LE INTENZIONI DI VOTO: ARRETRA IL PD, CRESCONO LE "ALI ANTIPOLITICHE"
Posted On lunedì 7 luglio 2008 at alle lunedì, luglio 07, 2008 by Avv. Francesco QuerciLE INTENZIONI DI VOTO: ARRETRA IL PD, CRESCONO LE "ALI ANTIPOLITICHE"
[di Roberto Biorcio e Fabio Bordignon]
Nel periodo successivo alle elezioni si registra, solitamente, una crescita delle intenzioni di voto per i vincitori e una caduta di consenso per gli sconfitti. A meno di tre mesi dalle consultazioni del 13-14 aprile, i segni di questa tendenza appaiono però piuttosto deboli, nel sondaggio Demos per l'Atlante politico. Emergono con maggiore evidenza altre dinamiche, legate al modo in cui gli attori politici si sono attivati in seguito al voto.
Il margine della coalizione di Berlusconi, rispetto a quella di Veltroni, appare ormai consolidato: si aggira oggi intorno agli 11 punti.
Ma i cambiamenti più rilevanti si manifestano all'interno delle due coalizioni. In particolare nell'area di centrosinistra, dove si registra un significativo flusso di intenzioni di voto dal Partito Democratico verso l'Italia dei Valori di Di Pietro. La formazione dell'ex-Pm, ormai riconosciuto come il più deciso oppositore del governo Berlusconi, arriva a superare il 7%. L'indebolimento del partito guidato da Veltroni è però dovuto anche alla smobilitazione di non pochi elettori, che si mostrano incerti sulla possibilità di confermare la preferenza espressa in passato, oppure dichiarano apertamente di volersi astenere. La flessione raggiunge, complessivamente, i quattro punti, e il Pd si ferma, oggi, al 29%. Nell'ambito del centrodestra, crescono soprattutto le quotazioni della Lega Nord. Grazie alla sua capacità di presentarsi, nella compagine governativa, come componente più impegnata e coerente sui temi della sicurezza e dell'immigrazione, il partito di Bossi arriva a lambire la soglia del 9%.
Nella situazione politica delineatasi nella fase post-elettorale, sembra dunque proseguire l'allargamento dei consensi per le due formazioni che - forti del proprio ruolo anti-politico - avevano conosciuto gli incrementi più consistenti nel responso delle urne. Si registra, al contempo, una progressione significativa dell'Udc, certamente penalizzata, il 13-14 aprile, dalla logica del "voto utile".
Il partito di Casini, con una crescita di circa due punti, si attesta poco sotto l'8%. In un contesto che fa emergere, al contempo, le difficoltà del governo e dell'opposizione, una posizione di indipendenza rispetto alle due principali coalizioni appare in grado di attirare consensi provenienti da diverse aree politiche.
L'Atlante Politico è una indagine realizzata da Demos & Pi (www.demosonline.it) per La Repubblica ed è curato da Ilvo Diamanti, insieme a Fabio Bordignon, Roberto Biorcio, Natascia Porcellato e Rosalba Rattalino. Il sondaggio è stato condotto con metodo CATI nei giorni 30 giugno – 03 luglio 2008 da Demetra con la supervisione di Mirko Pace. Il campione, di 1289 persone, è rappresentativo per i caratteri socio-demografici e la distribuzione territoriale della popolazione italiana di età superiore ai 18 anni.
Il margine della coalizione di Berlusconi, rispetto a quella di Veltroni, appare ormai consolidato: si aggira oggi intorno agli 11 punti.
Ma i cambiamenti più rilevanti si manifestano all'interno delle due coalizioni. In particolare nell'area di centrosinistra, dove si registra un significativo flusso di intenzioni di voto dal Partito Democratico verso l'Italia dei Valori di Di Pietro. La formazione dell'ex-Pm, ormai riconosciuto come il più deciso oppositore del governo Berlusconi, arriva a superare il 7%. L'indebolimento del partito guidato da Veltroni è però dovuto anche alla smobilitazione di non pochi elettori, che si mostrano incerti sulla possibilità di confermare la preferenza espressa in passato, oppure dichiarano apertamente di volersi astenere. La flessione raggiunge, complessivamente, i quattro punti, e il Pd si ferma, oggi, al 29%. Nell'ambito del centrodestra, crescono soprattutto le quotazioni della Lega Nord. Grazie alla sua capacità di presentarsi, nella compagine governativa, come componente più impegnata e coerente sui temi della sicurezza e dell'immigrazione, il partito di Bossi arriva a lambire la soglia del 9%.
Nella situazione politica delineatasi nella fase post-elettorale, sembra dunque proseguire l'allargamento dei consensi per le due formazioni che - forti del proprio ruolo anti-politico - avevano conosciuto gli incrementi più consistenti nel responso delle urne. Si registra, al contempo, una progressione significativa dell'Udc, certamente penalizzata, il 13-14 aprile, dalla logica del "voto utile".
Il partito di Casini, con una crescita di circa due punti, si attesta poco sotto l'8%. In un contesto che fa emergere, al contempo, le difficoltà del governo e dell'opposizione, una posizione di indipendenza rispetto alle due principali coalizioni appare in grado di attirare consensi provenienti da diverse aree politiche.
L'Atlante Politico è una indagine realizzata da Demos & Pi (www.demosonline.it) per La Repubblica ed è curato da Ilvo Diamanti, insieme a Fabio Bordignon, Roberto Biorcio, Natascia Porcellato e Rosalba Rattalino. Il sondaggio è stato condotto con metodo CATI nei giorni 30 giugno – 03 luglio 2008 da Demetra con la supervisione di Mirko Pace. Il campione, di 1289 persone, è rappresentativo per i caratteri socio-demografici e la distribuzione territoriale della popolazione italiana di età superiore ai 18 anni.