Dalla Regione: dura critica alla Sanità Toscana
Posted On venerdì 15 aprile 2011 at alle venerdì, aprile 15, 2011 by Avv. Francesco Quercisi sono conclusi i lavori della commissione d’inchiesta sull’ASL di Massa. Come membro di questa, ho predisposto, insieme agli altri gruppi di opposizione, una relazione finale e una risoluzione (che trovate in allegato), che a differenza di quelle di maggioranza, ha evidenziato anche le responsabilità politiche del Presidente Rossi (all'epoca Assessore alla Sanità), oltre quelle dei vari soggetti quali i revisori dei conti, la dirigenza ASL, i vari consulenti, la società di revisione ecc.
Il Presidente Rossi, infatti, ha omesso sempre di chiamare in causa il dipartimento della Giunta Regionale che avrebbe dovuto vigilare e richiamare la ASL ad una gestione corretta e più aderente alle risorse a sua disposizione.
Perchè a Massa si spendeva più di quello che avrebbe permesso il finanziamento regionale? Questa "caduta dalle nuvole" del Presidente non è accettabile. I campanelli d'allarme di una cattiva gestione, erano molteplici: la segnalazione della Corte dei Conti sull'esposizione di cassa di quasi 60 milioni mai rientrata; le relazioni del MES del S. Anna di Pisa, che evidenziavano come in quell'ASL, il tasso di spedalizzazione, era al 174 x 1000 in confronto ad una media regionale del 148, una forte spesa farmaceutica e quella del personale del 30% più alta, tanto per citarne alcuni.
L'opinione pubblica ha bisogno di conoscere fino in fondo le responsabilità penali, amministrative, contabili e anche quelle politiche da attribuirsi alla Giunta Regionale, che negli anni ha messo in piedi tutto un apparato di controlli molto costoso, senza però contemporaneamente svolgere il necessario ruolo di coordinamento come deve fare un'amministrazione che funziona senza fidarsi esclusivamente delle consulenze esterne che, fra l'altro, figurano come controllori-controllati. Questa vicenda ha dimostrato come la gestione della sanità toscana non sia purtroppo così virtuosa come finora annunciato.
(gruppo Udc)
Il Presidente Rossi, infatti, ha omesso sempre di chiamare in causa il dipartimento della Giunta Regionale che avrebbe dovuto vigilare e richiamare la ASL ad una gestione corretta e più aderente alle risorse a sua disposizione.
Perchè a Massa si spendeva più di quello che avrebbe permesso il finanziamento regionale? Questa "caduta dalle nuvole" del Presidente non è accettabile. I campanelli d'allarme di una cattiva gestione, erano molteplici: la segnalazione della Corte dei Conti sull'esposizione di cassa di quasi 60 milioni mai rientrata; le relazioni del MES del S. Anna di Pisa, che evidenziavano come in quell'ASL, il tasso di spedalizzazione, era al 174 x 1000 in confronto ad una media regionale del 148, una forte spesa farmaceutica e quella del personale del 30% più alta, tanto per citarne alcuni.
L'opinione pubblica ha bisogno di conoscere fino in fondo le responsabilità penali, amministrative, contabili e anche quelle politiche da attribuirsi alla Giunta Regionale, che negli anni ha messo in piedi tutto un apparato di controlli molto costoso, senza però contemporaneamente svolgere il necessario ruolo di coordinamento come deve fare un'amministrazione che funziona senza fidarsi esclusivamente delle consulenze esterne che, fra l'altro, figurano come controllori-controllati. Questa vicenda ha dimostrato come la gestione della sanità toscana non sia purtroppo così virtuosa come finora annunciato.
(gruppo Udc)