SINDACO per PRATO CAVERNI : video e rassegna stampa


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(leggi anche Se l’Udc non si apre a sinistra)

(Mencattini (Udc): Con Roberto Caverni per rilanciare la nostra Prato)

E' Roberto Caverni il candidato a Sindaco dell'Udc pratese.

Prato, 20 febbraio 2009 - La candidatura è stata ufficilìalizzata questa mattina durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato oltre al candidato, Enrico Mencattini e Francesco Querci, rispettivamente segretario provinciale e comunale dell'Udc, Lisa Taiti responsabile del progetto Prato prima di tutto.

Roberto Caverni è nato a Prato il 14 luglio 1948 - il giorno dell'attentato a Togliati, precisa - e da sempre vicino al mondo cattolico. Imprenditore in "sordina", come ama definirsi, è entrato in politica quasi per caso circa 15 anni or sono, quando fu eletto consigliere di circoscrizione ottenendo il maggior numero di preferenze pur non facendo campagna elettorale. Stesso successo alle elezioni regionali quando ottenne preferenze doppie di quelle del secondo eletto. Successo ripetuto anche alle ultime elezioni amministrative.

Svolge l'attività di imprenditore dal 1972. E' presidente del Lanificio Caverni e Gramigni Spa ed amministratore delegato dell'immobiliare CG, sempre legata al lanificio. Oggi il lanificio Caverni e Gramigni è una delle più solide del distretto (non ricorre al credito da oltre quindici anni, occupa trentadue dipendenti e fattura circa 14milioni di euro all'anno.

«La mia candidatura - ha spiegato Caverni - è nata dopo aver verificata l'impossibilità di trovare un accordo con i nostri probabili alleati. Già prima di Natale avevo fatto un appello dichiarandomi pronto anche ad un passo indietro pur di trovare una una convergenza unitaria all'interno di una coalizione di centrodestra, Ad oggi questo non è stato possibile ed ecco quindi la mia candidatura. Mi preme però sottolineare la disponibilità a riconsiderare questa decisione nel caso di importanti candidature». E poi precisa «Una candidatura interna del PdL e di Aldo Milone non ci convince. Conosco Milone e lo rispetto, ma come Massimo Carlesi sono personaggi che hanno condiviso tutta la politica della sinistra a Prato. Non si sono trovati d'accordo su un punto (trasporti pubblici per Carlesi e sicurezza per Milone), ma su tutto il resto si sono trovati d'accordo ed hanno così contribuito al degrado della città».

Caverni sembra raggruppare tutte le caratteristiche richieste ad un candidato: impegnato in politica, imprenditore, proviene dalla cosidetta società civile - termine che rifiuta - e non ha mai vissuto di poltica «è sempre stato il mio "limite" politico». «Ad oggi - sottolinea - posso dichiarare di essere l'unico candidato di centrodestra» e attacca «L'incapacità del centrodestra ad indicare un candidato a sindaco mette a nudo la mancanza di selezione di classe dirigente all'interno, non so di Alleanza Nazionale, ma di Forza Italia sicuramente».

I punti del programma elettorale di Caverni rappresentano le nececessità più impellenti della città, dal lavoro alla sicurezza, ma, come tiene a precisare, con proposte serie ed attuabili «se ne parla tanto ma non si dice cosa si intende fare». A partire dall'immigrazione. «Bisogna distinguere coloro che vengono in questo Paese per lavorare: devo ammettere che se non ci fossero stati i lavoratori stranieri avrei già dovuto chiudere. Per quanto riguarda il distretto parallelo è necessaria un'analisi più profonda. I cinesi, ad esempio, hanno svolto una funzione di supplenza nei confronti di una economia che andava deteriorandosi, ma questo non vuol dire che sono una cosa positiva. Per quanto riguarda la concorrenza sleale si deve riconoscere che per l'indstria tessile pratese tradizionale intesa come produttore di tessuti o di filati non esiste».

E poi il centro storico. «Dobbiamo riqualificare chi abita il centro storico partendo dal concetto di fondo che il cittadino che vive in centro storico è un previligiato ed orgoglioso di esserlo. Quindi stabilire una "corsia preferenziale" a chi ristruttura le case del centro storico». Infine, ma non per ultima l'economia. «Vedo positivamente questa iniziativa di creare un tavolo al quale partecipino banche ed imprese. Bisogna arrivare ad una visione diversa del credito: non solo il credito per le aziende sanema anche il credito per accompagnare le aziende verso la chiusura. Smettere di finanziare aziende decotte che più le mandi avanti e più fanno danni. Bisogna portare il distretto a dimensione con un "soft landing" e quindi farlo ripartire».

Ad accompagnare Caverni in questa maratona elettorale che si concluderà il prossimo giugno, si è già mossa la macchina elettorale delll'Udc pratese, impegnata su altri fronti, come ha sottolineato il segretario comunale Francesco Querci e la coordinatrice del "Progetto Prato prima di tutto" Lisa Taiti. Il progetto è nato nel mese di giugno sta avvicinando molte persone e movimenti spontanei che intendono impegnarsi per la città al di fuori dei soliti schemi e secondo gli organizzatori, la candidatura di Caverni costituisce un'oppurtunità per tutti e non solo per coloro che sono all'interno di un partito.

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da TOSCANA TV
Caverni candidato sindaco dell'Udc di Prato
20/02/2009 - E' Roberto Caverni il candidato sindaco dell'Udc di Prato per le prossime elezioni amministrative.

La decisione e' stata ufficializzata oggi dal partito che ha stabilito di correre in modo indipendente rispetto a Forza Italia e An per il Pdl. 'I problemi del distretto, legati alla crisi economica ed alla forte immigrazione di questi anni, accentuati dalla cattiva amministrazione delle giunte di centro sinistra che si sono alternate alla guida della citta', chiedono una svolta radicale nell'individuazione della scelta' spiegano gli esponenti dell'Udc. Caverni, imprenditore, da anni e' impegnato in politica. Ha ricoperto l'incarico di consigliere regionale e comunale. L'Udc nelle varie realta' e' libero di formare alleanze, come stabilito dai vertici del partito. La decisione di correre da soli a Prato, come spiega il segretario provinciale, Enrico Mencattini, e' dipesa dal fatto che il Pdl non ha invitato l'Unione di Centro a dare vita ad un percorso comune e dalla notizia che probabilmente il centro destra appoggera' l'ex assessore della giunta di centro sinistra, Aldo Milone.
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