MCL a Santa Maria Colonica: Querci + Cenni

Lunedi 1 Giugno ore 21,00 al circolo MCL di Santa Maria Colonica

incontro MCL con Cenni candidato a Sindaco e Querci, candidato alla Presidenza della Provincia.

L'incontro è aperto alla cittadinanza.

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On. Cesa alla Misericordia a Prato con Cenni e Querci





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Caro Querci: "Problemi della città e Rilancio della Politica"

Prato, 28 maggio 2009
Problemi della città e Rilancio della Politica

Egregio Signor Querci


Sicuramente non ti aspetterai questa lettera scritta da un Giovane Ragazzo di 23 anni nonché Studente Universitario alla facoltà di Scienze Politiche-Relazioni Industriali e Sviluppo delle risorse umane al Polo Universitario di Prato, inoltre sono impegnato nel mondo cattolico: sono catechista, seguo i chierichetti, partecipo all’iniziativa dei Giovani in Preghiera, sono nel Movimento per la Vita di Prato e nella Misericordia sempre di Prato. Lavoro da quattro mesi a Calenzano, sono un ragazzo tranquillo, faccio una vita normale, vengo da una famiglia da giusti principi e da giusta educazione, non siamo evasori fiscali, non spendo mai più del dovuto(per darle un cenno sulla mia vita).
Questa Lettera che le scrivo non è per rimproverare lei o i membri della sua Giunta, ma è per ribadire e fare riscoprire i giusti valori della politica che si basano sulla solidarietà, sul rispetto comune dei cittadini e sull’aiuto delle classi più deboli.
Prato è stata una città che fino agli anni 90 non ha avuto grandi problemi nel campo del lavoro, nella mobilità, nell’istruzione, nel traffico, nell’immigrazione ecc.
Purtroppo i problemi sono arrivati con la vicenda dei troppi influssi migratori che neppure la città stessa è riuscita a controllare nonostante la Caritas Diocesana e quelle Parrocchiale, i vari centri d’accoglienza(fra cui Casa Aurora), le varie forme di volontariato, la stessa mensa dei poveri La Pira. Le ho citato tutte queste associazioni di volontariato per dirle che senza di esse non si potrebbe fare molto perché è da loro che parte il vero concetto di politica sociale(considerando che c’è anche l’Assessorato alle Politiche Sociali, però la prima forma politica senza scopo di lucro ma finalizzata al bene sociale va a queste associazioni). A Prato dal 1994 c’è Il Centro Ricerche e documentazione divenuto nel 1996 centro servizi per l’immigrazione volto alle problematiche dell’immigrazione grazie anche al Centro Servizi di Impiego ed anche alle organizzazioni sindacali(CGIL, CISL e UIL in modo particolare la CISL) che dal 1994 ha cercato di ridurre gli incidenti sul lavoro con la legge 626 che riguarda la Sicurezza sul Lavoro(preceduta dal D.Lgsl 277/1991 che riguardava la protezione dei lavoratori da materiali chimici e succeduta alla Legge 494/1997 che riguardava la Sicurezza sui Cantieri Edili), in realtà è dal 1955 che ci sono leggi sulla sicurezza sul lavoro perché il lavoro è un diritto per tutti. Già nell’800 si parlava di diritto del lavoro da quando il contadino divenne operaio ed anche allora venivano fuori alcune tutele sindacali basti pensare alle Trade Unio ns, Friendly, Craft Sairly(Sindacati Stranieri), in Italia vennero fuori nel 1876 le Società di Mutuo Soccorso(il primo inizio fu nel 1843 per opera di Gottardo Calvi), fino ad arrivare alla nascita della CGdl nel 1906, nel 1918 nacque L’Unione Sindacati Operai(USI) ed in seguito la UIL fino al 1948 anno in cui ri riformarono i tre grandi sindacati CGIL,CISL e UIL. Ai tempi della vecchia USI si diceva “Compagni, Sindacati, Operai, oggi si potrebbe dire: Lavoratori, Sindacati e Politica.
Il fenomeno immigrazione è cresciuto tanto che dal 2004 al 2006 c’è stato un’afflusso di celibi e nubili e già era difficile prima di suo, ora ancora di più. Auspico a trovare una soluzione per cercare di risolvere questi problemi seguiti dall’istruzione che è un bene fondamentale perché come diceva Don Milani chi è più istruito può fare strada, dalla sanità che in Italia è pubblica ma deve essere gestita al meglio perché possa diminuire i tempi di attesa delle visite dei pazienti, dalla sicurezza nelle varie città, dalla difesa della vita e della famiglia senza che sia messa in discussione con mezzi che possono distruggerla come l’aborto, il divorzio o addirittura l’eutanasia perché come dice San Paolo ai Filippesi tramite la Comunione di Pensiero viene meglio l’agire ed anche il Giuramento di Ippocrate parla di vita non di morte, per lo svago(giusta musica, norme più severe per uso di alcol o stupefacenti), più severità nella guida, strade più pulite, meno rotonde ma giuste e soprattutto la lotta contro il carovita partendo dal concetto basilare che se uno ha 100 massimo può spendere 50 se spende 200 ho superato il limite del reddito e si possono creare debiti. Non va trascurata la lotta all’evasione fiscale, è bene che ci siano opere sempre di più nel sociale, nella ricerca e nella cultura e basta alle strumentalizzazioni e agli odi di partito ma unione per risolvere i problemi, lo disse anche lei nel 2004 prima delle elezioni che con l’unione uno poteva vincere e ricordo molto bene la Lettera che mi mandò parlandomi non solo dei problemi della città ma anche del’educazione verso i figli e questa è cosa giusta perché l’educazione civica che è cosa giusta.
Concludo riportando questa frase dell’Apostolo Pietro: chi ha autorità la eserciti nel migliore dei modi.
Educazione, Rispetto, Solidarietà le tre parole che rinnovare questa società nel migliore dei modi e così nascerà il nuovo sole della nuova politica. Anche se spariscano i partiti possono nascere coalizioni(Esempio: Coalizione A,B,C ecc) ma che siano puntate alla vera politica che riguardano i bisogni dei cittadini, scegliendo i candidati giusti, rinnovandoli alla fine del mandato, riduzione degli stipendi dei politici e dei dipendenti degli enti pubblici e così facendo le cose miglioreranno. Pio IX diceva questa frase: ciascuno di noi deve fare quello che può, il resto sarà Dio che porterà a compimento tutto quanto quindi Forza e Coraggio.

Le pongo i miei più calorosi e affettuosi saluti a lei, alla sua famiglia, ai suoi cari e ai suoi collaboratori
Distinti Saluti
mg
P.S. Tutto IN CARITAE CHRISTI ovvero NELLA CARITA’ DI CRISTO(Lettera di San Paolo ai Corinzi)

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Se la candidata Attucci non ha idee, dove sono quelle del candidato Gestri?

Se la candidata Attucci non ha idee, dove sono quelle del candidato Gestri?

Una propaganda su temi generali come famiglia e occupazione, quella di Gestri, contraddistinta dall'assenza di una visione generale: per dirla in breve, in linea con le politica di Carlesi, più preoccupato di difendere l'operato della "vecchia" giunta che ha proporre una "nuova" Prato.

L'Unione di Centro pratese è un partito che, osteggiando le politiche demagogiche e populiste di “destra” o della stessa “sinistra”, si è candidata con un programma approfondito " http://www.francescoquerci.it , ad assumere un ruolo "centrale" di vera e non fittizia alternanza a livello “provinciale” (un livello amministrativo sussidiario fondamentale per affrontare i problemi del territorio), con un carattere distintivo di rinnovamento e marcatamente europeo, mostrando serietà all’elettorato che vota anche per il Parlamento Europeo.

Questo non sta avvenendo né con la candidatura di Cristina Attucci – che di fatto non ha un programma per la Provincia – né con Lamberto Gestri, la cui squadra di assessori proposta altro non è che lo spostamento dell’attuale giunta comunale di Prato a Palazzo Banci-Buonamici.

In un virtù di questo, l’Unione di Centro pratese ha sviluppato una campagna elettorale per la Provincia per catalizzare anche un voto “utile” e di “governo” sia del “dissenso” che dei “contestatori” della politica.

Il voto dato alla Provincia all’Unione di Centro non è gettato via, perché vige un sistema elettorale a doppio turno e, quindi, ogni voto dato in alternativa a Cristina Attucci è un voto di rinnovamento e ogni voto dato in alternativa al Pd è un voto di cambiamento.

francesco querci

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Il nuovo ruolo dell’Integrazione Sociale La società che stiamo costruendo con i cittadini

L’Integrazione Sociale è entrata nell’era dello sviluppo sostenibile.

Sempre di più le società moderne dovranno imparare a convivere con forme di crisi socio-economiche che metteranno in discussione i propri modelli sociali consolidati. Le risposte migliori arriveranno da sistemi sociali aperti in cui i valori – non più messi in discussione, ma presi a riferimento – saranno la solida base delle diversità culturali, etniche, religiose, generazionali. Nel mondo in cui ci stiamo affacciano le persone – e non più gli individui – avranno più a cuore le relazioni, ma allo stesso avranno maggiore autonomia, maggiore mobilità; allo stesso tempo ci sarà maggiore diversità nella scala sociale ed economica.


Per questo la terza parte del programma elettorale dell’Unione di Centro per la Provincia di Prato è un “Investimento in Integrazione Sociale”, dove il “il futuro della Provincia passa dal capitale sociale” con forti ricadute su tutto il territorio, per il cittadino e per chi fa impresa:

1.Prato, una politica integrata dell’abitare, dal mercato all’edilizia pubblica residenziale passando dall’Housing Sociale.
L’Unione di Centro si fa promotrice di una Fondazione Territoriale per l’Housing Sociale affinché si possa dar vita anche un Fondo Immobiliare Etico istituito per tale scopo.

2.Prato, produzione vs. consumo o microcredito al cittadino?
Nell’ottica della libera imprenditorialità e della ripresa economica verso uno sviluppo sostenibile si crede opportuno tornare ad avere un Istituto di Risparmio e di Credito al Cittadino.

3.I luoghi meritano attenzione: una mappatura della criminalità, dell’insicurezza e della fiducia istituzionale.
L’Unione di Centro è consapevole delle difficoltà apportate dal mix esplosivo della crisi economica e della forte immigrazione sul proprio territorio e vede come la più efficace delle risposte non prendere solo le “variabili della criminalità”, ma dar vita ad un progetto che coinvolgendo Questura e Prefettura, l’Università e le Fondazioni, le Pubbliche Amministraizoni e la Caritas Diocesana rende efficace le risposte delle Istituzioni. Londra, in questo, insegna come possa essere tenuto sotto controllo un territorio tramite un approccio culturalmente e socialmente rispettoso delle diversità.

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Polo di eccellenza multiculturale.Università, Fondazioni e Scuole di Formazione.


F r a n c e s c o Q u e r c i P r e s i d e n t e
la visione strategica del futuroin attesa della ripresa economica investire sul territorio


Prato, Polo di eccellenza multiculturale.

Prato – con il suo alto tasso di immigrazione – può e deve diventare polo di eccellenza per le Università straniere (e luogo di ricerca e di alta formazione nel campo del manifatturiero da esportare in altre parti del mondo) per accogliere un’immigrazione meglio integrabile nel nostro tessuto sociale, come investimento a medio e lungo termine a livello di “distretto”, provinciale e regionale.

Università, Fondazioni e Scuole di Formazione.

Dalla sua storia tessile, ricca di imprenditorialità, di inventiva e di creatività, Prato – oggi – può dare vita ad una delle più alte riconversioni, senza tradire le sue origini ed i suoi saperi. Assieme alle Amministrazioni Comunali, all’Università, alle Fondazioni (CREAF) e alle Scuole di Formazione potrà dar vita ad un vero “polo” del pensiero, degli studi, delle ricerche e dei progetti “a servizio del territorio”, in tutte le sue vaste aree di sviluppo.

Francesco Querci
candidato alla presidenza della provincia di Prato-UDC

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Alta formazione e Formazione dei saperi “tradizionali... Visualizza altro”

Alta formazione e Formazione dei saperi “tradizionali... Visualizza altro (Framework for Strategic Sustenable Development)

Oggi, la crisi delle “città” si sconfigge con una “visione strategica” dello “sviluppo sostenibile”, così come è avvenuto per altri casi in Europa e negli Stati Uniti, e questo potrà avvenire anche a Prato se riusciremo a creare una vera e propria “learning area”, un’area ad alto contenuto di saperi, esperti, tecnologici e tradizionali – frutto della nostra storia e della nostra cultura pratese – in una visione alta dell’investimento culturale che coinvolga assieme le Amministrazioni, l’Università, le Fondazioni, le Associazioni di categoria ed i Cittadini (Prato, learning district – learning valley – learning city).

francesco querci candidato presidente provincia prato

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Querci ed il Programma della Provincia dei prox giorni

Sabato 23 maggio: Querci sarà Sabato mattina presso il Gazebo dell'UDC in Piazza Delle Bigonce a Prato dove alle 12,00 presenterà il proprio programma Intervista con Tv Prato.

Sabato 23 maggio: A pranzo si tretterrà con l'On. Ciocchetti
candidato alle europee per l'UDC


Sabato 23 maggio: Alle ore 18,30 sarà al Campo Sportivo di Maliseti insieme a Roberto Cenni


Sabato 23 maggio: a cena con la moglie e bambini a festeggiare il suo compleanno


Domenica 24 maggio: Querci sarà Sabato mattina presso il Gazebo dell'UDC in Piazza Del Duomo


Lunedì 25 Maggio, via Gozzi angolo via della Gualchiera a Prato, Querci presenta la candidatura a consigliere provinciale di FILIPPO BORETTI. "Chi vuol venire è bene accetto. Di chi ho bisogno? Di persone che si mettono in gioco - comunque votino - e che trovano interessante la mia candidatura. Ah, manca tutto, dal mangiare alla musica, alla gente... "

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Piano Energetico Provinciale: verso l’indipendenza o verso lo stimolo delle risorse del territorio?

Piano Energetico Provinciale: verso l’indipendenza o verso lo stimolo delle risorse del territorio?

La Provincia di Prato, coerentemente alle esigenze dell’area metropolitana ed alla sua fitta rete infrastrutturale di collegamento con Firenze e con Pistoia, può benissimo dar vita ad un “Piano Energetico Provinciale” per la creazione di un “comparto della produzione energetica pratese”, a diretto servizio delle imprese, che stimoli la “green economy”, dove le fonti energetiche rinnovabili integrano il fondamentale fabbisogno da fonti tradizionali: aria, acqua, sole e terra sono risorse a disposizione della nostra provincia a livello “gratuito”, e coglierle in maniera sostenibile significherà dar vita ad una filiera pratese dell’energia, per l’abbattimento dei consumi, la ripresa economica e la creazione di nuovi posti di lavoro.

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"La valorizzazione dei processi produttivi tipici pratesi"


La valorizzazione dei processi produttivi tipici pratesi nel programma dell'Unione di Centro per la Provincia di Prato.

Il "rigenerato" e il "recupero" degli scarti dei processi produttivi tessili possono essere la base di una "green economy" pratese.

Come già dimostra "Manifattura di Maiano" (Campi Bisenzio), già presente al SAIE (la fiera dell'edilizia italiana), la realizzazione di una "linea" produttiva ad hoc per materiali edili, fono e termo isolanti bio-comapatibili, a Prato è percorribile. Si tratta di dar vita ad una “filiera tessile” che, dal recupero dei propri scarti e da quelli del rigenarato, possa stimolare il know-how specifico verso il settore edile.

L'ultimo convegno promosso dal Museo del Tessuto di Prato, tenutosi pochi giorni or sono all’interno dell’attuale mostra “Green trends, ricerca e innovazione nei tessuti ecosostenibili”, mostra come la classe industriale pratese sia già predisposta a fare un salto di qualità verso la sosteniblità dei propri processi produttivi (e dei propri prodotti industriali) e come alcune delle migliori ditte del nostro distretto, da alcuni anni, si siano già mosse nel campo dell’eco-sostenbilità dei processi industriali per cultura propria.

La Provinica, secondo il nostro programma già reso pubblico, in maniera sussidiaria e non forzosa, tanto meno “concertativa”, si può far garante, tramite studi ed accordi sia con l'Unione Industriale Pratese che con l'Istituto Nazionale di Bio-Architettura (INBAR), mediante la stessa partecipazione attiva del CREAF, dell'incentivazione economica di queste linee di produzione "eco-sostenibili" e dell'incentivazione all'uso dei prodotti edili eco-sostenbili nei comuni dell'area pratese (tramite accordi specifici con le municipalità per armonizzare e semplificare i “regolamenti” edilizi ed urbanistici vigenti).

Per questo lo stimolo ad una "green economy" pratese con tanto di marchio e di salvaguardia del prodotto, come auspicato da più parti, non può altro che partire dal nostro "tessuto" produttivo tipico, stimolare la ricerca, trovare accordi a livello nazionale (es. con il già citato Istituto Nazionale di Bio-Architettura già fondato da Ugo Sasso) ed infine affiancare un'attività di investimento in semplificazione normativa rivolta al territorio, mantenendo alto lo “sforzo” in cultura.

Nel nostro programma, esattamente per dare sostanza e serietà alla nostra attenzione verso il “territorio” pratese e verso le sue specificità – non solo di carattere “tessile” - abbiamo investito principalmente in “cultura” con forti ricadute sul territorio.

Questo, la costituzione appunto di una “filiera tessile del rigenerato e del recupero degli scarti”, anche a fini edilizi, è solo un esempio. Altro può essere la costituzione di una filiera “del riciclo e del recupero dei rifiuti” - rifiuto come bene “materiale” ed “economico” – per abbandonare la via dei termovalorizzatori; e su questo ci siamo già espressi chiaramente per ipotesi simili a Vedelago che non prescindono dalla realizzazione di una discarica industriale per l’umido quale si è venuta a realizzare a Peccioli a livello di area metropolitana.

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"La Famiglia come nucleo fondante della società"


"La Famiglia come nucleo fondante della società"


Il Candidato Gestri alla Presidente della Provincia ha la necessità di chiudere il proprio comunicato stampa sul progetto per la famiglia, con una specie di "credo", sentendo evidentemente la necessità di un distinguo rispetto ad altre posizioni che si pongono differentemente rispetto alla famiglia. Posizioni che sono altrettanto evidentemente, da ricondurre alla propria coalizione di riferimento.
Una coalizione che già nella passata legislatura governava questo territorio e questa città in un modo tale da costringere le associazioni per la famiglia a lanciare il proprio "manifesto", dal quale Gestri recupera un punto per patrocinare la propria dedizione alle politiche familiari.
Certo prima ci dovrebbe spiegare perchè nel precedente programma elettorale del comune e della provincia, la parola "famiglia" era pressochè inesistente, a riprova di una difficoltà anche ideologica a fare passare un messaggio (ed una azione!) chiara e deciso in favore delle politiche familiari.
Ieri come oggi, Gestri rappresenta quel mondo, che di rinnovamento ha ben poco.
L''Unione di Centro, ha fatto della famiglia il proprio punto di riferimento ed ha già stilato da un mese le proprie proposte amministrative .
Abbiamo stilato un progetto casa: aiutare le famiglie nell’acquisto della casa (es. l’istituzione di fondi di garanzia per aumentare la dilazionabilità dei mutui, dando la possibilità di saltare il versamento delle rate, spostando nel tempo il termine del prestito.), Tariffazione Agevolata, (cambiamento degli scaglioni progressivi delle utenze in funzione del quoziente familiare) . Sostegno e formazione Attivazione di supporto logistico e consultoriale per coppie e famiglie, on particolare attenzione alla prevenzione del disagio adolescenziale e giovanile. Sostegno alla maternità (Aiutare le mamme che si trovano in difficoltà nell’accettazione della maternità, mettendo in campo buone politiche che ne rimuovano le cause materiali.)
Servizi di prima infanzia Incremento dei servizi di asilo nido attraverso una pluralizzazione dell’offerta: istituzione e promozione del “nido al lavoro” (micro-nidi e nidi aziendali), dei servizi “La famiglia per la famiglia”, sull’esempio del comune di Milano e la Regione Lombardia. Agevolazione di forme associative familiari che gestiscano in proprio servizi di babysitting utilizzando personale volontario e professionale, incentivi fiscali per le famiglie che affidando ai nonni la cura dei nipoti, sollevano la struttura pubblica da un aumento di domanda. Disabilità (Collaborazione e sostegno alle associazioni che operano nel volontariato in qualità di promozione sociale dei disabili. Sostegno a progetti “Dopo di noi”), Aiuti a gli anziani per rimanere nella propria casa (affitti agevolati a studenti fuori sede che scelgono di abitare con anziani soli, autosufficienti, con l’impegno di fare compagnia al locatario almeno due volte la settimana per pranzo o cena. )

FRANCESCO QUERCI
CANDIDATO PRESIDENTE PROVINCIA DI PRATO UDC

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MARTEDI 19: MARCHI con QUERCI PER LA PROVINCIA: misure d'intervento per il distretto


momenti della serata






ARMANDA GORI ARTE
ore 21,00
presentazione del candidato al collegio 5 Udc, con inaugurazione mostra d'arte contemporanea.
In occasione della presentazione del candidato alla Provincia, Lorenzo Marchi, verrà anche presentato il Piano Programmatico del candidato alla Presidenza Francesco Querci, con le misure d'intervento nel breve, medio e lungo termine per il rilancio del distretto.


La "location", un luogo di "cultura".
Sua Centralità per il Rilancio del Territorio della provincia.

www.francescoquerci.it (vai al programma)
il blog UDC PRATO

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Ministero del Tempo x il rilancio della Provincia

foto del sopalluogo del 17 maggio 2009 (nieri, Boretti, Masini e Querci
Ministero del Tempo x il rilancio della Provincia

La quarta parte del nostro programma elettorale per la Provincia di Prato è un “Investimento in Tempo”, dove il “il futuro della Provincia passa dal
Turismo, dallo Sport e dal Teatro” facendo del territorio della provincia un "luogo dove fare impresa di carattere economico e sociale".

Per dare risalto alla Provincia a livello nazionale e internazionale abbiamoindividuato un "bene immobile" simbolo della storia di questa terra e di
valore, oggi abbandonato: Villa Le Sacca.
E' possibile il recupero del rudere di Villa Le Sacca, da destinare, previo accordo con il Convitto Nazionale Cicognini, a sede del “Ministero del tempo” per il rilancio di Prato e della sua Provincia a livello culturale, ambientale, turistico e sportivo? Noi, oggi, pensiamo che questa sia l'occasione per il suo ricupero e per il rilancio della Provincia.

Non è un caso che la Villa si trovi con le spalle alla vallata, alle pendici dello Spazzavento, dove giace Curzio Malaparte, e che sorvegli Prato, mentre
traguardando verso Poggio a Caiano ammicchi alla Villa dei cento cammini di Artimino. Questo bene, oggi fatiscente, è stato uno dei monasteri più
importanti del XV e XVI secolo dell'Ordine di Monte Oliveto Maggiore (oggi i suo monaci risiedono a San Miniato al Monte a Firenze), poi sede per la
villeggiatura estiva del Convitto Nazionale Cicognini.

Villa Le Sacca, piuttosto che La Stella d'Italia nel pieno Centro di Prato, è il degno rappresentante della Provincia pratese in Italia e nel Mondo!
Con questa operazione noi riusciremo a dare ospitalità istituzionale, un ambiente ricettivo e turistico di eccellenza, realizzare una sede istituzionale appropriata per il rilancio culturale, turistico ed ambientale del territorio pratese, un ambiente agricolo per la coltivazione dei
prodotti tipici pratesi.
Francesco Querci candidato presidenza alla provincia di prato - udc -

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Querci: Il Nuovo Ruolo della Pubblica Amministrazione

Amministrative 2009 - Elezioni comunali e provinciali 6 e 7 giugno www.francescoquerci.it

Sabato 16 maggio, ore 12.00 Bar Roberta Poggio a caiano

Francesco Querci illustrerà la seconda parte del programma politico, con particolare attenzione al nuovo ruolo della pubblica amministrazione.
L'efficienza della pubblica amministrazione è uno dei focus fondamentali nel programma dell'Udc, soprattutto per la provincia e per il ruolo particolare che ricopre di "cerniera" e collegamento tra i diversi enti locali, integrando e aiutando le politiche comunali in tema ad esempio, di sviluppo economico ed infrastrutture.

Questa sintonia dovrà essere protagonista di ogni tipo di rapporto tra le pubbliche amministrazioni, la Provincia coinvolgerà gli altri enti nella ricerca della massima semplificazione e armonizzazione di statuti e dei regolamenti per consentire l'accesso ai cittadini in modo uniforme su tutto il territorio provinciale.

Nella stessa ottica di semplificazione della burocrazia, il programma prevede il massimo sviluppo del processo di informatizzazione verso il cittadino, per maggior snellezza e facilità nell'accesso ai servizi con una piattaforma telematica, per ottenere la massima efficienza ed il corrispondente risparmio di risorse che le nuove tecnologie di comunicazione permettono, consentendo addirittura ai cittadini di assistere alle riunioni assembleari della Provincia (pratostreamtv).
Questo importante sviluppo comporterà, fra l'altro, la valorizzazione degli strumenti partecipativi dei cittadini, ed un loro riavvicinamento alla vita degli enti che li amministrano, per la condivisione delle scelte e la riduzione delle attuali tensioni sociali.

Francesco Querci
candidato Presidenza della Provincia di Prato - Unione di Centro


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12/05: Road Map Prato con C. Casini e Rivera


PIAZZA DUOMO PRATO
ieri Martedi 12 maggio, alle ore 17.30
On. Carlo Casini ed On.Gianni Rivera
PER
Presidenza della Provincia di Prato UDC Francesco Querci, e al candidato a Sindaco di Prato Roberto Cenni edai capolista al Comune nelle file dell’UDC
Antonio Longo
e Agnese Papi
FOTO A. COPPINI




GUARDA IL VIDEO http://www.tvprato.com/video/tg2.html

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Querci: in risposta alle associazioni artigiane

rif. articolo pratoblog (vai all'articlo)

Non posso che essere d'accordo con il contenuto dell'appello lanciato dal associazioni artigiane; «Confronto con gli industriali per salvare la filiera produttiva».
Come ben si può notare, il richiamo alla filiera corta per la produzione ed per il prodotto, è parte fondante del mio programma elettorale, che individua proprio nel recupero del giusto rapporto con il prodotto, delle relazioni, ancor prima dello scambio (e della rendita), uno dei punti principali di intervento sul territorio per il suo rilancio economico e sociale.
Il recupero dei cosiddetti “microsaperi” e di un “filiera” corta della produzione farà della Provincia un tessuto solidale e capace di riappropriarsi di un giusto rapporto con il mercato. Prato può benissimo tornare ad essere un “mercato” della produzione e degli scambi in un’ottica della sostenibilità.
Il primo, questo, dei dieci punti del programma elettorale cha ha per oggetto il rilancio culturale nella Provincia di Prato, che se ben interpretato assieme agli altri interventi possono costituire un'importante ed indispansabile fattore positiva di ricaduta sul territorio.

Francesco Querci
3280667404
www.francescoquerci.it

F r a n c e s c o Q u e r c i P r e s i d e n t e
la visione strategica del futuro
in attesa della ripresa economica investire sul territorio

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una lettera all'UDC da un lettore

Ciao Filippo,
avevo già letto alcune cose e degli interventi tuoi e di altri.
Ho letto il vostro programma e ti rispondo alla mail, in tutta sincerità, perchè mi piace molto. Come anche altri programmi, di diversi candidati, è ricco di attenzioni su tutti i campi. L'augurio che vi faccio è, ovviamente avere il riscontro della gente, e quello di riuscire a rispettare il vostro programma (secondo me, anche arrivare a raggiungerne mezzo sarebbe già un passo in avanti!).
Ho letto i programmi dei vari candidati, e il vostro devo dire che lo sento davvero vicino (non perchè conosco te!). Avrei voluto venire agli incontri che mi hai mandato via mail, ma anche ieri non potevo. Mi piacerebbe conosce di persona Quarci perchè mi dà fiducia. Se ci saranno altri incontri continua a mandarmi comunicazione perchè vorrei partecipare a qualcuno di questi.
Per quanto mi riguarda... VI SEGUIRO' PARTICOLARMENTE NELL'AREA 4!!!!!!!!!!!!
Scherzi a parte...in bocca al lupo per questa tua, e vostra, nuova esperienza.
Stefano

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Lunedi 11 maggio: Inaugurazione sede elettorale




LUNEDI 11 MAGGIO

APERTURA
SEDE LETTORALE
V I A R O M A 179/A

FOTO A. COPPINI

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08/05: Querci presenta " Il Nuovo Ruolo della Cultura"

Francesco Querci, candidato alla Presidenza della Provincia Ti invita alla presentazione della I^ parte del programma:
Interventi sul Territorio:
Il Nuovo Ruolo della Cultura
i 10 punti fondamentali della politica provinciale

ore 19,30 e ss
Bar San Francesco via Santa Trinita
l'apericena con la presentazione delle liste provinciali e comunali
***
"ripartiamo dai contenuti"

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Querci (Udc): Il valore economico e sociale del cosiddetto “rifiuto”


Indubbio interesse perché è esattamente la gestione del valore economico e sociale di ciò che oramai comunemente definiamo rifiuto, e non dell’emergenza rifiuti, uno dei punti di forza del mio programma, quale candidato alla Presidenza della Provincia di Prato, e preoccupazione perché le conclusioni – che sono già un programma politico per facilitare le scelte già fatte da molte Amministrazioni locali e dalla stessa Regione – cui pervengono De Girolamo e Gensini non solo mettono in discussione il valore del bene rifiuto come bene materiale, e non energetico, ma lo equiparano implicitamente ad una fonte energetica alternativa, se non addirittura rinnovabile, giustificando così la scelta dei termovalorizzatori come unica, coerente e prioritaria.

La gestione del bene rifiuto, a livello di macro-area, quale può essere intesa la cosiddetta area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia, non può vedere altro che protagoniste le Province, ad esse è demandata la risoluzione di un problema di così difficile risoluzione, fermo restando i seguenti due principi basilari: 1) il rifiuto è un bene materiale – prima di tutto – e, dunque, un bene economico, e solo come conseguenza della negazione di questa valenza materiale può essere considerato – in maniera impropria – quale fonte energetica; 2) il rifiuto in virtù di come si crea, si confeziona e si conferisce è un bene di carattere sociale con il quale si può costituire una società migliore o peggiore – un ambiente più salubre o meno – fondata sui principi del risparmio, della sobrietà e della rinuncia allo spreco.

Questa corretta visione che inquadra la impropria – essa stessa – questione dell’emergenza rifiuti chiarisce su che linea programmatica, ma soprattutto etica, dovranno essere condotte le politiche dei nuovi amministratori, prima di tutti, dei Presidenti delle Province toscane.

L’impegno che mi prendo, di fronte agli elettori quale candidato Presidente, circa la questione dei rifiuti è chiaro: 1) scelta prioritaria della costituzione di una o più filiere del riciclo per pervenire ad un riuso quanto più possibile del rifiuto quale bene materiale e quale bene di carattere economico; 2) in via alternativa uso mirato e monitorato delle discariche per l’indifferenziato; 3) eventuali termovalorizzatorifiliere, ovvero si sia provveduto ad attingere alle più moderne tecnologie di trattamento e recupero dei rifiuti.

E’ da tenere presente che tramite un saggio investimento in ricerca tecnologica – da potersi realizzare benissimo a livello provinciale – nel giro di 5 o 10 anni l’ipotesi termovalorizzatori potrebbe essere accantonata. Ponendo le basi per un andamento virtuoso del ciclo dei rifiuti si otterrà così un indubbio risultato in termini di ricchezza per il territorio.

La Provincia di Prato, e l’area metropolitana della piana, possono ben diventare punte di eccellenza europee nel quadro della gestione di un bene materiale ed economico come quello dei rifiuti. A riguardo, presto inviterò gli altri candidati dell’Unione di Centro, di Firenze e di Pistoia, ad un incontro per sostenere assieme questa basilare scelta politica di natura etica, economica e sociale. Francesco Querci, Candidato Presidente Unione di Centro – Provincia di Prato». dovranno essere considerati come scelta estrema e temporanea in un contesto in cui si siano già potenziate massimamente le suddette

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Conferenza Stampa UDC per la Provincia



Prato, 2 maggio 2009 - La provincia è l’ente che per definizione viene associata allo spreco, all’inutile moltiplicazione delle poltrone e dei livelli di legislazione e di governo. Nel dibattito più recente sui costi della politica, quello che per intendersi ha sviluppato le proprie linee di pensiero nel periodo post-Casta, a più riprese ed in maniera pressoché bipartisan (almeno nelle promesse) è stata ipotizzata o assicurata un’abolizione o una ridefinizione dell’istituto.

Adesso, in molti si nascondono per motivi di doverosa opportunità per non averle abolite, altri per ragioni di popolarità elettorale (fra il proporre l’abolizione delle province in generale ed il rinunciare alla propria ce ne corre). Da questo punto di vista l’Udc si distingue, precisando nel documento di presentazione del candidato alla presidenza della provincia, Francesco Querci, che pur restando necessario parlare dell’ente provinciale pratese e del modo di governarla nel prossimo quinquennio le «province, sono istituti discutibili, soggette ad essere rivedute, dilatate o soppresse in un riordinamento nazionale nell’ottica delle aree metropolitane».

Con questa premessa Francesco Querci ha oggi illustrato il suo programma di alternativa di estremo centro, suddiviso in quattro aree di intervento, che verranno illustrate a fondo nelle prossime settimane in quattro incontri a partire dal prossimo venerdì e che possono essere così sintetizzate:

- Area culturale. La cultura ha una parte economica nella città, da trasmettere con investimenti negli ambienti della formazione, nel know-how dei saperi, nel Polo Universitario e con una valorizzazione del patrimonio immobiliare appartenente all’archeologia industriale.

- Nuovo ruolo della Pubblica Amministrazione. Garantire la partecipazione senza rinunciare al ruolo di governo; maggiore capacità di dialogo della P.A. con il cittadino; applicazione del principio di sussidiarietà sia verticale con gli altri livelli istituzionali sia orizzontale con i privati.

Nuova integrazione sociale. Politica dell’housing sociale per rendere sempre più Prato un centro di mobilità e consentendo a tutti i cittadini di abitarci; creazione di una Fondazione etica per realizzare delle rivalutazioni immobiliari con l’azione coordinata della Provincia con gli imprenditori. Microcredito; mappatura del territorio per la sicurezza.

- Nuovo ruolo del tempo. Creazione di una struttura di eccellenza per garantire un nuovo tipo di scambio interculturale.

Nell’ambito dei costi della politica, Querci ha proposto una riduzione degli assessorati per «risparmiare e consentire una maggiore colleganza fra di loro», precisando che «la multisettorialità diventerà la parola d’ordine della Presidenza». Infine ricordando come secondo l’Udc «il ruolo della provincia non dovrà più essere da gregario rispetto all’ente comune», nei primi cento giorni di presidenza Querci si occuperà di tornare ad investire nel territorio avviando una «politica seria sul lavoro e sull’indirizzo del lavoro» da attuare appieno nel medio-lungo periodo e mostrandosi anche in questo caso in alternativa rispetto alle attuali politiche "scollegate" della giunta provinciale di centrosinistra.

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