un Esercito Regionale? by Lega - inaccettabile -
Posted On martedì 5 aprile 2011 at alle martedì, aprile 05, 2011 by Avv. Francesco Querciun Esercito Regionale? by Lega - inaccettabile -
Posted On martedì 5 aprile 2011 at a martedì, aprile 05, 2011 by Avv. Francesco Querci La Lega promuove un esercito regionale, cosicchè la Toscana in caso di Ordine Pubblico o Calamità avrebbe a disposizione un'autonoma forza militare, armata in modo leggero per fare fronte alle varie emergenze. Quindi un nuovo corpo militare/di polizia che va ad aggiungersi a Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, polizia Provinciale e polizia municipale.
Così dopo le ronde, un esercito made in Tuscany.
Si consideri, e l cosa non è di poco conto,che la creazione di un esercito implica l'impiego di risorse ingenti, l'acquisizione di immobili e mezzi, la crezione di un organigramma, ufficiali,sottofficiali e via dicendo, con una lievitazione di costi per la comunità che definirei da "irresponsabile", solo averlo immaginato.
In un momento in cui le nostre forze di polizia sono impegnate ad ogni livello per fare fronte all'emergenze, il nostro esercito è impegnato a livello globale in missioni assai delicate, il partito del carroccio si inventa - per una sprovveduta ricerca di un riscontro mediatico (e forse non solo!) - una nuova forza armata in grado inevitabilmente di sottrarre quelle risorse indispensabile al mantenimento degli impegni dell'Esercito Italiano e delle forze di Polizia.
Se si volesse seriamente approcciare la questione, bisognerebbe parlare di maggiore investimenti per le forze di polizia sul territorio, dotandole di ogni mezo all'avanguardia per fronteggiare le emergenze conseguenti agli esodi,umanitari sempre più massicci o le calamità naturali e per il contrasto all'illegalità, specie quella di carattere organizzata o finanziaria che necessita di reparti investigativi sempre più tecnologici e all'avaguardia come addestramento e mezzi.
Rafforzare i Tribunali, inoltre, dove lo stato di diritto deve essere tutelato quale segno distintivo di civililtà e di una democrazia per uno stato moderno (assieme al sistema carcerario), invece di pensare a escogitare qualcosa che, in relatà, cozza con il sentimento d'unitarietà del nostro Esercitito che, a llivello mondiale, si è sempre dimostrato all'altezza di qualsivoglia sfida a livello umanitario, a confronto di eserciti ben più blasonati a livello militare.
L'Esercito Italiano e le Forze di Polizia, carabinieri e Finanza, in campo umanitario sono divenuti un'eccellenza italiana, da premiare e certo non da penalizzare.
Francesco Querci
Consigliere Provinciale