita).
Questa Lettera che le scrivo non è per rimproverare lei o i membri della sua Giunta, ma è per ribadire e fare riscoprire i giusti valori della politica che si basano sulla solidarietà, sul rispetto comune dei cittadini e sull’aiuto delle classi più deboli.
Prato è stata una città che fino agli anni 90 non ha avuto grandi problemi nel campo del lavoro, nella mobilità, nell’istruzione, nel traffico, nell’immigrazione ecc.
Purtroppo i problemi sono arrivati con la vicenda dei troppi influssi migratori che neppure la città stessa è riuscita a controllare nonostante la Caritas Diocesana e quelle Parrocchiale, i vari centri d’accoglienza(fra cui Casa Aurora), le varie forme di volontariato, la stessa mensa dei poveri La Pira. Le ho citato tutte queste associazioni di volontariato per dirle che senza di esse non si potrebbe fare molto perché è da loro che parte il vero concetto di politica sociale(considerando che c’è anche l’Assessorato alle Politiche Sociali, però la prima forma politica senza scopo di lucro ma finalizzata al bene sociale va a queste associazioni). A Prato dal 1994 c’è Il Centro Ricerche e documentazione divenuto nel 1996 centro servizi per l’immigrazione volto alle problematiche dell’immigrazione grazie anche al Centro Servizi di Impiego ed anche alle organizzazioni sindacali(CGIL, CISL e UIL in modo particolare la CISL) che dal 1994 ha cercato di ridurre gli incidenti sul lavoro con la legge 626 che riguarda la Sicurezza sul Lavoro(preceduta dal D.Lgsl 277/1991 che riguardava la protezione dei lavoratori da materiali chimici e succeduta alla Legge 494/1997 che riguardava la Sicurezza sui Cantieri Edili), in realtà è dal 1955 che ci sono leggi sulla sicurezza sul lavoro perché il lavoro è un diritto per tutti. Già nell’800 si parlava di diritto del lavoro da quando il contadino divenne operaio ed anche allora venivano fuori alcune tutele sindacali basti pensare alle Trade Unio ns, Friendly, Craft Sairly(Sindacati Stranieri), in Italia vennero fuori nel 1876 le Società di Mutuo Soccorso(il primo inizio fu nel 1843 per opera di Gottardo Calvi), fino ad arrivare alla nascita della CGdl nel 1906, nel 1918 nacque L’Unione Sindacati Operai(USI) ed in seguito la UIL fino al 1948 anno in cui ri riformarono i tre grandi sindacati CGIL,CISL e UIL. Ai tempi della vecchia USI si diceva “Compagni, Sindacati, Operai, oggi si potrebbe dire: Lavoratori, Sindacati e Politica.
Il fenomeno immigrazione è cresciuto tanto che dal 2004 al 2006 c’è stato un’afflusso di celibi e nubili e già era difficile prima di suo, ora ancora di più. Auspico a trovare una soluzione per cercare di risolvere questi problemi seguiti dall’istruzione che è un bene fondamentale perché come diceva Don Milani chi è più istruito può fare strada, dalla sanità che in Italia è pubblica ma deve essere gestita al meglio perché possa diminuire i tempi di attesa delle visite dei pazienti, dalla sicurezza nelle varie città, dalla difesa della vita e della famiglia senza che sia messa in discussione con mezzi che possono distruggerla come l’aborto, il divorzio o addirittura l’eutanasia perché come dice San Paolo ai Filippesi tramite la Comunione di Pensiero viene meglio l’agire ed anche il Giuramento di Ippocrate parla di vita non di morte, per lo svago(giusta musica, norme più severe per uso di alcol o stupefacenti), più severità nella guida, strade più pulite, meno rotonde ma giuste e soprattutto la lotta contro il carovita partendo dal concetto basilare che se uno ha 100 massimo può spendere 50 se spende 200 ho superato il limite del reddito e si possono creare debiti. Non va trascurata la lotta all’evasione fiscale, è bene che ci siano opere sempre di più nel sociale, nella ricerca e nella cultura e basta alle strumentalizzazioni e agli odi di partito ma unione per risolvere i problemi, lo disse anche lei nel 2004 prima delle elezioni che con l’unione uno poteva vincere e ricordo molto bene la Lettera che mi mandò parlandomi non solo dei problemi della città ma anche del’educazione verso i figli e questa è cosa giusta perché l’educazione civica che è cosa giusta.
Concludo riportando questa frase dell’Apostolo Pietro: chi ha autorità la eserciti nel migliore dei modi.
Educazione, Rispetto, Solidarietà le tre parole che rinnovare questa società nel migliore dei modi e così nascerà il nuovo sole della nuova politica. Anche se spariscano i partiti possono nascere coalizioni(Esempio: Coalizione A,B,C ecc) ma che siano puntate alla vera politica che riguardano i bisogni dei cittadini, scegliendo i candidati giusti, rinnovandoli alla fine del mandato, riduzione degli stipendi dei politici e dei dipendenti degli enti pubblici e così facendo le cose miglioreranno. Pio IX diceva questa frase: ciascuno di noi deve fare quello che può, il resto sarà Dio che porterà a compimento tutto quanto quindi Forza e Coraggio.

Le pongo i miei più calorosi e affettuosi saluti a lei, alla sua famiglia, ai suoi cari e ai suoi collaboratori
Distinti Saluti
mg
P.S. Tutto IN CARITAE CHRISTI ovvero NELLA CARITA’ DI CRISTO(Lettera di San Paolo ai Corinzi)

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Se la candidata Attucci non ha idee, dove sono quelle del candidato Gestri?

Se la candidata Attucci non ha idee, dove sono quelle del candidato Gestri?

Una propaganda su temi generali come famiglia e occupazione, quella di Gestri, contraddistinta dall'assenza di una visione generale: per dirla in breve, in linea con le politica di Carlesi, più preoccupato di difendere l'operato della "vecchia" giunta che ha proporre una "nuova" Prato.

L'Unione di Centro pratese è un partito che, osteggiando le politiche demagogiche e populiste di “destra” o della stessa “sinistra”, si è candidata con un programma approfondito " http://www.francescoquerci.it , ad assumere un ruolo "centrale" di vera e non fittizia alternanza a livello “provinciale” (un livello amministrativo sussidiario fondamentale per affrontare i problemi del territorio), con un carattere distintivo di rinnovamento e marcatamente europeo, mostrando serietà all’elettorato che vota anche per il Parlamento Europeo.

Questo non sta avvenendo né con la candidatura di Cristina Attucci – che di fatto non ha un programma per la Provincia – né con Lamberto Gestri, la cui squadra di assessori proposta altro non è che lo spostamento dell’attuale giunta comunale di Prato a Palazzo Banci-Buonamici.

In un virtù di questo, l’Unione di Centro pratese ha sviluppato una campagna elettorale per la Provincia per catalizzare anche un voto “utile” e di “governo” sia del “dissenso” che dei “contestatori” della politica.

Il voto dato alla Provincia all’Unione di Centro non è gettato via, perché vige un sistema elettorale a doppio turno e, quindi, ogni voto dato in alternativa a Cristina Attucci è un voto di rinnovamento e ogni voto dato in alternativa al Pd è un voto di cambiamento.

francesco querci

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Il nuovo ruolo dell’Integrazione Sociale La società che stiamo costruendo con i cittadini

L’Integrazione Sociale è entrata nell’era dello sviluppo sostenibile.

Sempre di più le società moderne dovranno imparare a convivere con forme di crisi socio-economiche che metteranno in discussione i propri modelli sociali consolidati. Le risposte migliori arriveranno da sistemi sociali aperti in cui i valori – non più messi in discussione, ma presi a riferimento – saranno la solida base delle diversità culturali, etniche, religiose, generazionali. Nel mondo in cui ci stiamo affacciano le persone – e non più gli individui – avranno più a cuore le relazioni, ma allo stesso avranno maggiore autonomia, maggiore mobilità; allo stesso tempo ci sarà maggiore diversità nella scala sociale ed economica.


Per questo la terza parte del programma elettorale dell’Unione di Centro per la Provincia di Prato è un “Investimento in Integrazione Sociale”, dove il “il futuro della Provincia passa dal capitale sociale” con forti ricadute su tutto il territorio, per il cittadino e per chi fa impresa:

1.Prato, una politica integrata dell’abitare, dal mercato all’edilizia pubblica residenziale passando dall’Housing Sociale.
L’Unione di Centro si fa promotrice di una Fondazione Territoriale per l’Housing Sociale affinché si possa dar vita anche un Fondo Immobiliare Etico istituito per tale scopo.

2.Prato, produzione vs. consumo o microcredito al cittadino?
Nell’ottica della libera imprenditorialità e della ripresa economica verso uno sviluppo sostenibile si crede opportuno tornare ad avere un Istituto di Risparmio e di Credito al Cittadino.

3.I luoghi meritano attenzione: una mappatura della criminalità, dell’insicurezza e della fiducia istituzionale.
L’Unione di Centro è consapevole delle difficoltà apportate dal mix esplosivo della crisi economica e della forte immigrazione sul proprio territorio e vede come la più efficace delle risposte non prendere solo le “variabili della criminalità”, ma dar vita ad un progetto che coinvolgendo Questura e Prefettura, l’Università e le Fondazioni, le Pubbliche Amministraizoni e la Caritas Diocesana rende efficace le risposte delle Istituzioni. Londra, in questo, insegna come possa essere tenuto sotto controllo un territorio tramite un approccio culturalmente e socialmente rispettoso delle diversità.

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Polo di eccellenza multiculturale.Università, Fondazioni e Scuole di Formazione.


F r a n c e s c o Q u e r c i P r e s i d e n t e
la visione strategica del futuroin attesa della ripresa economica investire sul territorio


Prato, Polo di eccellenza multiculturale.

Prato – con il suo alto tasso di immigrazione – può e deve diventare polo di eccellenza per le Università straniere (e luogo di ricerca e di alta formazione nel campo del manifatturiero da esportare in altre parti del mondo) per accogliere un’immigrazione meglio integrabile nel nostro tessuto sociale, come investimento a medio e lungo termine a livello di “distretto”, provinciale e regionale.

Università, Fondazioni e Scuole di Formazione.

Dalla sua storia tessile, ricca di imprenditorialità, di inventiva e di creatività, Prato – oggi – può dare vita ad una delle più alte riconversioni, senza tradire le sue origini ed i suoi saperi. Assieme alle Amministrazioni Comunali, all’Università, alle Fondazioni (CREAF) e alle Scuole di Formazione potrà dar vita ad un vero “polo” del pensiero, degli studi, delle ricerche e dei progetti “a servizio del territorio”, in tutte le sue vaste aree di sviluppo.

Francesco Querci
candidato alla presidenza della provincia di Prato-UDC

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Alta formazione e Formazione dei saperi “tradizionali... Visualizza altro”

Alta formazione e Formazione dei saperi “tradizionali... Visualizza altro (Framework for Strategic Sustenable Development)

Oggi, la crisi delle “città” si sconfigge con una “visione strategica” dello “sviluppo sostenibile”, così come è avvenuto per altri casi in Europa e negli Stati Uniti, e questo potrà avvenire anche a Prato se riusciremo a creare una vera e propria “learning area”, un’area ad alto contenuto di saperi, esperti, tecnologici e tradizionali – frutto della nostra storia e della nostra cultura pratese – in una visione alta dell’investimento culturale che coinvolga assieme le Amministrazioni, l’Università, le Fondazioni, le Associazioni di categoria ed i Cittadini (Prato, learning district – learning valley – learning city).

francesco querci candidato presidente provincia prato

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Querci ed il Programma della Provincia dei prox giorni

Sabato 23 maggio: Querci sarà Sabato mattina presso il Gazebo dell'UDC in Piazza Delle Bigonce a Prato dove alle 12,00 presenterà il proprio programma Intervista con Tv Prato.

Sabato 23 maggio: A pranzo si tretterrà con l'On. Ciocchetti
candidato alle europee per l'UDC


Sabato 23 maggio: Alle ore 18,30 sarà al Campo Sportivo di Maliseti insieme a Roberto Cenni


Sabato 23 maggio: a cena con la moglie e bambini a festeggiare il suo compleanno


Domenica 24 maggio: Querci sarà Sabato mattina presso il Gazebo dell'UDC in Piazza Del Duomo


Lunedì 25 Maggio, via Gozzi angolo via della Gualchiera a Prato, Querci presenta la candidatura a consigliere provinciale di FILIPPO BORETTI. "Chi vuol venire è bene accetto. Di chi ho bisogno? Di persone che si mettono in gioco - comunque votino - e che trovano interessante la mia candidatura. Ah, manca tutto, dal mangiare alla musica, alla gente... "

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Piano Energetico Provinciale: verso l’indipendenza o verso lo stimolo delle risorse del territorio?

Piano Energetico Provinciale: verso l’indipendenza o verso lo stimolo delle risorse del territorio?

La Provincia di Prato, coerentemente alle esigenze dell’area metropolitana ed alla sua fitta rete infrastrutturale di collegamento con Firenze e con Pistoia, può benissimo dar vita ad un “Piano Energetico Provinciale” per la creazione di un “comparto della produzione energetica pratese”, a diretto servizio delle imprese, che stimoli la “green economy”, dove le fonti energetiche rinnovabili integrano il fondamentale fabbisogno da fonti tradizionali: aria, acqua, sole e terra sono risorse a disposizione della nostra provincia a livello “gratuito”, e coglierle in maniera sostenibile significherà dar vita ad una filiera pratese dell’energia, per l’abbattimento dei consumi, la ripresa economica e la creazione di nuovi posti di lavoro.

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"La valorizzazione dei processi produttivi tipici pratesi"


La valorizzazione dei processi produttivi tipici pratesi nel programma dell'Unione di Centro per la Provincia di Prato.

Il "rigenerato" e il "recupero" degli scarti dei processi produttivi tessili possono essere la base di una "green economy" pratese.

Come già dimostra "Manifattura di Maiano" (Campi Bisenzio), già presente al SAIE (la fiera dell'edilizia italiana), la realizzazione di una "linea" produttiva ad hoc per materiali edili, fono e termo isolanti bio-comapatibili, a Prato è percorribile. Si tratta di dar vita ad una “filiera tessile” che, dal recupero dei propri scarti e da quelli del rigenarato, possa stimolare il know-how specifico verso il settore edile.

L'ultimo convegno promosso dal Museo del Tessuto di Prato, tenutosi pochi giorni or sono all’interno dell’attuale mostra “Green trends, ricerca e innovazione nei tessuti ecosostenibili”, mostra come la classe industriale pratese sia già predisposta a fare un salto di qualità verso la sosteniblità dei propri processi produttivi (e dei propri prodotti industriali) e come alcune delle migliori ditte del nostro distretto, da alcuni anni, si siano già mosse nel campo dell’eco-sostenbilità dei processi industriali per cultura propria.

La Provinica, secondo il nostro programma già reso pubblico, in maniera sussidiaria e non forzosa, tanto meno “concertativa”, si può far garante, tramite studi ed accordi sia con l'Unione Industriale Pratese che con l'Istituto Nazionale di Bio-Architettura (INBAR), mediante la stessa partecipazione attiva del CREAF, dell'incentivazione economica di queste linee di produzione "eco-sostenibili" e dell'incentivazione all'uso dei prodotti edili eco-sostenbili nei comuni dell'area pratese (tramite accordi specifici con le municipalità per armonizzare e semplificare i “regolamenti” edilizi ed urbanistici vigenti).

Per questo lo stimolo ad una "green economy" pratese con tanto di marchio e di salvaguardia del prodotto, come auspicato da più parti, non può altro che partire dal nostro "tessuto" produttivo tipico, stimolare la ricerca, trovare accordi a livello nazionale (es. con il già citato Istituto Nazionale di Bio-Architettura già fondato da Ugo Sasso) ed infine affiancare un'attività di investimento in semplificazione normativa rivolta al territorio, mantenendo alto lo “sforzo” in cultura.

Nel nostro programma, esattamente per dare sostanza e serietà alla nostra attenzione verso il “territorio” pratese e verso le sue specificità – non solo di carattere “tessile” - abbiamo investito principalmente in “cultura” con forti ricadute sul territorio.

Questo, la costituzione appunto di una “filiera tessile del rigenerato e del recupero degli scarti”, anche a fini edilizi, è solo un esempio. Altro può essere la costituzione di una filiera “del riciclo e del recupero dei rifiuti” - rifiuto come bene “materiale” ed “economico” – per abbandonare la via dei termovalorizzatori; e su questo ci siamo già espressi chiaramente per ipotesi simili a Vedelago che non prescindono dalla realizzazione di una discarica industriale per l’umido quale si è venuta a realizzare a Peccioli a livello di area metropolitana.

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