ELUANA. LA CASSAZIONE DECIDE QUALI VITE SONO DEGNE DI VIVERE ORA LA PAROLA PASSA ALLA CORTE EUROPEA. E SOPRATTUTTO AL PARLAMENTO

ELUANA. LA CASSAZIONE DECIDE QUALI VITE SONO DEGNE DI VIVERE
ORA LA PAROLA PASSA ALLA CORTE EUROPEA. E SOPRATTUTTO AL PARLAMENTO

«Nascondersi dietro schermi formali non serve a mascherare la realtà» commenta così Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita la sentenza della Cassazione sul caso Eluana. «E¹ una sentenza che ha come presupposto ed effetto quello di discriminare tra vite umana più o meno degne di vivere.
«Questa decisione mette in pericolo le altre migliaia di Eluane accudite amorosamente dai congiunti, le migliaia e migliaia di vite di persone gravemente handicappate che dipendono dalla capacità di accoglienza da parte dell¹intera società. In definitiva mette in pericolo tutti noi quando diventiamo marginali ed inutili.
«Al fondo della decisione dei giudici vi è una cattiva interpretazione del diritto alla salute il cui contrario è la morte.
«Allo stato attuale è ancora possibile un ricorso alla Corte europea dei diritti dell¹uomo, che però non ha effetto sospensivo. Per cui» conclude Casini «sarà necessario impegnarsi subito con grande vigore per l¹approvazione di una legge la quale, restituendo verità all¹articolo 32 della Costituzione, impedisca che si verifichino ancora altri drammatici abbandoni di persone in stato di grave disabilità come Eluana»

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