Marini e l'Immigrazione
Posted On mercoledì 21 maggio 2008 at alle mercoledì, maggio 21, 2008 by Avv. Francesco QuerciIntervento di Caverni:
"Penso che la polemica innescata dalle dichiarazioni del Presidente dell’Unione Industriale Riccardo Marini non giovino a nessuno.
I problemi denunciati sono di grande attualità ed investono non solo la nostra città ma l’intera Nazione; la criminalità e la clandestinità non sono di così facile soluzione e non credo che nessun Sindaco abbia il potere per risolverlo.
Se le responsabilità si vogliono trovare bisognerà andare indietro di molti anni, quando iniziò il problema immigrazione a Prato.
Questo fenomeno fu completamente sottovalutato, anzi in città emerse subito il problema, ricordo che anche all’interno della Sinistra ci furono aspri dibattiti, ma in quella circostanza prevalse per l’ennesima volta l’ideologia di una Sinistra, che dietro una falsa solidarietà, nascondeva un disegno politico elettorale come era già avvenuto durante l’immigrazione dal Meridione.
L’allora Sindaco Mattei rispose a mezzo stampa ad una mia denuncia sul problema immigrazione dicendo: “che se io volevo trasformare il Sindaco in uno sceriffo mi sbagliavo profondamente”.
Le responsabilità vanno ricercate indietro nel tempo e trovo che sia ingeneroso ed improduttivo attaccare soltanto il Sindaco Romagnoli che ha ereditato pur dalla sua compagine, una situazione pesante e che sta adoperandoper mitigare i problemi che sorgono da un numero così elevato di stranieri presenti in città.
La nostra città sta attraversando forse il momento più difficile dal Dopo Guerra, sia per questi problemi ma anche per quelli legati ad una crisi che sembra irreversibile. In momenti come questo tutte le forze politiche, sociali ed i rappresentanti di categoria dovrebbero far quadrato e discutere su come è meglio affrontare i problemi
Il Governo e l’opposizione hanno inaugurato un nuovo corso della politica fatto di collaborazione e per ora, senza duri scontri, credo che anche a Prato questo clima vada ricercato. D’altra parte sarebbe necessario che Romagnoli si liberasse dagli schemi di una giunta e di una maggioranza in difficoltà e aprisse davvero il dialogo con tutte le rappresentanze politiche per dare soluzioni che necessitano di maggior razionalità ed umiltà.
Io e l’Udc pratese siamo pronti al dialogo."
"Penso che la polemica innescata dalle dichiarazioni del Presidente dell’Unione Industriale Riccardo Marini non giovino a nessuno.
I problemi denunciati sono di grande attualità ed investono non solo la nostra città ma l’intera Nazione; la criminalità e la clandestinità non sono di così facile soluzione e non credo che nessun Sindaco abbia il potere per risolverlo.
Se le responsabilità si vogliono trovare bisognerà andare indietro di molti anni, quando iniziò il problema immigrazione a Prato.
Questo fenomeno fu completamente sottovalutato, anzi in città emerse subito il problema, ricordo che anche all’interno della Sinistra ci furono aspri dibattiti, ma in quella circostanza prevalse per l’ennesima volta l’ideologia di una Sinistra, che dietro una falsa solidarietà, nascondeva un disegno politico elettorale come era già avvenuto durante l’immigrazione dal Meridione.
L’allora Sindaco Mattei rispose a mezzo stampa ad una mia denuncia sul problema immigrazione dicendo: “che se io volevo trasformare il Sindaco in uno sceriffo mi sbagliavo profondamente”.
Le responsabilità vanno ricercate indietro nel tempo e trovo che sia ingeneroso ed improduttivo attaccare soltanto il Sindaco Romagnoli che ha ereditato pur dalla sua compagine, una situazione pesante e che sta adoperandoper mitigare i problemi che sorgono da un numero così elevato di stranieri presenti in città.
La nostra città sta attraversando forse il momento più difficile dal Dopo Guerra, sia per questi problemi ma anche per quelli legati ad una crisi che sembra irreversibile. In momenti come questo tutte le forze politiche, sociali ed i rappresentanti di categoria dovrebbero far quadrato e discutere su come è meglio affrontare i problemi
Il Governo e l’opposizione hanno inaugurato un nuovo corso della politica fatto di collaborazione e per ora, senza duri scontri, credo che anche a Prato questo clima vada ricercato. D’altra parte sarebbe necessario che Romagnoli si liberasse dagli schemi di una giunta e di una maggioranza in difficoltà e aprisse davvero il dialogo con tutte le rappresentanze politiche per dare soluzioni che necessitano di maggior razionalità ed umiltà.
Io e l’Udc pratese siamo pronti al dialogo."