Faenzi o non Faenzi «Oggi, questo o quello uguali sono».

Querci (Udc): «Oggi, questo o quello uguali sono»


Prato, 16 febbraio 2010 - «In Toscana non è possibile una coalizione di centrodestra, e non per lo strapotere del PD toscano; questo è il paradosso dell’attuale legge elettorale. Nel luglio scorso in Consiglio Regionale, fra PD e PDL, si è consumato l’ultimo "compromesso storico" siglato con la modifica della legge elettorale la quale, non solo riduce il numero dei futuri consiglieri, eliminando fra l'altro le preferenze, ma rende il Consiglio appannaggio di un bipolarismo offensivo e forzato per i cittadini toscani.
Mentre a Prato è sembrata possibile ed è diventata realtà un’alternanza in virtù della figura del candidato civico Roberto Cenni, in Toscana al contrario si è negata radicalmente la possibilità con un colpo di spugna tutto legislativo, optando per governatore su nomenclature interne ai due partiti, senza alcuna apertura e coinvolgimento degli alleati (o potenzialmente tali). Come pensa il PDL di avere una sola chance senza cercare di coinvolgere il massimo dei consensi e delle forze politiche su un candidato condiviso?
Bisognerebbe che il Sindaco di Prato si candidasse a Presidente della Regione Toscana, ma di fatto anche questa ipotesi avrebbe le gambe corte perché le vere alternanze non si costruiscono su di un bipolarismo manipolato, per spartirsi incarichi e soprattutto per condividere politiche, come quelle dei termovalorizzatori, dietro le quali ragguardevoli interessi frenano ogni velleità di cambiamento e di indirizzo socio-economico.
Il dato politicamente saliente di queste elezioni regionali è che, mentre la Lega è concentrata ad ottenere il massimo dei consensi in termini percentuali, ma non di governance, il Popolo delle Libertà ha definitivamente firmato l’accordo per restare all’opposizione, grazie alla politica dei "tre forni" che lo vede "sposato" con la Lega al Nord, con l'Unione di Centro al Sud, ed in Toscana con il PD portandogli in dote la tanto agognata alternanza, tenendosi la difesa dei termovalorizzatori.
In una Toscana, svenduta o meglio spartita fra i due maggiori partiti, al "centro" si può restare da soli, non solo per testimoniare, ma anche per governare con chi sarà migliore politicamente. Oggi, questo o quello sono uguali. Francesco Querci, Segretario Comunale e Consigliere Provincia di Prato Udc».

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