Se la candidata Attucci non ha idee, dove sono quelle del candidato Gestri?
Posted On martedì 26 maggio 2009 at alle martedì, maggio 26, 2009 by Avv. Francesco QuerciUna propaganda su temi generali come famiglia e occupazione, quella di Gestri, contraddistinta dall'assenza di una visione generale: per dirla in breve, in linea con le politica di Carlesi, più preoccupato di difendere l'operato della "vecchia" giunta che ha proporre una "nuova" Prato.
L'Unione di Centro pratese è un partito che, osteggiando le politiche demagogiche e populiste di “destra” o della stessa “sinistra”, si è candidata con un programma approfondito " http://www.francescoquerci.it , ad assumere un ruolo "centrale" di vera e non fittizia alternanza a livello “provinciale” (un livello amministrativo sussidiario fondamentale per affrontare i problemi del territorio), con un carattere distintivo di rinnovamento e marcatamente europeo, mostrando serietà all’elettorato che vota anche per il Parlamento Europeo.
Questo non sta avvenendo né con la candidatura di Cristina Attucci – che di fatto non ha un programma per la Provincia – né con Lamberto Gestri, la cui squadra di assessori proposta altro non è che lo spostamento dell’attuale giunta comunale di Prato a Palazzo Banci-Buonamici.
In un virtù di questo, l’Unione di Centro pratese ha sviluppato una campagna elettorale per la Provincia per catalizzare anche un voto “utile” e di “governo” sia del “dissenso” che dei “contestatori” della politica.
Il voto dato alla Provincia all’Unione di Centro non è gettato via, perché vige un sistema elettorale a doppio turno e, quindi, ogni voto dato in alternativa a Cristina Attucci è un voto di rinnovamento e ogni voto dato in alternativa al Pd è un voto di cambiamento.
francesco querci
L'Unione di Centro pratese è un partito che, osteggiando le politiche demagogiche e populiste di “destra” o della stessa “sinistra”, si è candidata con un programma approfondito " http://www.francescoquerci.it , ad assumere un ruolo "centrale" di vera e non fittizia alternanza a livello “provinciale” (un livello amministrativo sussidiario fondamentale per affrontare i problemi del territorio), con un carattere distintivo di rinnovamento e marcatamente europeo, mostrando serietà all’elettorato che vota anche per il Parlamento Europeo.
Questo non sta avvenendo né con la candidatura di Cristina Attucci – che di fatto non ha un programma per la Provincia – né con Lamberto Gestri, la cui squadra di assessori proposta altro non è che lo spostamento dell’attuale giunta comunale di Prato a Palazzo Banci-Buonamici.
In un virtù di questo, l’Unione di Centro pratese ha sviluppato una campagna elettorale per la Provincia per catalizzare anche un voto “utile” e di “governo” sia del “dissenso” che dei “contestatori” della politica.
Il voto dato alla Provincia all’Unione di Centro non è gettato via, perché vige un sistema elettorale a doppio turno e, quindi, ogni voto dato in alternativa a Cristina Attucci è un voto di rinnovamento e ogni voto dato in alternativa al Pd è un voto di cambiamento.
francesco querci