ABUSO PERMESSO INVALIDI
Posted On martedì 7 ottobre 2008 at alle martedì, ottobre 07, 2008 by Avv. Francesco QuerciContinuando a pervenire segnalazioni da parte dei cittadini di auto che circolano o che sostano in centro storico e nelle strade adiacenti esponendo il permesso per invalidi, con alla guida persone che non pare abbiamo invero alcuna invalidità
.
Come non ci aggradano forme di illegalità, anche comportamentali, degli avventori del Centro, ancor più ferma deve essere la risposta per chi vuole avvantaggiarsi sugli altri, facendo particolarmente uso del disagio fisico di persone evidentemente più sfortunate delle altre.
Un malcostume che deve essere subito bloccato con una serie di attività, anche di sensibilizzazione del fenomeno, da parte della Pubblica Amministrazione e della Polizia Municipale diretta a contrastare i finti invalidi che intendano utilizzare i permessi per entrare e posteggiare nelle zone a traffico limitato. Una stretta fatta di controlli ad hoc all´interno dei perimetri della Ztl e APU, con il mandato dato specifico alla polizia municipale di multare chi utilizzerà pass per invalidi senza avere disabili a bordo».
- Pertando è stata CHIESTA che il Consiglio conferisca apposito mandato alla Polizia Municipale di verificare la legittimità e la regolarità del maggior numero possibile di permessi e contrassegni per disabili in circolazione, elevando le previste sanzioni, procedendo anche ad una mirata campagna informativa per prevenire il fenomeno.
- che la Polizia Municipale, venga a riferire sulla suesposta situazione e si attivi comunque con aposite iniziative a contrastare il fenomeno denunziato, che ricoprino funzione anche di natura informativa e non solo sanzionatoria, per la monitorizzazione del fenomeno.
(seguiranno dunque agguirnamenti....)
francesco querci segr com udc
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in breve
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CENNI SU il PERMESSO INVALIDI
Dal Sito del COMUNE DI PRATO (vai)
Breve descrizione E’ un tagliando che permette alle persone disabili di usufruire di facilitazioni nella circolazione e nella sosta dei veicoli. Il contrassegno è strettamente personale (utilizzabile quindi solo in presenza dell'intestatario), non è vincolato ad uno specifico veicolo, né subordinato al possesso della patente di guida. E’ sufficiente che l'intestatario lo esponga sul parabrezza del veicolo quando è alla guida o è accompagnato da terzi. Se il contrassegno non è esposto il veicolo non è mai autorizzato a sostare o circolare usufruendo delle deroghe di cui al punto successivo e sarà quindi sanzionato di conseguenza. Nemmeno la produzione successiva del contrassegno con la dichiarazione del titolare consentirà l’annullamento del verbale, poiché è solo l'esposizione del titolo personale che garantisce la concessione delle particolari agevolazioni riconosciute dalla legge. In tal senso si è pronunciata anche la Corte di Cassazione civile con sentenza del 4 maggio 2005, n. 8425.
- transitare nelle corsie riservate ai mezzi pubblici;
- circolare nell'area pedonale (Apu), nelle zone a traffico limitato (Ztl) e a traffico controllato (Ztc);
- circolare nel caso di blocco o limitazione della circolazione per motivi di sicurezza pubblica o inquinamento (domeniche ecologiche, targhe alterne…);
- sostare negli spazi riservati ai veicoli delle persone disabili (tranne nelle aree di parcheggio "personalizzate");
- sostare gratuitamente nei posteggi pubblici a pagamento;
- sostare senza limitazioni di tempo nelle aree di parcheggio a tempo determinato;
- sostare nelle aree pedonali (Apu), nelle zone a traffico limitato (Ztl) e a traffico controllato (Ztc);
- sostare nelle zone di divieto o limitazione di sosta (purché ciò non costituisca intralcio alla circolazione).
Il contrassegno invalidi, anche se esposto, non autorizza alla sosta nei luoghi dove questa è vietata dalle principali norme di comportamento (marciapiedi, spazi per i mezzi pubblici, in corrispondenza o prossimità delle intersezioni, contro il senso di marcia, sugli attraversamenti pedonali e ciclabili, sulle piste ciclabili, negli spazi riservati ai mezzi di soccorso e di polizia, etc e in ogni luogo dove la sosta rechi comunque grave intralcio).
.TITOLO V - NORME DI COMPORTAMENTO
Art. 188. Circolazione e sosta dei veicoli al servizio di persone invalide.
Primo trofeo di Calcetto UDC giovani
Posted On giovedì 2 ottobre 2008 at alle giovedì, ottobre 02, 2008 by Antonio Longo
Bando di partecipazione al Primo Trofeo UDC Giovani
• Il torneo si svolgerà Sabato 15 Novembre a Prato in impianti ancora da definire (in base al numero dei partecipanti), il ritrovo è per tutti presso gli impianti in un orario che vi verrà comunicato al più presto.
• Su richiesta riceverete la griglia di partecipazione da compilare e da spedire esclusivamente all’indirizzo e-mail giovaniudcprato@gmail.com entro e non oltre Lunedì 20 Ottobre, dove si dovranno indicare il nome della squadra con accanto il nome e il telefono del capitano (che può essere anche un giocatore) da contattare in caso di necessità e NOME, COGNOME, nr CARTA DI IDENTITA’, LUOGO E DATA DI NASCITA, INDIRIZZO DI RESIDENZA DI OGNI GIOCATORE.
Nella griglia si dovrà indicare anche l’eventuale partecipazione alla cena post-torneo (con premiazione) segnando con un sì o con un no la casella corrispondente al nome del giocatore ed indicando eventualmente (per esempio in caso di non giocatore), la partecipazione alla cena da parte di altri.
• Il numero dei giocatori non potrà essere inferiore a 5 per ogni squadra.
• Il costo del torneo sarà di 60 € a squadra più una quota di 5 € a persona per l’assicurazione infortuni e non sarà restituita in caso di assenza della squadra, anche se previamente dichiarato.
• La quota totale di partecipazione (60€ + 5€ a giocatore) dovrà essere versata entro e non oltre Lunedì 27 Ottobre, pena non iscrizione della squadra, mediante un bonifico a:
UNIONE DEMOCRATICI CRISTIANI
UNICREDIT BANCA AGENZIA VIA BOLOGNA, PRATO
IBAN: IT 81 Q 02008 21511 000020063719
CAUSALE : calcio a 5 giovani + nome provincia
Per ogni informazione contattare:
ANTONIO LONGO 392.1667922
SIMONE MENCATTINI 320.4263429
O visitare il blog: www.ilblogudcprato.blogspot.com
Si riparte dalla Festa di Chianciano
Posted On lunedì 15 settembre 2008 at alle lunedì, settembre 15, 2008 by Antonio Longo
Noi giovani siamo entusiasti della Festa organizzata dal nostro Partito a Chianciano dall'11 al 14 Settembre. Entusiasti per come ci siamo sentiti rappresentati dalle parole dell'On. Pierferdinando Casini e di tutti gli altri nostri rappresentanti nazionali, entusiasti per come ci siamo sentiti protagonisti nell'organizzare la Santa Messa presieduta dal nostro Vescovo, Mons. Gastone Simoni e nel proporgli dei canti a noi molto cari. Siamo giovani, ma ci sentiamo parte attiva di questo Partito, e soprattutto a livello locale ci sentiamo in dovere di rin
graziare tutti i parteci
panti e gli organizzatori, ci sentiamo solidali con il nostro Segretario Cesa nell'affermare con forza SI' alle preferenze, per il semplice motivo che queste danno forza al nostro modo di fare politica e d
anno
libera espressione al popolo di scegliere i propri rappresentanti. Siamo convinti che questo sia il miglior modo di espressione della Democrazia, ed è per questo che organizzeremo a breve, sulle ali dell'entusiasmo della Festa di Chianciano, momenti in cui avremo l'occasione di un contatto diretto con la popolazione, a cui proporremo in primo luogo di sottoscrivere la raccolta firme a favore delle preferenze e di indicare quali sono i punti focali su cui basare la nostra politica in vista delle Elezioni Amministrative. E' proprio da lì, secondo noi g iovani, che parte la Politica, dalle esigenze di ogni singolo cittadino. Accoglieremo con forza qualsiasi proposta ci venga indicata e, per quanto possibile, cercheremo di partire proprio da quei punti per costruire la nostra esperienza politica, partendo dall'impegno sulla nostra tanto cara città di Prato.Bus per Chianciano T.
Posted On martedì 9 settembre 2008 at alle martedì, settembre 09, 2008 by Avv. Francesco QuerciIl pulman, proveniente da Pistoia, passerà la mattina del sabato dalla NOSTRA sede e ritornerà la sera, dopo la cena conviviale di tutto il partito della Toscana in un Ristorante di Chianciano.
Coloro che intendono partecipare sono pregati di dare conferma URGENTEMENTE.
L'invito é esteso a tutti coloro che vorranno partecipare.
IL COSTO DEL VIAGGIO E' DI 10 EURO
(chiamare 3280667404)
SICUREZZA PUBBLICA / Ordine pubblico Il Sindaco ha pieni poteri
Posted On martedì 2 settembre 2008 at alle martedì, settembre 02, 2008 by Avv. Francesco Querci| SICUREZZA PUBBLICA / Ordine pubblico |
| Il Sindaco ha pieni poteri |
Al ritorno delle vacanze ritengo di fare cosa gradita nel riportare di seguito il testo del decreto ministeriale, da poco firmato, che attribuisce ai Sindaci poteri speciali in materia di sicurezza urbana ed incolumità pubblica, ampliando i loro poteri di intervento, prevenzione e contrasto, tra cui figurano: le situazioni urbane di degrado quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, l'accattonaggio e i fenomeni di violenza legati all'abuso di alcol; le situazioni di danneggiamento al patrimonio pubblico e privato; l'incuria, il degrado e l'occupazione abusiva di immobili; l'abusivismo commerciale e l'illecita occupazione di suolo pubblico; i comportamenti, come la prostituzione in strada e l'accattonaggio molesto che offendono la pubblica decenza e turbano gravemente l'utilizzo di spazi pubblici.
I sindaci - secondo il Ministro - potranno utilizzare questi nuovi poteri per difendere l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana. Con il primo termine si intende l'integrità fisica della popolazione mentre con il secondo un bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa del rispetto delle norme che regolano la vita civile.
Vedremo dunque come metterà a frutto la nuova normativa il Sindaco Romagnoli specie riguardo il centro storico che necessità di inteventi sia di sicurezza urbana sia sul patrimonio da tutelare.(nella foto il Sindaco di Prato)
Francesco Querci
(segr. com. Udc)
segue il testo del decreto:
PRATO FIRENZE E FEDERALISMO FISCALE
Posted On mercoledì 27 agosto 2008 at alle mercoledì, agosto 27, 2008 by Avv. Francesco QuerciPrato sta per essere riassorbita nell’economia Fiorentina,non c’è più tempo per le divisioni,è tempo di fare impegno comune.
E’ tema centrale della politica di questi giorni la realizzazione di un Federalismo fiscale compiuto, che,salvaguardando la sussidiarietà e la Unità nazionale sia il volano per rilanciare in modo diversificato ma più produttivo l’economia delle Regioni Italiane.
E’ questo un obiettivo importante ma non privo di rischi in un momento di grande trasformazione dell’economia europea,ove si affacciano aspirazioni per la nascita di grandi aree,spesso sovranazionali a sviluppo e cultura similare.basterebbe pensare al triveneto,l’austria,la slovenia, all’italia nordovest la Provenza e la Savoia,La lombardia e la Baviera.Anche in Italia comunque è inevitabile la costituzione di due macroaree,nord,centrosud.
Il tema comunque riguarda con forza anche il destino delle regioni centrali italiane e fra queste la Toscana,sempre più attardata tra una aspirazione turisticoagricola ed una economia frazionata,di pioccola impresa per conto terzi , vicina ad un antica vocazione di mezzadria,ed uno sviluppo industriale di livello qualitativo possibile per la presenza di operatori ad alta qualificazione artigianale,e di scuole di formazione di eccellenza,specie nel campo della moda,della mecanica,dell’ottica,dell’elettronica.
Alla Toscana manca tuttavia la spinta trainante,come avviene in molte regioni italiane della Provincia capoluogo,attardandosi Firenze ancora in un ruolo di città museo,di luogo attrattivo di eccellenza che la fa prigioniera dei suoi nuovi mercanti, bottegai o banchieri che siano.Firenze non riesce ad uscire dai suoi confini e se lo fa lo fa con una politica di sovvallaggio di rapina nei confronti delle altre città Toscane.
Se questo localismo territoriale rimane come nei secoli passati l’unica ambizione politica di questa Grande Città è inevitabile che le realtà della altre nove Provincie toscane non possa che abbandonare quel ruolo di fedualità verso il capoluogo.
E Prato che da molti anni ha lavorato per lo sviluppo dell’economia toscana,in questo momento si trova ad un bivio: scegliere in un momento di caduta dell’economia del distretto di tornare nella orbita politica ,amministrativa ed economica di Firenze,progettando in questa scelta l’unica possibile,od invece fare gruppo e rilanciare una propria autonomia,o comunque un ruolo identificativo specifico per collaborare con Pistoia e Firenze ad una crescita mantenendo una specifica autonomia?
SE il futuro si chiamerà federalismo fiscale,e di qui a pochi mesi lo vedremo,Prato ha molti crediti da chiedere alla economia Toscana.Il ritorno della pressione fiscale esercitata su Prato prima e dopo l’autonomia Provinciale,non è stata e non è ora in scala con le tasse che i Pratesi hanno pagato.Quanto si disperde nella regione toscana delle risorse prodotte non è certamente tenuto in considerazione nella politica della Regione.
Sono le cifre a parlare,basterebbe comparare in tema di perequazione quanto dalla provincia di Prato è indirizzato verso molte provincie più grandi ,ma più povere.
Ma quanto sta avvenendo in tema di scelte politiche su Area Vasta Sanitaria,area metropolitana Fiorentina, grandi impianti sportivi,centri universitari e scuole superiori di eccellenza,Trasporti ferroviari e viari,Alta velocità,allontanamento Provveditorato,mancata presenza Sovraintendenza,Mancati collegamenti Autostradali,fa pensare che la nostra regione consideri l’Area Pratese alla stregua dell’alto mugello o dell’area maremmana.
Forse in questi luoghi si vive meglio ,ma certamente si contribuisce con meno risorse all’economia regionale.
Ora in una gravissima crisi strutturale del Distretto a noi ed a noi soltanto pratesi è dovuta una riflessione di abbandonare il modello che ci ha reso esserevolano trainante per il nordovest della regione,è venuto il momento per tutti di fare gruppo,accantonare le divisioni che ormai occupano anche i circoli e le associazioni più minute oltre i maggiori partiti e selezionare classe dirigente,porsi obiettivi,darsi strategie per realizzarli.Solo così potremo evitare il collasso dell’area Pratese.
Selezione della classe dirigente:E’ di questi giorni sui giornali il Toto sindaco,frutto delle diatribe che all’interno degli schieramenti ,si produce tra cordate,amicizie trasversali,gruppi economici.
La politica è fatta di queste cose,ma non vorremmo che per far dispetto l’opposizione scegliesse un candidato sindaco tra i vari papabili della maggioranza per far dispetto ad un candidato migliore,e che al contempo la maggioranza facesse finta di voler far da sola, sapendo di poter recuperare le minoranze,le più varie,partiti, comitati,associazioni,fedi etniche e religiose,lavorando in una economia di sottogoverno.
Si parla di elezioni primarie e perché non effettuarle in modo vero e serio per scegliere almeno una rosa di candidati?Noi non crediamo ai sindaci leaders, ma alla rappresentanza ,e vorremmo che il ruolo del Sindaco si avvicinasse più a quello di censore,giudice,e suggeritore per il Consiglio che a quello di Tiranno poco illuminato come troppo spesso si è manifestato in molte città in questi anni.Potrebbe essere un programma per il nuovo Sindaco,un programma di coinvolgimento di tutti per il bene comune,una garanzia per suscitare un impegno per la risalita del Distretto.
Obiettivo: un modello di città da costruire dove il tessile sia ancora cardine,ma con un ruolo specifico nell’economia toscana ,trainarla verso il polo europeo emiliano e veneto.
Strategia:individuare le carenze infrastrutturali,abitative,sociali,di decoro cittadino,di immagine che la rendono invisibile agli organi di informazione ed ignota al circuito commerciale fuori dell’area tessile,dare speranza ad un esercito di immigrati che ormai sono qui e che da qui difficilmente se ne andranno per evitare un’inevitabile conflittualità figlia della povertà.
Lo spirito che tutti noi dovremmo avere per realizzare questi obiettivi che noi dell’UDC proponiamo non è molto diverso dalle ragioni per cui si è costituita a Roma la Commissione Attali,per amministrare le risorse per Roma Capitale.
Certo noi non abbiamo a Prato le risorse che i Romani e di centrosinistra e di Centrodestra si sono assicurati con il varo della legge speciale per Roma Capitale,ma gli obiettivi che hanno fatto decidere Amato ed Alemanno a lavorare insieme non sono superiori alle necessità di salvare il nostro distretto.
Non dico che improvvisamente il motto possa diventare: tutti per uno ,uno per tutti per la difesa di Prato,ma qualche segnale di intesa di regole,di garanzie per le minoranze,di progetti non rinviabili e quindi accettati da tutti,di voglia di dire basta alle contrapposizioni inutili,è il momento di cominciare a gettarlo.L’alternativa è continuare a rinchiudersi nella sedi sempre più ristrette del potere alla ricerca di Re travicello,sapendo che inutilmente nessuno ha nel cappello il coniglietto magico(il sindaco) per risollevare Prato.
Ormai non abbiamo più tempo,perfino il Consiag, magico scrigno di potere e risorse sta per gettare la spugna per padroni più importanti,
Enrico Mencattini segrtetario provinciale udc prato
festa UDC Chianciano
Posted On sabato 16 agosto 2008 at alle sabato, agosto 16, 2008 by Avv. Francesco Querci Posted On at alle sabato, agosto 16, 2008 by Avv. Francesco QuerciBuone vacanze e... buone idee!!!,
Forse il mese di agosto, con i suoi ritmi rallentati è propizio per fare spazio a qualche ragionamento. Perché se è giusto e utile, ogni tanto, fermarsi e magari distaccarsi un po’ dalla routine della quotidianità, è giusto anche non addormentare il cervello.
Per questo è opportuno ragionare anche di politica, quella vera, quella utile, quella che vale. Non il chiacchiericcio, le lotte intestine, gli interessi personali, lo scontro fine a se stesso, l’urlare gli uni contro gli altri. Certo, oggi, la politica non dà un grande spettacolo. Ma c’è un’esigenza crescente di qualcosa di nuovo e di diverso. Di positivo e di serio.
Non è facile. Perché è più semplice insultare e banalizzare, dipingere gli altri come nemici. Ma io sono convinto che nel Paese ci sono tante persone di buona volontà, che sanno ancora cos’è il bene comune, e che si trovano disorientati e delusi. Se queste persone si mettessero insieme, tornassero a pensare e ad agire, anche in politica...
I risultati elettorali, l’Udc che è riuscita a sopravvivere alla pressoché totale cancellazione di formazioni politiche consolidate, le contraddizioni delle due coalizioni maggiori, aprono spazi interessanti per cercare di costruire nuove forme di impegno e di presenza politica.
Questo dovrebbe essere la “costituente di centro”. E lo potrà essere nella misura in cui ognuno darà il proprio contributo, con generosità, senza secondi fini, ma con la convinzione che il nostro Paese ha bisogno di una politica cristianamente ispirata, che dia risposte ed orizzonti di crescita alla società italiana.
Mi permetto dunque di proporvi qualcosa da leggere. E perché no, di valutare un impegno più diretto, una partecipazione più attiva. A cominciare dal confronto delle idee: se qualcuno vorrà commentare , suggerire, ampliare e approfondire, lo faccia liberamente!
Marco Carraresi
Presidente Gruppo UDC in Regione Toscana
SANTA MARGHERITA
Posted On giovedì 31 luglio 2008 at alle giovedì, luglio 31, 2008 by Avv. Francesco Querci
Ci aspetta un'autunno caldo ove Gotham City (definito cosi il progetto dell'ex Banci da alcuni amici) farà da padrona, portandoci allegramente vero le primaverili competizioni amministrative. Tutti o quasi, a ricaricare le batterie, ma anche a pianificare tattiche e strategie.Ma distratti come siamo, abbiamo pensato di pubblicare le foto della rissa di Santa Margherita, per ricordare a chi ci amministra (ed anche ad altri distratti!) che esiste il pericolo sicurezza anche e soprattutto per i reati contro la persona.
Si veda anche il video dei fatti di Via Magnolfi per capire come i nostri cittadini vivano in situazione assai critica che si aggiunge ai disagi degli amici di chinatown .
Rifiuti e schiamazzi sono una forma di violenza spesso assai peggiore, per la loro quotidiana frequenza, assai peggiore dei fatti eclatanti di cronaca o di reati "economici'.
Vedere minata e compromessa la pace del proprio casolare, delle proprie (sane) abitudini é indice di un degrado che va oltre la rilevanza penale di un singolo fatto e - aggiungo - non é un militare con la mimetica e fucile mitragliatore a risolvere il problema (....anzi), però l'attenzione deve restare alta, molto alta e devono essere attivate tutte le forze per contrastare i fenomeni denunziati, contrastando chi intende sminuire l'esistenza del problema.
Un cittadino pratese, residente del centro, che abita in via Margherita,che da mesi (anni) denuncia tristemente la situazione di vera emergenza della Sua zona (magnolfi-via margherita, piazza Lippi), mi ha mandato alcune foto ce ritraggono quanto successo l'altra notte fra nigeriani
Per la crudezza delle immagini consigliata solamente ad un pubblico adulto, per vedere le foto dovrai passare dal seguente LINK: la Rissa di Via Margherita CLICCA QUI PER VEDERE LE FOTO.
Avremmo preferito salutarVi diversamente, ma questa é la dura e tragica realtà.
"battaglia per il voto di preferenza"
Posted On mercoledì 30 luglio 2008 at alle mercoledì, luglio 30, 2008 by Avv. Francesco Querci"battaglia per il voto di preferenza"
[30 luglio 2008]
Lo ha annunciato il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, conversando a margine della direzione nazionale del partito con i giornalisti: «Avvieremo una sottoscrizione popolare per reintrodurre il sistema delle preferenze nella legge elettorale nazionale. Non c’è, infatti, meccanismo peggiore che pensare ad una classe politica nominata dall’alto». Una battaglia quella di Casini che si affianca a quella promossa dal segretario Lorenzo Cesa che nella sua relazione ha affermato: «Il nostro orizzonte deve essere quello di creare, anche in Italia, un bipolarismo virtuoso, dove i governi poggino su coalizioni stabili e operose perché costruite su scelte condivise e non su uno stato di necessità. Devo dire sinceramente di credere poco alla formazione di un terzo polo». E venendo al tema delle alleanze, Cesa ha aggiunto: «A chi ci accusa di essere ambigui, rispondo che noi non siamo equidistanti e che non stiamo applicando la politica dei due forni. Noi, semplicemente, stiamo mettendo gli altri alla prova, stiamo ponendo sia il Pdl che il Pd dinanzi alle loro responsabilità, per capire dove e con chi sia possibile costruire un solido futuro per il sistema Paese».
Poi, anche in vista delle elezioni europee del 2009, ha affrontato il tema delle alleanze: «La ricetta che noi dobbiamo proporre è quella di una semplificazione del quadro politico che si concili con la governabilità e con il pluralismo e che per questo si arresti un passo prima di compromettere l’equilibrio democratico». E ha precisato: «Non entreremo mai in coalizioni o governi locali insieme a forze di sinistra». Tuttavia, non ha mancato di aggiungere: «La tornata amministrativa del 2009 sarà di ampie proporzioni e dovrà vederci inseriti necessariamente in una logica di alleanze su tutto il territorio nazionale». D’altronde, anche Pier Ferdinando Casini – parlando a Todi lo scorso fine settimana – aveva detto che “ non siamo mica frati trappisti” riferendosi alla necessità di non rimanere isolati politicamente e di dover scegliere (“caso per caso”) con chi stringere alleanze. Sul dialogo con il governo Berlusconi Cesa ha nuovamente ribadito la posizione del partito «che è anzitutto di disponibilità a quelle riforme e a quegli interventi strutturali di cui il paese ha assoluto bisogno per uscire dalla difficoltà in cui si trova.
Sta in questo la nostra “opposizione repubblicana”, nella capacità di distinguere tra le cose che non vanno e sulle quali bisogna dare battaglia a maggioranza e governo, e quelle che invece vanno sostenute, senza ipocrisie e senza pregiudizi, nell’interesse esclusivo del paese, anche se a proporle è Berlusconi. È proprio per questo che abbiamo confermato, di recente, la nostra disponibilità a concorrere ad una seria riforma della giustizia o a misure intelligenti a favore della sicurezza degli italiani».
Poi si è soffermato sul futuro del partito e sul suo rapporto con i movimenti che hanno dato vita al gruppo parlamentare dell’Unione di Centro e che si stanno preparando ad una fase costituente: «Io sono segretario nazionale dell’Udc - ha affermato - e mi trovo per questo, come tutti voi che di questa forza siete la classe dirigente, a ricoprire un duplice, delicato ruolo: rappresentare uno dei cinque partiti sopravvissuti al cataclisma elettorale di aprile, ma essere anche al vertice della forza politica che ha avviato e sostiene il processo costituente per andare oltre se stessa e creare qualcosa di nuovo nel panorama politico italiano».
Cercare, quindi, qualcosa di nuovo nel panorama politico italiano è l’obiettivo che l’Unione di Centro si deve porre. «In questo senso – ha poi affermato Cesa - mi pare di poter sottolineare la presenza di elementi di difficoltà tanto nel Pdl quanto nel Pd che certamente non vanno enfatizzati, ma che danno un senso più concreto al percorso dell’Udc per rafforzare se stesso e procedere verso la Costituente di centro». D’accordo con il segretario politico anche il leader dell’Unione di centro Pier Ferdinando Casini che, conversando con i giornalisti prima della direzione nazionale del partito, ha anche annunciato che avvierà «un’iniziativa estiva, una sottoscrizione popolare per reintrodurre il sistema delle preferenze nella legge elettorale nazionale» ed in tal senso ha aggiunto che «non c’è meccanismo peggiore che pensare ad una classe politica nominata dall’alto». A chi gli chiedeva, infine, un’opinione sulla ventilata reintroduzione dell’immunità parlamentare Casini si è detto «perfettamente d’accordo con i presidenti Gianfranco Fini e Renato Schifani: non è questo il problema degli italiani».
