I dati sull'immigrazione in toscana
Posted On martedì 13 maggio 2008 at alle martedì, maggio 13, 2008 by Avv. Francesco Quercida METROPOLI di Republica
In Toscana 234mila stranieri residenti, il triplo nel 2025di Serena Wiedenstritt
FIRENZE - L’ultimo rapporto dell’Irpet (l’Istituto per la programmazione economica della Toscana) sull'immigrazione in Toscana parla di una società multietnica, di una presenza straniera di oltre 600mila cittadini, pari, in media, al 16% della popolazione toscana, con punte fino al 25% nelle zone fra Prato e Firenze e di una culla ogni cinque che ospita un nuovo nato non italiano. Ne parla però al futuro. Queste sono infatti le previsioni al 2025.
Per quanto riguarda gli ultimi dati disponibili al 2007, su cui si basa lo studio presentato in Regione, le percentuali sono più basse e la situazione in alcuni casi più problematica. La Toscana si classifica al sesto posto in Italia per numero di immigrati. Con 234mila stranieri residenti, infatti, la media di presenze straniere sul totale della popolazione è del 6,4%, più alta della media italiana che si attesta al 6,2% e notevolmente maggiore di quella europea (5,4%). In Toscana si trovano cittadini appartenenti alle immigrazioni più lontane nel tempo, come cinesi (sono il 10,6%) e marocchini (8,5 %), ma quelli che pesano di più sono gli arrivi più recenti. Fanno la parte del leone, infatti, albanesi (22%) e rumeni (11,8%).
Sono in tutto 120 mila, oltre la metà, i lavoratori. Ma sul capitolo dell’impiego si aprono le questioni più delicate. Innanzitutto il rischio disoccupazione, che per i cittadini immigrati è più del doppio rispetto ai toscani (11% contro 4%) e diventa realtà soprattutto per le donne (ben il 17% non trova lavoro). Inoltre, anche per chi lavora ci sono diverse problematiche da affrontare, dal tipo di lavoro alla sicurezza. Lo studio rivela che i lavoratori stranieri sono molto presenti nei lavori manuali, scarsamente qualificati e con poche opportunità di carriera, in altre parole quelli che ai toscani non interessano, come i servizi alle famiglie, le costruzioni e le industrie manifatturiere.
Aumentano poi gli incidenti sul lavoro che hanno come sfortunati protagonisti cittadini non italiani: nel 2006 erano 8.234, in crescita rispetto al 2001 (+64%), arrivando a rappresentare il 12% degli infortuni denunciati (nel 2001 erano il 7%). Un dato che va al di là delle statistiche è quello dei morti stranieri sul lavoro in Toscana, che negli ultimi sei anni sono stati 56. Una nota positiva, invece, riguarda gli imprenditori stranieri: l’Irpet registra un incremento del 76% rispetto al 2000, con oltre 40mila imprese a guida straniera. I settori multietnici sono: commercio, costruzioni, edilizia e manifatturiero.
(13 maggio 2008)
Per quanto riguarda gli ultimi dati disponibili al 2007, su cui si basa lo studio presentato in Regione, le percentuali sono più basse e la situazione in alcuni casi più problematica. La Toscana si classifica al sesto posto in Italia per numero di immigrati. Con 234mila stranieri residenti, infatti, la media di presenze straniere sul totale della popolazione è del 6,4%, più alta della media italiana che si attesta al 6,2% e notevolmente maggiore di quella europea (5,4%). In Toscana si trovano cittadini appartenenti alle immigrazioni più lontane nel tempo, come cinesi (sono il 10,6%) e marocchini (8,5 %), ma quelli che pesano di più sono gli arrivi più recenti. Fanno la parte del leone, infatti, albanesi (22%) e rumeni (11,8%).
Sono in tutto 120 mila, oltre la metà, i lavoratori. Ma sul capitolo dell’impiego si aprono le questioni più delicate. Innanzitutto il rischio disoccupazione, che per i cittadini immigrati è più del doppio rispetto ai toscani (11% contro 4%) e diventa realtà soprattutto per le donne (ben il 17% non trova lavoro). Inoltre, anche per chi lavora ci sono diverse problematiche da affrontare, dal tipo di lavoro alla sicurezza. Lo studio rivela che i lavoratori stranieri sono molto presenti nei lavori manuali, scarsamente qualificati e con poche opportunità di carriera, in altre parole quelli che ai toscani non interessano, come i servizi alle famiglie, le costruzioni e le industrie manifatturiere.
Aumentano poi gli incidenti sul lavoro che hanno come sfortunati protagonisti cittadini non italiani: nel 2006 erano 8.234, in crescita rispetto al 2001 (+64%), arrivando a rappresentare il 12% degli infortuni denunciati (nel 2001 erano il 7%). Un dato che va al di là delle statistiche è quello dei morti stranieri sul lavoro in Toscana, che negli ultimi sei anni sono stati 56. Una nota positiva, invece, riguarda gli imprenditori stranieri: l’Irpet registra un incremento del 76% rispetto al 2000, con oltre 40mila imprese a guida straniera. I settori multietnici sono: commercio, costruzioni, edilizia e manifatturiero.
(13 maggio 2008)