ALTERNATIVA di estremo Centro

Unione di Centro Provincia di Prato
ALTERNATIVA di estremo Centro
In Provincia non c’è spazio solo per uno

La vera alternativa è quella che stiamo costruendo al Centro, motivata e fortemente voluta da tutta l’Unione di Centro di Prato come espressione del rinnovamento e dello scarto della politica dei partiti e della società civile.
In Provincia non ci candidiamo a condurre in porto un’operazione difficile solo perché ci presentiamo “al di là” della PdL ed in alternativa al PD, ma perché questa è e resta un’operazione volta a dare fiducia alle istituzioni – che ci guardano – e ai cittadini in attesa di un vero partito che si pone al servizio delle istanze partecipative e democratiche. Se è nella logica dei fatti che categorie quali quelle degli industriali, degli artigiani e dei commercianti, vedano in Lamberto Gestri l’unica “alternativa” valida – in un frazionamento della proposta elettorale alla Provincia segno di una ricerca di visibilità da parte dei più – l’Unione di Centro di Prato ha inteso smarcarsi al Centro per mostrare il volto di una politica che accetta il rischio e la responsabilità di candidarsi alla Provincia per essere alternativa senza essere né di “destra”, né di “sinistra”. Operazione improba a detta di alcuni, operazione attesa e sostenuta a detta di molti altri; operazione necessaria a detta mia per mostrare ai cittadini che un partito serio, non dedito ad accordi pre-elettorali, può ancora rischiare e non demandare un ruolo che gli appartiene: essere mediatore sociale fra istanze diverse per il Bene Comune.
Non è affatto vero che il moto naturale dei cittadini, composto da tanti comitati e da numerose associazioni – anche di carattere politico – e da alcune liste civiche presenti in provincia, debba trovare risposta e soddisfazione solo nell’elezione di un Sindaco; è vero il contrario che oggi la crisi si sconfigge perché i livelli sussidiari del territorio devono tutti partecipare solidalmente mettendo in campo le migliori risorse: la Provincia ha un ruolo fondamentale in questa crisi e candidarsi alla sua guida è di primaria importanza. Per questo motivo ci vuole un partito con una lunga storia, una grande tradizione, con risorse ben al di là del tessuto connettivo locale; un partito che sappia scommettere tutto se stesso.
Ora, in questo momento storico, Vernio, Cantagallo, Vaiano, Prato, Montemurlo, Poggio a Caiano e Carmignano hanno bisogno di un “istituto” sussidiariamente sovraordinato alle municipalità e che sia collettore, orienti, stimoli, produca cultura, amministri con cura, reinvesta nel territorio per uno sviluppo sostenibile.



Che poi, le Province, siano istituti discutibili, soggette ad essere rivedute, dilatate o soppresse in un riordinamento nazionale nell’ottica delle “aree metropolitane”, non fa specie a uomini e donne come noi che credono in una battaglia seria per il bene di Prato e della Nazione. Per il futuro del Paese Italia, forse, l’Istituto della Provincia può e deve essere messo in discussione, ma a Prato è e resta necessario per il prossimo quinquennio.
Inoltre, non è vero neppure che il dissenso del cittadino che cerca un “partito istituzionale” per dare il proprio voto alla Provincia, non volendo appoggiare il PD, debba confluire solo ed unicamente nell’IdV o nella Lega o nel PdL se questi si candidano solo apparentemente alla guida della Provincia. L’operazione che l’ Unione di Centro di Prato sta portando avanti è sufficientemente “estrema” per coaugulare su di sé i voti “trasversali” anche dei Comitati e delle Liste Civiche di Vernio, di Cantagallo, di Vaiano, di Prato, di Montemurlo, di Poggio a Caiano e di Carmignano, come solo il “centro” può fare.
Oggi, e nel prossimo futuro, siamo l’unico vero “partito popolare” capace di presentarsi come “alternativa” di estremo centro. Il cittadino che non vuole disperdere il proprio voto in un sistema uninominale, come quello per l’elezione del Presidente e dei Consiglieri di Provincia, sa che deve dare il proprio appoggio solo a coloro che si candidano responsabilmente al governo del territorio. In Provincia non c’è spazio solo per Lamberto Gestri o per i partiti che sembrano interessati a mantenere ruoli chiave a livello regionale e nazionale.
Smarcarsi al Centro con la mia candidatura a Presidente della Provincia deve dare la cifra della sfida e la serietà dell’impegno di questo partito nazionale per il territorio e per la società civile pratese da Vernio a Carmignano. Noi siamo fermamente impegnati a fondare il futuro assumendoci il rischio e la responsabilità del presente.
Il nostro programma compassato, lineare, essenziale per la brevità delle sue note mostrerà a tutti la profondità della nostra analisi e la serietà della nostra proposta per candidarci – io personalmente e tutta la mia squadra di consiglieri provinciali – alla guida di una delle province più importanti d’Italia.

Con ossequio
Francesco Querci candidato Presidente
Unione di Centro – Provincia di Prato



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