domani MARTEDI’ 1 Aprile PEZZOTTA A PRATO

MARTEDI’ 1 APRILE ORE 20.30
HOTEL PALACE

SAVINO PEZZOTTA

INCONTRA PRATO

L’incontro con l’ex segretario della Cisl è aperto a tutti i cittadini.

Saranno presenti il segretario Provinciale ed altri candidati per Camera e Senato

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Antonio Longo interviene al convegno UDC a Firenze

Antonio Longo, segratrio del giovanile UDC di Prato è intervenuto al convegno organizzato all'Auditorium Spazio Reale di San Donnino alla presenza del Presidente On. Pierferdinando Casini, Savino Pezzotta e Ferdinando Adornato. Dopo il saluto del Segretario Regionale, Sen. Nedo Poli, Antonio Longo ha cominciato il suo intervento:


Buonasera a tutti,
mi chiamo Antonio Longo e sono segretario del giovanile di Prato e credo con le mie parole di poter rappresentare tutti i giovani della Toscana. Innanzitutto vorrei ringraziare l’amico Piersante Morandini che mi ha dato la possibilità di parlare quest’oggi a nome del movimento giovanile della Toscana e per il suo lavoro fin qui svolto nella costruzione di un progetto dei giovani che ci vede ormai attivi nelle varie provincie, proiettati verso il prossimo congresso regionale. In questo vorrei inoltre ringraziare anche tutti gli amici Toscani con cui abbiamo avuto più volte la possibilità di incontrarci e di mettere a tema le questioni che quotidianamente viviamo, nonché di approfondire la nostra formazione politico-culturale. Avere una realtà giovane oggi nell’Unione di Centro e quindi di una nuova realtà politica così importante in questo momento storico, credo che sia essenziale per tutti.
Sì, perché per noi giovani fare politica oggi significa soprattutto questo. Significa acuire e comprendere al meglio le nostre origini e la nostra politica, significa dare dei giudizi costruttivi riguardo le questioni di cui sentiamo spesso parlare in televisione o sui giornali. La politica per noi nasce da un’amicizia, ed è questo che ci lega in maniera inossidabile, un’amicizia che ci dà la possibilità di comprendere, di conoscere, di instaurare rapporti che ci permettono di tuffarci a capofitto nella realtà che viviamo.
Noi giovani non vogliamo solamente subire la politica, vogliamo esserne partecipi, ed è proprio qui, con gli amici dell’UDC, che io mi sento più valorizzato in questo.
Ma quest’emozione e quest’entusiasmo non sono meri figli di un partitismo, ma di valori e radici profonde che ogni giorno riscopriamo nelle persone di questo partito, semplicemente osservando l’impegno e l’amore che ognuno di noi riesce a mettere in questo progetto, spendendo il tempo anche semplicemente parlando con la gente, facendo volantinaggi e attaccando manifesti, rendendo concreta la nostra identità.
Il mese scorso, ha visto l’inizio della NOSTRA campagna elettorale, giovani e meno giovani insieme, ognuno a sorreggere l’altro per testimoniare la bellezza di esserci, di essere finalmente e veramente liberi e forti.
La realtà oggettiva che mi ha veramente colpito è stata la semplicità con la quale ognuno di noi si è speso, senza chiedere niente, senza far pesare la propria stanchezza, anzi incoraggiandoci, richiamandoci per correre a difendere la nostra identità, a cui tutti abbiamo risposto in maniera semplice e gratuita. Questo non è né banale, né scontato, e mi riempie di coraggio, di consapevolezza, mi fa gustare la bellezza di fare politica, perché la politica nasce dal contatto con la gente, dai gesti semplici, e dall’amicizia. Tutto ciò sarebbe vano se non fosse radicato nei gesti di grande responsabilità verso il nostro paese che gli esponenti dell’Unione di Centro hanno fino ad oggi sostenuto. Nasce proprio qui la gratuità del nostro impegno, sicuri che i nostri sforzi non verranno mai traditi dai nostri dirigenti di partito, fedeli al loro elettorato, ma soprattutto ai valori che ci uniscono.
L’Unione di Centro ha sempre sostenuto con entusiasmo le questioni che riguardano noi giovani, mettendo come primo punto del programma la FAMIGLIA. Oggi viviamo in un momento nel quale si riscontrano molteplici difficoltà nel fondare il proprio nucleo familiare, un momento in cui la stessa famiglia è messa in discussione: infatti in un paese sempre più complesso, si sono formate ideologie proiettate verso sterili alternative alla famiglia, nella disperata ricerca di soluzioni più comode, ma che ahimè, annullano quella che è la vera natura dell’uomo. Ed è in questa difficoltà che soprattutto noi giovani cerchiamo un sostegno per poter realizzare ciò in cui crediamo e per cui siamo nati: la famiglia intesa come matrimonio tra un uomo e una donna.
L’Unione di Centro prosegue la sua battaglia in questa direzione attraverso il sostegno per la prima casa e per le spese dei figli, attraverso lo snellimento delle pratiche burocratiche ma soprattutto attraverso la riaffermazione del
MERITO, fattore essenziale per creare il rilancio di una società giovane e soprattutto efficace. Il tema del merito è sicuramente uno dei più attinenti alle problematiche della nostra regione e delle nostre province in cui quotidianamente società municipalizzate e compartecipate, attraverso falsi concorsi e nomine mirate, annientano, nell’interesse dei partiti e di organizzazioni trasversali di comodo, la competitività e l’efficienza del nostro paese.
Oltretutto, circa i giovani e il merito, come non valorizzare il sostegno per il ripristino delle preferenze che l’Unione di Centro ha da sempre difeso, elemento vitale per il rinnovamento delle nostre istituzioni, nonché sostanza di incoraggiamento per le nostre giovani candidature.
Concludendo amici, possiamo affermare con certezza assoluta che stiamo facendo un’esperienza speciale, fatta di persone semplici ma determinate a raggiungere questi obiettivi, sicuro che continuando così verranno centrati in pieno.
Allora forza ragazzi, stiamo gustando la bellezza dell’essere uniti per affermare il nostro ideale, in una frase, siamo testimoni di un’esperienza speciale. E’ da qui che dobbiamo partire, con un progetto che ci porterà ad un duro impegno. Continuiamo la nostra battaglia, tenendo sempre presente, che prima di tutto ci siamo noi e il nostro essere amici, che ci aiuta e ci aiuterà a continuare questa testimonianza.

Grazie e buon lavoro a tutti.

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Il Segretario del giovanile di Prato incontra gli studenti


Antonio Longo, segratario del giovanile di Prato UDC, ha partecipato ad un'assemblea promossa dall'Istituto Gramsci-Keynes. E' stata una manifestazione importante per far capire agli studenti cosa significhi far politica. Era importante portare la nostra presenza e la nostra testimonianza, proprio perchè noi ci siamo e partiamo dai giovani per rilanciare sempre di più i nostri valori.

A voi la lettura dell'articolo per conoscere i contenuti e gli interventi dell'assemblea.

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CAVERNI ENTRA NELL'UDC e lascia il PDL

27/03/08
Il Segr. Prov. Pratese, Enrico Mencattini ha accolto a nome di tutto il partito pratese dell'UDC, il Consigliere Comunale ed imprenditore Roberto Caverni, che questa mattina ha ufficializzato l'uscita dal PDL e l'adesione all'UDC.

Caverni, si ricorda, è stato eletto nelle liste di Forza Italia (già Consigliere Regionale).
Recentemente aveva collaborato proprio con l'UDC alla raccolta firme per la reintroduzione delle preferenze.


Nella mancata condivisione di un sistema bipartitico "imposto" con l'adesione di F.I. nel PDL, adottato con metodologie non democratiche che hanno difatto spostato quella formazione politica a destra e ciò più per metodo che per le persone richiamate all'interno del PDL, assieme alla contestata assenza di libertà di espressione e di rispetto dell'opinione dissenziente al suo inteno, rappresentano in sintesi le motivazioni che hanno spinto Caverni a scegliere l'UDC ove trova un partito e valori comuni e ne condivide il nuovo percorso politico di un centro di moderati.

Nella Foto con Lorenzo Zirri, Sen. Nedo Poli ed Enrico Mencattini.

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29/03/08 CASINI E PEZZOTTA A FIRENZE

DA PRATO:
ritrovo ore 15,00 presso la sede UDC di Prato, Viale della Repubblica (difronte al Tribunale).

Tutti sono invitati

Se vuoi indicazioni ulteriori chiama 3280667404

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IMPERDIBILE: Lucia Annunziata intervista Pierferdinando Casini

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VOLONTE' sul voto INUTILE

clicca sull'immgine per ingrandire e leggere

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UN VOTO PIENO DI CONTRADDIZIONI di M.Carraresi

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Gazebo Sabato in Piazza Duomo

L'UDC pratese costato il successo riscosso lo scorso fine settimana ha deciso di ritrovarsi sotto il Gazebo allestito in Piazza del Duomo per gli Auguri di Buona Pasqua con amici e simpatizzanti

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Testimoni di un'esperienza speciale

Stiamo correndo, stiamo spendendo noi stessi, stiamo gustando la bellezza dell’essere uniti per affermare il nostro ideale, in una frase, siamo testimoni di un’esperienza speciale.
Questa settimana passata, ha visto l’inizio della NOSTRA campagna elettorale, giovani e meno giovani insieme, ognuno a sorreggere l’altro per testimoniare la bellezza di esserci, di essere finalmente e veramente liberi e forti.
Il fine settimana si è contraddistinto per l’opera instancabile di fare sapere alla nostra città che l’UDC c’è, che l’UDC è più forte di prima.
I gazebo in piazza Duomo e piazza del Comune, ci hanno fatto scoprire che la gente, chi più e chi meno, ha bisogno della nostra presenza, ha bisogno di sapere che c’è ancora qualcuno che spende ancora le sue forze per affermare un ideale teso alla difesa dei valori e al bene cristiano del prossimo.
Eravamo veramente tanti a distribuire i volantini, i gadget, il programma e soprattutto centinaia di palloncini colorati con il nostro stemma ai tantissimi bambini che si fermavano davanti a noi.
La cosa però che mi ha veramente colpito è stata la semplicità con la quale ognuno di noi si è speso, senza chiedere niente, senza far pesare la propria stanchezza, anzi incoraggiandoci, chiamandoci per correre ai gazebo e tutti dico tutti abbiamo risposto in maniera semplice e gratuita.
Questo non è né banale, né scontato, ma ti riempie di coraggio, di consapevolezza, ti fa gustare la bellezza di fare politica, perché la politica è fatta di contatto con la gente, è fatta di gesti semplici, è fatta d’amicizia e noi stiamo costruendo veramente un bel gruppo d’amici.
Per essere credibili, per dimostrare alle persone l’importanza del voto utile all’UDC, non abbiamo bisogno di fare 2 cene dove accaparrarsi 70.000,00 Euro, da mettere nelle già gonfie casse, e il giorno dopo dire in televisione che gli stipendi dei politici sono i più alti d’Europa e vanno abbassati, questa non è credibilità, questa non è la politica che piace alla gente.
La politica è fatta anche d’umiltà, perché l’essere umile di fronte alle persone significa essere credibile.
La politica è fatta anche di divertimento, noi l’abbiamo sperimentato e testimoniato alle persone in questo fine settimana.
La politica è fatta di confronti, noi ci siamo confrontati con chiunque criticasse il nostro esserci, senza sfuggire al nostro compito di testimoni.
La politica è fatta di esperienza, noi possiamo dire che stiamo facendo un’esperienza speciale, fatta di persone umili, semplici, determinate a raggiungere quell’obiettivo che sono sicuro se continueremo così verrà centrato in pieno.
Allora forza ragazzi, continuiamo la nostra battaglia, tenendo sempre presente, che prima di tutto siamo noi e il nostro essere amici, che ci aiuta e ci aiuterà a continuare la nostra testimonianza.

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Successone dei gazebi UDC in centro a Prato!!!

Grandissimo successo dei gazebi allestiti dall'UDC in Piazza del Comune e in Piazza del Duomo in questo week-end. Oltre a dare informazioni tempestive e utili per il voto del 13 e 14 Aprile, militanti dell'UDC, giovani e meno giovani, hanno spiegato a tutta la cittadinanza il programma del Partito e hanno distribuito oltre 500 palloncini a tutti i bambini che passavano dal centro. "E' stata un'esperienza eccezionale, ho notato ancor prima del nostro entusiasmo, la partecipazione attiva della città di Prato, come se fosse risvegliata dall'operosità di tutti quei giovani che sono stati presenti per tutto il week end a presiedere il gazebo"-afferma Massimo Conti, candidato vice-sindato per le amministrative di Poggio a Caiano con la lista Noi Poggesi uniti per la libertà- "guardando questi due giorni, mi aspetto una grandissima partecipazione al nostro progetto, e figuriamoci che è solo l'inizio!" I gazebi proseguiranno nelle giornate di Sabato e Domenica prossima, sempre in Piazza del Duomo e in Piazza del Comune. "Ci aspettiamo come questi giorni un'ampia partecipazione e rimaniamo disponibili al 100% per offrire chiarimenti su chi ce li chiedesse. Siamo pronti a dimostrare che il vero voto utile è quello dato all'UDC", conclude Antonio Longo, segretario dell'UDC provinciale giovanile.

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elezioni a Poggio: raggiunto l'accordo

L'Udc sostiene la Lista

"Noi Poggesi Uniti per la Libertà"

Giuseppe Conte Sindaco
consiglia a dare la preferenza ad uno dei suoi candidati

  • MASSIMO CONTI Segretario Udc Poggio e Consigliere Comunale Uscente
  • FRANCO GIORDANI Vicesegretario Udc Poggio

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Sabato 15 - Un caffé con l'UDC

Gli amicidell'UDC Sabato mattina ore 10,30 si ritroveranno presso il Gazebo dell'Udc, allestito in Piazza del Comune, per gli aggiornmenti politici ed iniziative elettorali.

Domenica il gazebo sarà in piazza Duomo.

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Un mio ntervento sul forum di Giovanardi agli amici Popolari Liberali

(12-03-2008) Simone: Intanto la Chiesa ha esplicitamente detto che il bipolarismo non è un dogma con i suoi vescovi. Ed io la sottoscrivo! per quanto riguarda le critiche che dice Alessandro, non provengono dalla Chiesa, ma da Fam. Cristiana, magari venissero anche dalla Chiesa dico io! Infatti è una critica molto costruttiva: dicono che l'udc ha avuto poco coraggio, perchè ancora non è riuscito a fare un partito unico con Pezzotta, sebbene nella lista elettorale siano insieme. Casini ha prontamente risposto che purtroppo i tempi erano brevi ma che la Costituente di Centro è un chiaro obiettivo per entrambi, e che accetta di buon grado tali critiche. E' vero, si poteva fare di più, ma il marcato bipartitismo intellettuale che oggi si vuole incastrare x forza negli italiani ha creato non poche difficoltà. Liberi ma non dispersi dice il mio vescovo, sottolineando il ruolo dei cattolici e di chi crede in questi valori nella politica. Noi non siamo i cattolici migliori nè pretendiamo di esserlo, anche se cerchiamo di fare del nostro meglio, e non siamo nemmeno gli unici che possono rappresentare la dottrina sociale della Chiesa, perchè tutti possono. Possono, ma non lo fanno... al contrario dell'UDC, che non ha mai annebbiato la sua identità democristiana. Si fanno continuamente critiche a Casini di avere interessi personali, ma oggi l'UDC sacrificherà molti dei suoi senatori, per poter rappresentare meglio i suoi valori. Dove sono gli interessi di poltrona dunque? Gli interessi ci sono... ma sono quelli di riaffermare con forza la dottrina sociale della Chiesa e la Famiglia, oltre ad una politica seria. Liberi di scegliere, ma non sarà l'Unione di Centro a ledere quei valori, semmai saranno gli altri. Noi cercheremo di difenderli, tutto dipende da quanti ci sosterranno. Ci si gioca molto... anche voi stessi vi giocate molto. Senza preferenza e in un sistema bipolare potremmo davvero non riuscire più a tornare indietro. So che difendete anche voi liberali questi principi, ma forse sarete pochi, e vi confesso che avrei preferito che foste di più. Eravate per me la garanzia che comunque certi valori nel PdL sarebbero stati difesi da gente come voi, ma le mie paure oggi si sono materializzate, e il PdL si fa forte in un immagine di destra, facendo complice gente di alta politica e valori come voi, forse troppo pochi per evitare un cambiamento. I giochi non sono mai chiusi, mai fino in fondo, manca ancora un mese... e nell'unione di centro non stanno solo nemici, ma anche tanti amici, che pur pensandola come voi hanno avuto il coraggio di rimanere. Riflettete. La spaccatura che c'è stata ha portato a molti cambiamenti, e forse non tutto vien per nuocere, dato che oggi se non altro appare chiara l'ideologia politica schiacciante delle due grandi coalizioni, chiaro cosa vogliono rappresentare, non certo i valori cristiani, almeno non così chiaramente. Gli amici dell'UDC vi considerano sempre amici, e nessuno metterà mai in dubbio i vostri valori. Si tratta di ottiche diverse, ma se oggi la visione complessiva si schiarisce, vi ripeto, riflettete. Comunque buon lavoro a tutti. Ciao Simone

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Sondaggio 11/03/08 "La Repubblica"

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La politica non si ferma il 15 Aprile.

Prendo spunto dall'articolo che ha sollevato un polverone nel Pdl.
Un candidato di Silvio dichiara ''Resto fascista e vado con il Cavaliere'.
Un candidato strappato a Storace che si affianca alla Mussolini e ad altri fra i più a destra in AN.
Ciò in una coalizione già sbilanciata per l'apparentamento alla lega, che di recente col suo capo ha dichiarato di tentare la via del federalismo per l'ultima volta attraverso le vie democratiche (!).
Qualcosa evidentemente non va!.
Quel qualcosa sta invero all'apice dei miei dubbi in quel volere dato per accettato e scontato circa l'esistenza di una formazione politica, che si ritrova sotto la sigla del PDL, nata da una esternazione del suo leader senza una costituente e senza dei congressi che ne fissassero scopo e valori di riferimeto: una sorte di cambiale in bianco che evidentemente non tutti sono disposti a sottoscrivere.
Si mi soffermo sul Pdl (tanto di più avrei da dire sul Pd, ma dal Pdl viene quel richiamo al voto utile e allora dico:
la politica non si ferma il 15 Aprile.
Quel distorto ( e in parte vigliacco) insistito richiamo al voto utile.
Il voto utile é quello dato secondo la prorpia libera coscienza, secondo i propri credo, secondo quel sentire che non tutto é riconducibile a quel "basta che non vinca la sinistra".
La nostra coscienza deve esigere qualcosa di più.
Non si può restare ancorati a stereotipi del passato, riciclati per l'occasione elettorale (mi riferisco al voto che fu contro il PC nell'era pre-tangentopoli; anche allora c'erano due forti schieramenti che si cofrontavano), ed allora quale novità, votare da una parte per non fare vincere l'altra?
Invero, nel 1994 tutti quelli che votarono Forza Italia , credevano nel suo progetto e oggi il richiamo al voto utile da parte del suo leader indica evidentemente la presenza di pesanti limiti programmatici e di coesione, già evidenziati dall'imbarazzo sui temi della ricerca scientifica e la tutela della vita.
Risvegliamo le coscienze e votiamo per un progetto secondo cui i moderati siano tali e che fortemente rivendichino il loro diritto ad identificarsi in uno schieramento che li traghetti attraverso il voto del 14 aprile, verso un periodo dal quale gli estremi rimangano agli estremi e il centro sia posto al centro della politica, forte e coeso, garante delle sfide di domani, senza le contraddizioni tuttora presenti nei due principali schieramenti, che ne compremetteranno il governo.
La politica non si ferma il 15 Aprile.

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LA CHIESA CHE VORREI

“Siamo membra di un unico corpo.
Più sinergie e meno competizione.”

La Chiesa che vorrei è una grande famiglia che accoglie ognuno di noi con le proprie differenze e peculiarità. Che Ama, che si occupa e preoccupa dei propri figli.
Direte che la nostra chiesa è proprio così. E’ vero. Ha una ricchezza infinita di specificità, di accoglienza del prossimo, di disponibilità, di servizio e lavoro che non fanno rumore. E’ questo l’aspetto che rende testimonianza vera del suo messaggio, ma esiste anche un’altra faccia. Una chiesa sbattuta nelle prime pagine dei giornali, ma non solo, una chiesa che, talvolta anche in piccole cose, non rende giustizia dell’insegnamento di Cristo e di fronte a tali incoerenze si svegliano in noi reazioni sensibilmente più forti di quelle suscitate dal bene silenzioso. Giorno dopo giorno, di fronte alla palese manifestazione di contraddizioni più o meno grandi o peggio gravi, di coloro che agiscono in nome e per conto della Chiesa, la prima automatica reazione è la negazione di tutto il suo insegnamento.
Mi domando dove stia il problema, cosa manchi nel messaggio e mettendo in discussione le mie certezze comincio a dare la caccia al tarlo. Poi ci penso e capisco che la soluzione non è lontana: ogni cosa condotta dall’uomo diventa corruttibile nella misura in cui la sua azione si distanzia da Cristo. Non si tratta di giudicare o additare chi sbaglia, al contrario, si tratta proprio di amare maggiormente e non condannare le manchevolezze altrui perché insieme a queste ci sono già oggi anche le mie, le tue, le nostre.

Tutto questo però non basta.
Sarebbe una buona scusa perché ognuno viva un po’ come va, come riesce o come si sente, rischiando così di incarnare quel qualunquismo sempre più riproposto dalla cultura relativista. Al contrario, sento la necessità di un impegno, che non sia di tutti -quello che è di tutti spesso diventa di nessuno- ma di ognuno.

E’ per questo che vorrei una chiesa fatta di uomini di buona volontà, capaci di riconoscersi e amarsi come fratelli. Una chiesa che sia in grado di ammettere che tutti siamo necessari, con i propri doni e i propri limiti, persone e associazioni chiamati ad operare in modo uguale e diverso, nella cultura, nel volontariato, nella politica, che riconosca le sinergie e non la competizione. Per dirla con San Paolo, membra di un unico corpo, chiamati a dare il meglio di noi in quello che facciamo, non tanto per compiacimento personale quanto piuttosto perché sia migliore e più efficace la nostra comunione. Una chiesa matura che al suo interno e nei confronti degli altri sappia dare ragione di sé, che sappia mettersi in discussione e che al tempo stesso sappia godere dell’incontro con Cristo, come una sposa con il suo sposo. Una chiesa che si senta a pieno titolo cittadina del mondo, che non si vergogni di se stessa a confronto di dottrine o ideologie alla moda, consapevole di non professare solo un’idea ma l’esperienza di un incontro con una persona vera: Gesù.
Credo che la Chiesa che vorrei si possa riassumere così: impegnata, qui ed ora, ad assomigliare a Cristo, tesa tutta a Lui. Che riesca a far percepire all’uomo l’amore con cui Lui ci ha amati.
Agnese Papi

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"Studenti" vs "Saggi"

Il Congresso giovanile di sabato scorso è stato un momento importante della vita del partito, mi preme precisare che è siamo stati la prima Provincia della Toscana ad aver eletto il nuovo Segretario, dopo che avevamo subito il Commissariamento per le vicende a tutti note.

E’ stato un bel momento di confronto, vari interventi si sono susseguiti, dai giovani pratesi e non ai “SAGGI”, come preme dire alla nostra Presidente Franca Petrà.
Ed è proprio su questo che voglio soffermarmi.
Noi giovani dell’UDC, stiamo vivendo un momento bellissimo, ci sentiamo stimolati e soprattutto convinti di quello che stiamo facendo e questo è soprattutto il frutto della tenacia dei “saggi”, che hanno creduto fino in fondo nelle nostre potenzialità.
La loro disponibilità rimarcata da tutti nei loro interventi, ad aiutarci ad essere disponibili ogni qualvolta necessitiamo ha un’importanza non scontata che in poche realtà si ritrova.
Sentire da tutti e soprattutto vedere negli occhi la voglia di portare un’esperienza e trasmetterci un’esperienza vissuta, credo sia la base per costruire e lasciare in eredità il partito “domani”.
Costruiamo portando l’esperienza, giudichiamo in base all’esperienza, cresciamo con l’esperienza.
Noi ci stiamo preparando a raccogliere, quando sarà il momento, quest’eredità, ci impegnamo perché tutti i giorni sia una riscoperta nuova, ci sentiamo supportati come non mai da persone libere e forti, tenaci e perseveranti, disponibili e mai arrendevoli di fronte al fatto che siamo mossi da quella Verità per la quale ci battiamo tutti i giorni.
Quindi vorrei ringraziare i “saggi” e con questo credo di interpretare la volontà di tutto il movimento giovanile, per quello che tutti i giorni ci insegnate, per l’educazione politica che ci state trasmettendo.
Voi “saggi” siete disponibili per noi “studenti”, sappiate che noi “studenti”, in quello che possiamo, siamo disponibili per voi “saggi”.

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Congresso giovanile UDC Prato, Antonio Longo eletto nuovo segretario

Questa mattina, presso i locali della sede provinciale dell’UDC, in viale della Repubblica, si è svolto il congresso provinciale del Movimento Giovanile dell’UDC di Prato. Durante il congresso è stato eletto il nuovo segretario, Antonio Longo, 23 anni, Pratese, neo-laureato in economia aziendale, che ha concluso con un’articolata relazione,il congresso e la sua elezione, avvenuta per proclamazione. Oltre ai tanti giovani presenti, sia della provincia di Prato che provenienti da ogni provincia Toscana, hanno partecipato molti componenti “adulti” del Partito, e molti cittadini, interessati a questa bella iniziativa, cominciando già a proporre idee per lo svolgersi della campagna elettorale che ci aspetta. “E’ stato un momento commovente”- afferma il segretario entrante Antonio Longo- “non mi aspettavo una così ampia partecipazione; è segno che la nostra politica sta funzionando e ci stiamo facendo notare per la nostra vicinanza alla cittadinanza Pratese a cui chiediamo aiuto per costruire proposte serie e realizzabili.” “La politica”-continua- “nasce per l’amore al luogo in cui si vive e noi, proprio per l’amore che abbiamo per la nostra città, sentiamo ancor più l’esigenza di fare politica.”

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Pensieri: "Tempo d’elezioni e che elezioni…"

NON UN’IDEOLOGIA, MA UN IDEALE, CON LO SGUARDO TESO ALL’UOMO

Tempo d’elezioni e che elezioni…
Troppo spesso si parla dell’appuntamento elettorale come una routine, che in Italia ha scadenze sempre brevi e che serve solo a fare ingrassare le tasche di pochi a spese di NOI cittadini.
Nell’immaginario popolare si è diffuso ormai uno sguardo diffidente per la politica e soprattutto per i politici, sempre più apostrofati come caste di intoccabili a servizio dei propri interessi.
Magari sono tanto più le persone adulte che abituate ai grandi ideali degli anni ’50 – ’60 – ’70, hanno il diritto di pensare che sia così, piuttosto che i giovani, che affacciatisi al mondo adesso non hanno visto e vissuto la sua conquista, la conquista fatta dai nostri padri, la conquista fatta su degli ideali che oggi non riusciamo più a trovare nella politica e che sapevano attrarre, sapevano trascinare le persone ad appassionarsi a viverla quotidianamente.
Sono certo che impressionava il loro credere in quello che facevano, penso alla tenacia con cui si rivolgevano alle sterminate persone che li stavano a sentire, come colti da una bellezza che arrivava al profondo del cuore.
In quegli anni non c’erano persone migliori d’adesso, tutti gli uomini hanno una predisposizione al bene, al bene per l’altro, è solo che allora sapevano coglierlo, sapevano essere certi di stare vivendo una realtà che ti entrava dentro perseguendo quel bene, che ti arricchiva, che arricchiva.
Oggi quel bene si chiama interesse e l’interesse non è teso al bene dell’uomo, ma è teso al bene proprio è teso all’egoismo è teso a creare quella diffidenza che allontana, a creare una barriera insormontabile tra popolo e politica.
Partito Democratico, ma cosa significa democratico Walter?
Democratico significa decidere per gli altri? Democratico significa accetta il dogma del PD? Democratico significa Radicale, cattolico, laico, socialista, giustizialista?
No caro Walter, questa significa accozzaglia di ideali uniti eterogeneamente per uno scopo, perseguire la vittoria a tutti i costi per i propri interessi.
Popolo per la libertà, ma cosa significa popolo Silvio?
Popolo significa suddito? Popolo significa marketing? Significa veline? Significa show? Significa venite tutti sotto il tetto del Re che c’è da mangiare per tutti!!! Fregandosene altamente anche in questo caso degli ideali, del bene teso all’uomo, ma perseguendo i propri e soli interessi!!!
Beh sinceramente questa non è la politica di cui il Paese ha bisogno, questo non è il modo di affrontare il domani, questo non è il modo di rispondere alle aspettative delle persone, che come me sperano ancora in qualcosa di eccezionale, ed eccezionale proprio perché lo attendi, proprio perché lo vorresti tuo, proprio perché ancora oggi, forse qualcuno ha capito che per un ideale, per un bene teso tutto all’umano, ci si può staccare da quella politica fatta di promesse mentre pensi alle proprie tasche.
Quell’ideale di eccezionalità, quell’ideale di concretezza tesa all’umana verità, quella bellezza e quel gusto di fare Politica teso al bene dell’uomo io l’ho trovata e la sento mia in questo partito, nell’UDC.
E allora adesso, più che mai stringiamoci intorno al nostro leader Pier Ferdinando Casini, perché già oggi abbiamo vinto affermando la difesa dei veri valori, e questi valori non credo che nessuno, ma proprio nessuno voglia veramente perderli.
Giovane UDC Prato

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Congresso Prov. UDC Giovani

Sabato 8 Marzo, con inizio alle ore 9.00, presso i locali della sede dell'UDC in viale della Repubblica a Prato, si svolgerà il Congresso del movimento giovanile dell'UDC della provincia di Prato. Data l'importanza della manifestazione, saranno presenti, accanto ai giovani dell'UDC, il commissario nazionale Piersante Morandini e il sen. Nedo Poli, segratario regionale.

"E' un occasione importantissima" -sottolinea Antonio Longo- "sia per noi giovani, che stiamo cresecendo a livello locale, ma anche per chiunque voglia condividere con noi le problematice e lo svolgersi della campagna elettorale che ci apprestiamo a vivere. Ci aspettiamo molte domande e idee dalla cittadinanza, per poter affrontare la tematiche del Partito con il carisma che contraddistingue noi giovani e, perchè no, per portare avanti le iniziative che ci verranno proposte".
L' appuntamento quindi è a Sabato 8 Marzo.

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Viminale: doppio NO allo scudo crociato

Un doppio NO che colpisce Pizza (apparentato con Berlusconi) e Sandri.

DAL GIORNALE LIBERTA' di mercoledì 5 marzo 2008

Doppia esclusione dello scudo crociato che si concentra però l'attenzione.
Il no a Pizza e a Sandri di fatto lascia all'Udc di Pier Ferdinando Casini il monopolio dell'antico e nobile blasone.

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la lettera di un pratese pubblicata sul nazionale

Ai miei giovani amici dell’UDC,

"E’ tardi ma il sonno e la stanchezza non possono certo prevalere sulla mia voglia di ricordare e di non scordare quello che oggi ho vissuto, e quello che stiamo vivendo, non stasera. Già, perchè stiamo vivendo un momento che credo resterà impresso a lungo nelle menti di ognuno di noi, un momento storico per noi, ma non solo, un momento storico per tutti i giovani, un momento storico per la Chiesa e per l’uomo. Oggi le difficoltà sembrano essere più grandi di sempre, la battaglia non è facile, ma oggi questa è davvero la battaglia dei nostri valori, e come non esserne affascinati... oggi che anche la Chiesa ha il coraggio di rivelare all’uomo che la Novità vera sta proprio nel riscoprirei suoi valori in un intelligenza e razionalità umana, con l’amore del sacrificio della persona, con l’amore che allora Gesù volle insegnarci per la nostra salvezza... oggi che tutto questo è nelle mani di ragazzi che con tanta forza si fanno carico di una responsabilità così grande, guidati oltre che da un imponente passione politica, da una fede così grande verso questo amore e questi valori, come posso non restare affascinato e non sentirmi vivo? Vedere Doriana, la ragazza di Palermo, e il figlio di Nobili parlare con tanta passione, gli amici Toscani sventolare le bandiere, parlare di progetti e intese insieme, in cui i nostri sorrisi forse superavano le nostre parole, oggi io non posso non scrivere qualcosa, non posso lasciar finire tutto in un sogno andando a dormire. Il nostro partito è solo un mezzo, non un fine, ma con noi è davvero un mezzo bellissimo. Un mezzo che lascia spunto a riflessioni profonde, che lascia a noi ragazzi un opportunità immensa, non quella della carriera politica, ma quella di poter far capire al nostro paese (e perchè no, anche a noi stessi) cio’ in cui crediamo, quella di poter lottare perchè la libertà dell’uomo possa essere quella di amare e di essere amato fino in fondo , dal concepimento alla morte, nella felicità e nella sofferenza, nella certezza e nel dubbio, purchè sempre tesa verso una direzione sola, verso valori che non possano essere negoziabili. Quei valori di cui spesso dubitiamo e verso cui transigiamo, perchè è giusto dubitare e chiedersi, ma certi di trovare una ragione, una ragione che c’è, una ragione che un Uomo ci dimostrò duemila anni fa. Vivendo e morendo per quei valori. Sembra di essere ad un esame, un esame di maturità, dal quale sei più stupito che impaurito, dove sai di giocarti molto, ma dove al contempo sai di non poter uscire sconfitto, mai del tutto perchè sai che è solo un passaggio, un passaggio guidato da idee e valori che non possono certo morire comunque vada, un passaggio che però suscita tante emozioni, perchè grande sarebbe la vittoria dopo un così grande impegno che ci aspetta... già... ci aspetta... ci giochiamo tutto, sapendo che non perderemo niente, anzi...nel senso che non possiamo risparmiarci niente, nel senso che siamo talmente liberi e tenuti a mostrarci in tutto e per tutto quello in cui crediamo, oggi più di ieri, oggi più liberi che mai. Quanti giochi di parole, ma troppe idee hanno già iniziato a frullare... il futuro sta nelle speranze dei giovani, infuochiamo la nostra e accendiamo quelle di chi ci sta intorno. Per me abbiamo già vinto, ma dobbiamo dimostrarlo anche all’Italia.
Forza ragazzi.

Un abbraccio a tutti e grazie per la splendida giornata"

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Sondaggi 05/03/2008

autore Demoskopea
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Casini apre la campagna elettorale dell'Udc

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Sudamerica, il cugino di Montezemolo in corsa per l'Udc

Roma, 3 mar. (Adnkronos) - Montezemolo candidato alle prossime elezioni con l'Udc: non l'attuale presidente di Confindustria, bensì suo cugino, Alberto Cordero di Montezemolo. Il parente del leader degli industriali italiani è presidente della Camera di commercio cilena ed è in corsa per un seggio in Parlamento sotto le insegne del partito di Pier Ferdinando Casini, nella circoscrizione estera del Sudamerica.

A candidarsi per il partito di Pier Ferdinando Casini è Alberto, presidente della Camera di commercio cilena ed ex direttore generale della Sudameris


Lo scrive 'Gente d'Italia', il quotidiano degli italiani all'estero diretto da Mimmo Porpiglia. "Un nome di prestigio - scrive il quotidiano - sia in campo economico che industriale. Un personaggio al di sopra delle parti che riuscirà certamente a coagulare attorno alla sua persona votanti di destra e di sinistra. Per la maggior parte degli italiani del Sudamerica il partito di Casini ha fatto la scelta vincente". Alberto Cordero di Montezemolo, sottolinea tra l'altro 'Gente d'Italia', è stato direttore generale della Sudameris, banca italiana che operava in Sudamerica.

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Voto Utile (o inutile!)

riceviamo e pubblichiamo:

"seconda repubblica": una storia lunga 15 anni.
15 anni in cui l'alternanza non ha prodotto alcun risultato, trascinando l'Italia in fondo alla hit dei paesi più industrializzati o al vertice di quelli sulla soglia della povertà.
I responsabili, incapaci di un minimo di dialogo per le riforme necessaria al paese, si sono barricate su un berlusconismo e un antiberlusconismo, capaci di attrarre consensi degli uni e contro gli altri, per sfruttare questo vento per reciprochi vantaggini elettorali, senza un vero progetto politico.
Il populismo di cui sono i portavoce, con il vile rincorrere dei sondaggi, ha bloccato lo Sviluppo del Paese.
Nel passato qualcuno ha fatto notare che con lo scontro fisico a nulla si arrivava (leggi casini) e subito fu tacciato dai suoi allora alleati di traditore e di comunista.
Oggi i due ex duellanti (berluschini e anti berluschini) decidono di spostare il gioco su il terreno della fratellanza, con una camapagna elettorale contraddistinta da una volgare resa dei conti con quella parte dei loro ex elettori, a loro comunque vicini, più che al vero avversario politico.
Richiedono a noi fiducia e di non essere giudicati per quello che loro non hanno fatto, mai un minimo si spirito critico (la colpa sempre degli altri?): eppure erano loro e sempre loro a governare. Ricandidano i soliti, non fanno un 1/2 passo indietro, non sfiorano un congresso, non le primarie.
Solo sondaggi e gazebo: questo lo spirito democratico delle principale forze politiche con la PDL in serio ritardo (non é mai partita invero).
Sulle PREFERENZE: si sono guardati bene dal reintrodurLe: le SEGRETERIE UBER ALLES. I PARRUCCONI COMANDANO eccome comandano. Di più e meglio di prima. Chi Ti mettono dovrai accettare.

Il mio voto sarà UTILE perché SENZA una forza moderata in contrapposizione ai due eserciti partitocratici e populisti NON avrei mai VOTATO.
Simon (uno NON di sinistra)



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SPOT UDC

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