Antonio Longo interviene al convegno UDC a Firenze

Antonio Longo, segratrio del giovanile UDC di Prato è intervenuto al convegno organizzato all'Auditorium Spazio Reale di San Donnino alla presenza del Presidente On. Pierferdinando Casini, Savino Pezzotta e Ferdinando Adornato. Dopo il saluto del Segretario Regionale, Sen. Nedo Poli, Antonio Longo ha cominciato il suo intervento:


Buonasera a tutti,
mi chiamo Antonio Longo e sono segretario del giovanile di Prato e credo con le mie parole di poter rappresentare tutti i giovani della Toscana. Innanzitutto vorrei ringraziare l’amico Piersante Morandini che mi ha dato la possibilità di parlare quest’oggi a nome del movimento giovanile della Toscana e per il suo lavoro fin qui svolto nella costruzione di un progetto dei giovani che ci vede ormai attivi nelle varie provincie, proiettati verso il prossimo congresso regionale. In questo vorrei inoltre ringraziare anche tutti gli amici Toscani con cui abbiamo avuto più volte la possibilità di incontrarci e di mettere a tema le questioni che quotidianamente viviamo, nonché di approfondire la nostra formazione politico-culturale. Avere una realtà giovane oggi nell’Unione di Centro e quindi di una nuova realtà politica così importante in questo momento storico, credo che sia essenziale per tutti.
Sì, perché per noi giovani fare politica oggi significa soprattutto questo. Significa acuire e comprendere al meglio le nostre origini e la nostra politica, significa dare dei giudizi costruttivi riguardo le questioni di cui sentiamo spesso parlare in televisione o sui giornali. La politica per noi nasce da un’amicizia, ed è questo che ci lega in maniera inossidabile, un’amicizia che ci dà la possibilità di comprendere, di conoscere, di instaurare rapporti che ci permettono di tuffarci a capofitto nella realtà che viviamo.
Noi giovani non vogliamo solamente subire la politica, vogliamo esserne partecipi, ed è proprio qui, con gli amici dell’UDC, che io mi sento più valorizzato in questo.
Ma quest’emozione e quest’entusiasmo non sono meri figli di un partitismo, ma di valori e radici profonde che ogni giorno riscopriamo nelle persone di questo partito, semplicemente osservando l’impegno e l’amore che ognuno di noi riesce a mettere in questo progetto, spendendo il tempo anche semplicemente parlando con la gente, facendo volantinaggi e attaccando manifesti, rendendo concreta la nostra identità.
Il mese scorso, ha visto l’inizio della NOSTRA campagna elettorale, giovani e meno giovani insieme, ognuno a sorreggere l’altro per testimoniare la bellezza di esserci, di essere finalmente e veramente liberi e forti.
La realtà oggettiva che mi ha veramente colpito è stata la semplicità con la quale ognuno di noi si è speso, senza chiedere niente, senza far pesare la propria stanchezza, anzi incoraggiandoci, richiamandoci per correre a difendere la nostra identità, a cui tutti abbiamo risposto in maniera semplice e gratuita. Questo non è né banale, né scontato, e mi riempie di coraggio, di consapevolezza, mi fa gustare la bellezza di fare politica, perché la politica nasce dal contatto con la gente, dai gesti semplici, e dall’amicizia. Tutto ciò sarebbe vano se non fosse radicato nei gesti di grande responsabilità verso il nostro paese che gli esponenti dell’Unione di Centro hanno fino ad oggi sostenuto. Nasce proprio qui la gratuità del nostro impegno, sicuri che i nostri sforzi non verranno mai traditi dai nostri dirigenti di partito, fedeli al loro elettorato, ma soprattutto ai valori che ci uniscono.
L’Unione di Centro ha sempre sostenuto con entusiasmo le questioni che riguardano noi giovani, mettendo come primo punto del programma la FAMIGLIA. Oggi viviamo in un momento nel quale si riscontrano molteplici difficoltà nel fondare il proprio nucleo familiare, un momento in cui la stessa famiglia è messa in discussione: infatti in un paese sempre più complesso, si sono formate ideologie proiettate verso sterili alternative alla famiglia, nella disperata ricerca di soluzioni più comode, ma che ahimè, annullano quella che è la vera natura dell’uomo. Ed è in questa difficoltà che soprattutto noi giovani cerchiamo un sostegno per poter realizzare ciò in cui crediamo e per cui siamo nati: la famiglia intesa come matrimonio tra un uomo e una donna.
L’Unione di Centro prosegue la sua battaglia in questa direzione attraverso il sostegno per la prima casa e per le spese dei figli, attraverso lo snellimento delle pratiche burocratiche ma soprattutto attraverso la riaffermazione del
MERITO, fattore essenziale per creare il rilancio di una società giovane e soprattutto efficace. Il tema del merito è sicuramente uno dei più attinenti alle problematiche della nostra regione e delle nostre province in cui quotidianamente società municipalizzate e compartecipate, attraverso falsi concorsi e nomine mirate, annientano, nell’interesse dei partiti e di organizzazioni trasversali di comodo, la competitività e l’efficienza del nostro paese.
Oltretutto, circa i giovani e il merito, come non valorizzare il sostegno per il ripristino delle preferenze che l’Unione di Centro ha da sempre difeso, elemento vitale per il rinnovamento delle nostre istituzioni, nonché sostanza di incoraggiamento per le nostre giovani candidature.
Concludendo amici, possiamo affermare con certezza assoluta che stiamo facendo un’esperienza speciale, fatta di persone semplici ma determinate a raggiungere questi obiettivi, sicuro che continuando così verranno centrati in pieno.
Allora forza ragazzi, stiamo gustando la bellezza dell’essere uniti per affermare il nostro ideale, in una frase, siamo testimoni di un’esperienza speciale. E’ da qui che dobbiamo partire, con un progetto che ci porterà ad un duro impegno. Continuiamo la nostra battaglia, tenendo sempre presente, che prima di tutto ci siamo noi e il nostro essere amici, che ci aiuta e ci aiuterà a continuare questa testimonianza.

Grazie e buon lavoro a tutti.

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