LETTERA DI SOLIDARIETA’ E GIUSTI VALORI (M. Giraldi)
Posted On lunedì 25 gennaio 2010 at alle lunedì, gennaio 25, 2010 by Avv. Francesco QuerciLETTERA DI SOLIDARIETA’ E GIUSTI VALORI
Mi chiamo Marco Giraldi, ho 24 anni, sono di Prato, sono uno studente universitario ormai vicino alla laurea, oltre a studiare da quest’anno lavoro nonché sono impegnato nel mondo cattolico poiché provengo da una famiglia cattolica sono stato istruito e guidato nella giusta e retta via dell’educazione, della fede, della solidarietà e dei giusti valori. La giusta e retta via mostrami tu e la promessa mia accogli Gesù (detto SCOUT)
Scrivo per dire che sono un ragazzo idealista e che credo nella giusta società, nei giusti valori ed oggi come oggi certi valori non dico che non ci sono più ma tutto questo consumismo, tutti questi media, queste innovazioni tecnologiche hanno un po allontanato i giusti ideali. Io sostengo sempre una cosa: i tempi cambiano ma i giusti ideali è bene che rimanghino, questa frase è simile ad una di S.Francesco d’Assisi che diceva: i tempi cambiano sempre ma le Parole del Vangelo non cambiano. Per dire che una società con più valori, con più umiltà e più unione le cose potrebbero migliorare(per questo motivo ho citato la frase di S.Francesco perché quest’anno sono ottocento anni dalla nascita dell’ordine francescano) Quest’anno ricorrono sessanta anni dalla Dichiarazione delle libertà fondamentali dei Diritti dell’uome e del cittadino. Esse parlano chiaro: Libertà di espressione(Art.13), Libertà di coscienza, pensiero e religione(Art.14) collegato all’Articolo19 della Cosituzione che dice che tutti hanno diritto di manifestare e fare uso del proprio credo religioso secondo le giuste norme poiché tutti possono agire per i loro diritti e interessi legittimi(Art.24 della Costituzione).
Tornando alle libertà mi è dolce ricordare l’art.32 che dice che l’individuo ha diritto ad essere protetto contro ogni forma di sfruttamento e lavoro minorile cosi come ne parla la costituzione all’articolo 37 che parla di giusta retribuzione e parità fra uomo e donna per dirne alcuni.
Non condivido che dalla Corte europea dei Diritti dell’uomo sia arrivata la sentenza che dice di togliere il crocifisso dalle aule perché come dice l’art. 8 della Costituzione tutte le professioni sono libere ed eguali davanti alla legge e che ciascuna religione si può organizzare secondo i propri statuti per dire che se si parla di giusto rispetto in questo caso sta mancando perché togliere il crocifisso dalle aule o dagli uffici è quasi un voler far rinnegare la propria fede poiché è dalla fede che nasce tutto, la vita l’ha scritta Dio non gli scienziati. La scienza fa tanto ma non sarà mai in grado di salvare l’uomo, l’uomo viene salvato da Dio mediante la sua misericordia quindi è inaccettabile una cosa simile. Il crocifisso da speranza e non vedo il motivo di doverlo rimuovere poiché egli è la nostra pace(San Paolo agli Efesini).
Concludo riportando le parole di Angelo Casati che dice: si è alternativi non quando si grida ma quando si vive nel quotidiano ciò che si fa. Cosi si diventa sale della terra, luce nelle tenebre poiché una frase di un’anonimo fiorentino del 1300 diceva che senza sapere, volere, potere nessuna cosa può avere inizio, quindi lotto e continuo a lottare per una società migliore e la domanda faccio è questa: esistono sempre le quattro parole che venivano usate prima: Famiglia, Chiesa, Scuola e Lavoro in aggiunta anche la parole: Solidarietà?
MARCO GIRALDI
Mi chiamo Marco Giraldi, ho 24 anni, sono di Prato, sono uno studente universitario ormai vicino alla laurea, oltre a studiare da quest’anno lavoro nonché sono impegnato nel mondo cattolico poiché provengo da una famiglia cattolica sono stato istruito e guidato nella giusta e retta via dell’educazione, della fede, della solidarietà e dei giusti valori. La giusta e retta via mostrami tu e la promessa mia accogli Gesù (detto SCOUT)
Scrivo per dire che sono un ragazzo idealista e che credo nella giusta società, nei giusti valori ed oggi come oggi certi valori non dico che non ci sono più ma tutto questo consumismo, tutti questi media, queste innovazioni tecnologiche hanno un po allontanato i giusti ideali. Io sostengo sempre una cosa: i tempi cambiano ma i giusti ideali è bene che rimanghino, questa frase è simile ad una di S.Francesco d’Assisi che diceva: i tempi cambiano sempre ma le Parole del Vangelo non cambiano. Per dire che una società con più valori, con più umiltà e più unione le cose potrebbero migliorare(per questo motivo ho citato la frase di S.Francesco perché quest’anno sono ottocento anni dalla nascita dell’ordine francescano) Quest’anno ricorrono sessanta anni dalla Dichiarazione delle libertà fondamentali dei Diritti dell’uome e del cittadino. Esse parlano chiaro: Libertà di espressione(Art.13), Libertà di coscienza, pensiero e religione(Art.14) collegato all’Articolo19 della Cosituzione che dice che tutti hanno diritto di manifestare e fare uso del proprio credo religioso secondo le giuste norme poiché tutti possono agire per i loro diritti e interessi legittimi(Art.24 della Costituzione).
Tornando alle libertà mi è dolce ricordare l’art.32 che dice che l’individuo ha diritto ad essere protetto contro ogni forma di sfruttamento e lavoro minorile cosi come ne parla la costituzione all’articolo 37 che parla di giusta retribuzione e parità fra uomo e donna per dirne alcuni.
Non condivido che dalla Corte europea dei Diritti dell’uomo sia arrivata la sentenza che dice di togliere il crocifisso dalle aule perché come dice l’art. 8 della Costituzione tutte le professioni sono libere ed eguali davanti alla legge e che ciascuna religione si può organizzare secondo i propri statuti per dire che se si parla di giusto rispetto in questo caso sta mancando perché togliere il crocifisso dalle aule o dagli uffici è quasi un voler far rinnegare la propria fede poiché è dalla fede che nasce tutto, la vita l’ha scritta Dio non gli scienziati. La scienza fa tanto ma non sarà mai in grado di salvare l’uomo, l’uomo viene salvato da Dio mediante la sua misericordia quindi è inaccettabile una cosa simile. Il crocifisso da speranza e non vedo il motivo di doverlo rimuovere poiché egli è la nostra pace(San Paolo agli Efesini).
Concludo riportando le parole di Angelo Casati che dice: si è alternativi non quando si grida ma quando si vive nel quotidiano ciò che si fa. Cosi si diventa sale della terra, luce nelle tenebre poiché una frase di un’anonimo fiorentino del 1300 diceva che senza sapere, volere, potere nessuna cosa può avere inizio, quindi lotto e continuo a lottare per una società migliore e la domanda faccio è questa: esistono sempre le quattro parole che venivano usate prima: Famiglia, Chiesa, Scuola e Lavoro in aggiunta anche la parole: Solidarietà?
MARCO GIRALDI