Posted On martedì 11 dicembre 2012 at
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martedì, dicembre 11, 2012
by Avv. Francesco Querci
Chapter 1
ITALIA ed il Gioco d'Azzardo.
L'Italia e la sua eterna fragilità.
Il gioco d'azzardo, non solo nelle sale gioco, ma anche nei palazzi romani.
Mosse e contromosse, daglli scacchi al videopoker, per spartirsi cosa?
Quale è la vincita per il popolo italiano?
Questo nessuno ce lo dice.
Non sarà certo una vittoria elettorale della destra sulla sinistra o sulla sinistra sulla destra a risolvere i problemi eppure tutti sono già pronti a levare gli scudi, a scaricarsi addosso le responsabilità, per poi arrivare ad una vittoria elettorale che, bene che vada, sarà esigua per l'una o l'altra parte, ina una situazione di rinnovata quanto assurda nuova destabilizzazione.
L'odiata Germania, egemone in Europa, vine anch'essa fuori da una grave sconfitta (militare e politico) con il suo dopoguerra fatto di rovine; ripresasai si è rimessa in gioco unendosi ad una gernania (quella dell'EST) ereditando di nuovo delle rovine. Si unisce nel momento della crisi e ne esce in modo eccellente.
Il pensiero va all'Italia, politicamente incapace di trovare quell'unitarietà d'intenti per uscire da una crisi che morde, eccome morde! Morde tutti, ogni caregoria sociale, non risparmia proprio nessuno.
Quale forza politica dunque mi rappresenta in questo momento?
Credo che non mi possa rappresentare chi crede di fare gli interessi di una o dell'altra parte, ma quella che miri all'interesse collettivo.
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Posted On venerdì 7 dicembre 2012 at
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venerdì, dicembre 07, 2012
by Avv. Francesco Querci
La famiglia del PD sembra avere eletto il candidato meno forte.
Scendendo in campo (ri-ri-ri-scendendo in campo) subito dopo l'acclamazione bersaniana, appare chiara la valutazione del cavaliere. Renzi, troppo pericoloso, ma con Bersani ci si può fare!
Scendendo in campo il Berlusconi, stoppa molti provvedimenti in corso di approvazione, anche scomodi: alcuni scomodi ai propri elettori, altri ai propri (ri) eleggibili.
La legge elettorale; rimanendo alla vecchia norma, si andrà a votare con quel sistema che assicura agli amici e ai nemici il loro posto in Parlamento, alla faccia di tutto e di tutti.
Che fretta c'era di provocare una crisi (assolutamente da evitare) a pochi mesi dalla scadenza naturale, colpendo il Governo (che si erano impegnati a sostenere) sul decreto sviluppo?
Sembra che ancora una volta che i mille orticelli abbiano avuto il sopravvento sul PAESE.
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Posted On venerdì 9 novembre 2012 at
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venerdì, novembre 09, 2012
by Avv. Francesco Querci
Il testo integrale del decreto Legge 3558/2012
http://www.upinet.it/docs/contenuti/2012/11/disegno_legge3558.pdftesto decreto legge citta metropolitana
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Posted On mercoledì 31 ottobre 2012 at
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mercoledì, ottobre 31, 2012
by Avv. Francesco Querci
In questi giorni assistiamo all'indecorosi Blitz del Governataore della Tosca ROSSI (in forza al PD) eb invero sorretto dai parlamentari pratesi del PD, di convincere il Governo all'idea di una città metropolitana che inglobi, sic et sempliciter, la Provincia di Prato.
Un'idea forzata che cozza con la Legge sia sul riordino delle Province che con quella dell'istituzione delle città metropolitana.
Una soluzione che beffeggia quanto emerso dal territorio, eppure la Legge stessa aveva richiesto un parere il quale mai aveva espresso la volontà di ricadere sotto Firenze, ma sempre in un ottica di indipendenza dal capuoluogo toscano, così come anche espresso dalle proposte del CAL* e dell'UPI* Toscana.
Un'arroganza istituzionale quella del presidente Rossi, una violenza delle regole democratiche, un sopruso che però ha trovato spazio nell'altrettanto indecoroso teatrino del PD PRATESE che non ha saputo trovare una linea condivisa, in una battaglia tutti contro tutti, incapace di dare una linea certa e sicura.
Non tutto è perso; molto è compromesso: ma lo è per ragioni di potere e di forza che nulla hanno a che fare con il senso democratico e con la Politica, quella vera ed autentica, di cui abbiamo smarrito il senso ed il valore.
Francesco Querci
Consigliere Provinciale
*Conferenza Autonomie Locali
*Unione delle Province toscane.
31 OTTOBRE 2012
Preg.mo Presidente
Provincia di Prato
Lamberto Nazzareno Gestri
Palazzo Banci Buonamici
Via Ricasoli 25 - Prato
DOMANDA DI ATTUALITA’
da inserire al prossimo consiglio provinciale
Il sottoscritto Consigliere.
premesso
- è emerso dalla stampa che IL PROGETTO DEL GOVERNATORE ROSSI, SOSTENUTO DAI PARLAMENTARI PRATESI DEL PARTITO DEMOCRATICO DELLA CITTà METROPOLITANA FIORENTINA, ALLARGATA A PRATO E PISTOIA;
- CHE DAL TERRITORIO NON E’ MAI EMERSI L’IPOTESI INDICATA DAL MINISTRO, DAL GOVERNATORE ROSSI E DAI PARLAMENTARI PRATESI DEL PD;
- che si ribadisce con forza la contrarietà di PRATO ALL’IDEA DI CITTà METROPOLITANA ALLARGATA.
chiede
al Presidente ed agli assessori competenti di riferire in consiglio invitando il GOVERNO, LA REGIONE TOSCANA ed il PARLAMENTO al rispetto delle indicazioni pervenute dal TERRITORIO, dal CAL ovvero dai soggetti chiamati dalla legge ad esprimersi;
Capogruppo Udc
Francesco Querci
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Posted On venerdì 19 ottobre 2012 at
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venerdì, ottobre 19, 2012
by Avv. Francesco Querci
La Regione Toscana è chiamata nei prossimi giorni ad inviare al Governo la propria proposta sul riordino delle Province Toscane.
Un tema sul tavolo degli addetti ai lavori, ma percepito anche dalla città e dai Comuni come una svolta. Ognuno preme. Ogni Provincia stenta a prendere posizioni se non quelle che le premia. Pisa contro Livorno la più emblematica.
Tutto poi si complica allorchè il Governatore della Toscana Rossi addirittura intende mandare al macello la legge sul riordino, ma anche la legge sulla città metropolitana per le tre maxi aree (ed è parapiglia nel Pd).
Ed eccoci alla nostra Prato: che fare? Siamo amministratori che vogliono bene al territorio e ci battiamo per difenderlo: la legge ci dice "Prato Capoluogo" e dunque che Prato sia Capoluogo, sia con Pistoia, sia che vada fino a Pontremoli, ciò è indifferente! Indifferente però anche rispetto a differenti istanze dal territorio (esplicitate da alcune categorie economiche e sindacali o dal personale delle Province, che temono un decentramento nella scelta legislativa?)
Ciò è giusto? Questo mi chiedo e vi chiedo: è giusto limitarci ad una valutazione che incida solamente e forse strategicamente sul capoluogo, secondo una visione "trapattoniana" ovvero tutti a difesa del risultato, oppure la politica, la nostra politica, deve cercare di fare qualcosa di più?
La Legge dice di avere avviato un procedimento condiviso sul territorio: Il Cordinamento delle Autonomia Locali (CAL) e l'Unione delle Province della Toscana hanno presentato una proposta precisa: deroga per Prato e Pistoia, la deroga territoriale è compensata dalla concentrazione urbana e dal numero di abitanti (oltre 550.000) anche Pistoia è d'accordo!
Dunque noi Pratesi non sappiamo dire se tale deroga sia giusta? Se preferiamo oppure no un territorio "realmente governabile come capoluogo" oppure è indifferente andare fino a Massa?
Sinceramente come Consigliere Provinciale sono a favore della semplificazione amministrativa, agli accorpamenti delle Province (delle Regione e dei Comuni...), ma se di semplificazione si deve parlare che semplificazione sia: duro fatica ad immaginare un'efficiente distribuzione di servizi sul territorio che partano da Prato ed arrivino a Pontremoli.
Dunque concluso che la politica locale dovrebbe trovare il coraggio di fare il passo ulteriore anche prendendosi qualche rischio. Certo che attaccare significa anche aprire la strada al contropiede ma questo significa giocare la partita e le scommesse che il futuro ci impone di affrontare.
Io sto con Prato e Pistoia in deroga alla legge
Francesco Querci
Capogruppo UDC
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Posted On lunedì 24 settembre 2012 at
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lunedì, settembre 24, 2012
by Avv. Francesco Querci
«È venuto il momento di una testimonianza sincera contro le divisioni, contro la violenza, contro la guerra»
Cari fratelli e sorelle, oggi vorrei riandare brevemente, con il pensiero e con il cuore, alle straordinarie giornate del viaggio apostolico che ho compiuto in Libano. Un viaggio che ho fortemente voluto, nonostante le circostanze difficili, considerando che un padre dev’essere sempre accanto ai suoi figli quando incontrano gravi problemi. Sono stato mosso dal vivo desiderio di annunciare la pace che il Signore risorto ha lasciato ai suoi discepoli, con le parole: «Vi dono la mia pace -» (
Gv 14 ,
27 ). Questo mio viaggio aveva come scopo principale la firma e la consegna dell’Esortazione apostolica post-sinodale
Ecclesia in Medio Oriente ai rappresentanti delle comunità cattoliche del Medio Oriente, come pure alle altre Chiese e comunità ecclesiali e anche ai capi musulmani.
È stato un evento ecclesiale commovente e, al tempo stesso, una provvida occasione di dialogo vissuta in un Paese complesso ma emblematico per tutta la regione, a motivo della sua tradizione di convivenza e di operosa collaborazione tra le diverse componenti religiose e sociali. Di fronte alle sofferenze e ai drammi che permangono in quella zona del Medio Oriente, ho manifestato la mia sentita vicinanza alle legittime aspirazioni di quelle care popolazioni, recando loro un messaggio di incoraggiamento e di pace. Penso in particolare al terribile conflitto che tormenta la Siria, causando, oltre a migliaia di morti, un flusso di profughi che si riversano nella regione alla ricerca disperata di sicurezza e di futuro; e non dimentico la situazione difficile dell’Iraq. Durante la mia visita, la gente del Libano e del Medio Oriente - cattolici, rappresentanti delle altre Chiese e comunità ecclesiali e delle diverse comunità musulmane - ha vissuto, con entusiasmo e in un clima disteso e costruttivo, un’importante esperienza di rispetto reciproco, di comprensione e di fraternità, che costituisce un forte segno di speranza per tutta l’umanità. Ma è soprattutto l’incontro con i fedeli cattolici del Libano e del Medio Oriente, presenti a migliaia, che ha suscitato nel mio animo un sentimento di profonda gratitudine per l’ardore della loro fede e della loro testimonianza.
Ringrazio il Signore per questo dono prezioso, che dà speranza per il futuro della Chiesa in quei territori: giovani, adulti e famiglie animati dal tenace desiderio di radicare la loro vita in Cristo, rimanere ancorati al Vangelo, camminare insieme nella Chiesa. Rinnovo la mia riconoscenza anche a quanti hanno lavorato instancabilmente per questa mia visita: i patriarchi e i vescovi del Libano con i loro collaboratori, la segreteria generale del Sinodo dei vescovi, le persone consacrate, i fedeli laici, i quali sono una realtà preziosa e significativa nella società libanese. Ho potuto constatare direttamente che le comunità cattoliche libanesi, mediante la loro presenza bimillenaria e il loro impegno pieno di speranza, offrono un significativo e apprezzato contributo nella vita quotidiana di tutti gli abitanti del Paese. Un pensiero grato e deferente va alle autorità libanesi, alle istituzioni e associazioni, ai volontari e a quanti hanno offerto il sostegno della preghiera. Non posso dimenticare la cordiale accoglienza che ho ricevuto dal presidente della Repubblica, signor Michel Sleiman, come anche dalle varie componenti del Paese e dalla gente: è stata un’accoglienza calorosa, secondo la celebre ospitalità libanese. I musulmani mi hanno accolto con grande rispetto e sincera considerazione; la loro costante e partecipe presenza mi ha dato modo di lanciare un messaggio di dialogo e di collaborazione tra cristianesimo e islam: mi sembra che sia venuto il momento di dare insieme una testimonianza sincera e decisa contro le divisioni, contro la violenza, contro le guerre. I cattolici, venuti anche dai Paesi confinanti, hanno manifestato con fervore il loro profondo affetto al Successore di Pietro.
Dopo la bella cerimonia al mio arrivo all’aeroporto di Beirut, il primo appuntamento era di particolare solennità: la firma dell’Esortazione apostolica post-sinodale Ecclesia in Medio Oriente, nella Basilica greco-melkita di San Paolo ad Harissa. In quella circostanza ho invitato i cattolici mediorientali a fissare lo sguardo su Cristo crocifisso per trovare la forza, anche in contesti difficili e dolorosi, di celebrare la vittoria dell’amore sull’odio, del perdono sulla vendetta e dell’unità sulla divisione. A tutti ho assicurato che la Chiesa universale è più che mai vicina, con l’affetto e la preghiera, alle Chiese in Medio Oriente: esse, pur essendo un «piccolo gregge», non devono temere, nella certezza che il Signore è sempre con loro. Il Papa non li dimentica.
Nel secondo giorno del mio viaggio apostolico ho incontrato i rappresentanti delle istituzioni della Repubblica e del mondo della cultura, il corpo diplomatico e i capi religiosi. Ad essi, tra l’altro, ho indicato una via da percorrere per favorire un futuro di pace e di solidarietà: si tratta di operare affinché le differenze culturali, sociali e religiose approdino, nel dialogo sincero, ad una nuova fraternità, dove ciò che unisce è il senso condiviso della grandezza e dignità di ogni persona, la cui vita va sempre difesa e tutelata. Nella stessa giornata ho avuto un incontro con i capi delle comunità religiose musulmane, che si è svolto in uno spirito di dialogo e di benevolenza reciproca. Ringrazio Dio per questo incontro. Il mondo di oggi ha bisogno di segni chiari e forti di dialogo e di collaborazione, e di ciò il Libano è stato e deve continuare ad essere un esempio per i Paesi arabi e per il resto del mondo.
Nel pomeriggio, presso la residenza del patriarca maronita, sono stato accolto dall’entusiasmo incontenibile di migliaia di giovani libanesi e dei Paesi vicini, che hanno dato vita ad un festoso e orante momento, che rimarrà indimenticabile nel cuore di molti. Ho sottolineato la loro fortuna di vivere in quella parte del mondo che ha visto Gesù, morto e risorto per la nostra salvezza, e lo sviluppo del cristianesimo, esortandoli alla fedeltà e all’amore per la loro terra, nonostante le difficoltà causate dalla mancanza di stabilità e di sicurezza. Inoltre, li ho incoraggiati ad essere saldi nella fede, fiduciosi in Cristo, fonte della nostra gioia, e ad approfondire il rapporto personale con Lui nella preghiera, come anche ad essere aperti ai grandi ideali della vita, della famiglia, dell’amicizia e della solidarietà. Vedendo giovani cristiani e musulmani fare festa in grande armonia, li ho spronati a costruire insieme il futuro del Libano e del Medio Oriente e ad opporsi insieme alla violenza e alla guerra. La concordia e la riconciliazione devono essere più forti delle spinte di morte.
Nella mattina della domenica, c’è stato il momento molto intenso e partecipato della Santa Messa nel City Center Waterfront
di Beirut, accompagnata da suggestivi canti, che hanno caratterizzato anche le altre celebrazioni. Alla presenza di numerosi vescovi e di una grande folla di fedeli, provenienti da ogni parte del Medio Oriente, ho voluto esortare tutti a vivere la fede e a testimoniarla senza paura, nella consapevolezza che la vocazione del cristiano e della Chiesa è quella di portare il Vangelo a tutti senza distinzione, sull’esempio di Gesù. In un contesto segnato da aspri conflitti, ho richiamato l’attenzione sulla necessità di servire la pace e la giustizia, diventando strumenti di riconciliazione e costruttori di comunione. Al termine della celebrazione eucaristica, ho avuto la gioia di consegnare l’Esortazione apostolica che raccoglie le conclusioni dell’Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi dedicata al Medio Oriente. Attraverso i patriarchi e i vescovi orientali e latini, i sacerdoti, i consacrati e i laici, questo Documento vuole raggiungere tutti i fedeli di quella cara regione, per sostenerli nella fede e nella comunione e spronarli sulla via della tanto auspicata nuova evangelizzazione. Nel pomeriggio, presso la sede del patriarcato siro-cattolico, ho avuto poi la gioia di un fraterno incontro ecumenico con i patriarchi ortodossi e ortodossi orientali e i rappresentanti di quelle Chiese, come pure delle comunità ecclesiali.
Cari amici, i giorni trascorsi in Libano sono stati una stupenda manifestazione di fede e di intensa religiosità e un segno profetico di pace. La moltitudine di credenti, provenienti dall’intero Medio Oriente, ha avuto l’opportunità di riflettere, di dialogare e soprattutto di pregare insieme, rinnovando l’impegno di radicare la propria vita in Cristo. Sono certo che il popolo libanese, nella sua multiforme ma ben amalgamata composizione religiosa e sociale, saprà testimoniare con nuovo slancio la vera pace, che nasce dalla fiducia in Dio. Auspico che i vari messaggi di pace e di stima che ho voluto dare, possano aiutare i governanti della Regione a compiere passi decisivi verso la pace e verso una migliore comprensione delle relazioni tra cristiani e musulmani. Da parte mia continuo ad accompagnare quelle amate popolazioni con la preghiera, affinché rimangano fedeli agli impegni assunti. Alla materna intercessione di Maria, venerata in tanti ed antichi santuari libanesi, affido i frutti di questa visita pastorale, come anche i propositi di bene e le giuste aspirazioni dell’intero Medio Oriente. Grazie.
Benedetto XVI
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Posted On giovedì 2 agosto 2012 at
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giovedì, agosto 02, 2012
by Avv. Francesco Querci
Approvata all'unanimità la MOZIONE UDC per garantire parità di trattamento nella SCUOLA STATALE e QUELLA PARITARIA nell'assistenza scolastica dei DISABILI.
Servizi di base compromessi dai tagli governativi.
A parità di condizioni il portatore di Handicap non ha accesso alla scuola paritaria
Hanno votato: UDC PD PDL IDV e LN
Mozione: SCUOLE PARITARIE - SOSTEGNO AI DISABILI
premesso
- che allo “status” di scuola paritaria dall’ordinamento della Repubblica Italiana discende il suo inquadramento giuridico e sostanziale nella “scuola pubblica”, posto che Il sistema nazionale di istruzione è costituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarie private e degli Enti locali, che pertanto svolgono un servizio pubblico;
- che il 17% dell’offerta formativa è fornita dalle scuole paritarie e che quindi sono da considerare parte integrante del sistema integrato della scuola;
- per l’anno 2013-2014 sono previsti tagli alle paritarie pari al 47%, con 268 milioni di contributi previsti a fronte dei precedenti 530;
- che dal confronto della spesa media per alunno di scuola statale e paritaria se ne deduce che lo Stato, sostenendo la scuola paritaria, non solo garantisce l’esercizio di un diritto, ma produce un risparmio di notevole portata, che aiuta a riequilibrare e risanare l’attuale bilancio pubblico;
- che è stata avviata un’azione popolare promossa dalla FIDAE, mediante una sottoscrizione di una petizione che sottolinea e rimarca un’oggettivo stato di difficoltà a rispondere alla domande dei meno fortunati, petizione alla quale hanno già aderito trasversalmente le maggiori formazioni politiche rappresentate nel Parlamento della Repubblica
considerato
- che le scuole paritarie, chiamate s svolgere un servizio pubblico, devono essere poste in grado di rispondere adeguatamente a chi ne faccia richiesta sulla base dell’approvazione del relativo progetto educativo, da cui discende un preciso obbligo da parte dell’istituto scolastico ;
- che se sul piano generale i tagli minano la sopravvivenza di molte scuole paritarie e nello specifico già oggi si assiste ad una diseguaglianza nell’assistenza al sostegno dei disabili (ovvero alle famiglie con bambini disabili);
ritenuto
che non è ammissibile concepire una diseguaglianza ed una discriminazione a danno di alunni e studenti portatori di handicap, i quali di fatto nella paritaria non possono ricevere sostegno adeguato e/o comunque paritetico con quanto avviene nelle scuole pubbliche non paritarie;
chiede
- al Presidente della Provincia e agli assessori competenti di avviare ogni iniziativa necessaria presso il Ministero dell’Istruzione e presso gli altri Uffici competenti per ovviare alle disparità di trattamento fra le scuole statali e quelle paritarie riguardo al SOSTEGNO dei DISABILI;
- riferire successivamente al Consiglio circa le iniziative concretamente adottate dal presidente e dalla giunta.
Francesco Querci (Capogruppo UDC Consiglio Provinciale)
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Posted On giovedì 19 luglio 2012 at
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giovedì, luglio 19, 2012
by Avv. Francesco Querci
Così il Corriere Fiorentino di questa mattina.
Dunque, non solo in Sindaco Cenni, avrebbe divenuto possibilista, ma anche la Segreteria del PD per bocca della Bugetti.
Teniamo bene di conto, per leggere la presente vicenda, che la Commissione Regionale competente per la questione aeroporto è presieduta da quel Mattei di Prato, ex primo cittadino e che è il PD a governare la Regione.
Bene, ieri mattina (nemmeno a farlo a posta) ho partecipato alla Commissione III^ della Provincia Pratese, ove ho ribadito la posizione del Gruppo Udc contro la pista parallela e per il potenziamento dello scalo pisano come Aeroporto della Toscana centrale (l'idea dei due scali con unica testa teste - Pisa e Firenze di Rossi non convince); uno sdoppiamento di costi in pieno stile Italia, sottraendo importanti risorse alle infrastrutture di collegamento della piana, anche da e verso Pisa in chiave navetta veloce da e verso aereoporto
Ma quello che non torna davvero è che l'assessore Menchetti della Provincia di Prato ed il Presidente della Commissione 3^ hanno unanimamente e categoricamente rimarcato la loro contrarietà alla pista parallela.
Dunque abbiamo una Segreteria del PD che asserisce cose diversa da ciò che viene espresso in sede istituzionale? Abiamo l'ennesima divisione all'interno del PD che si sovrappone a quella già esistente fra Prato e Firenze|Regione circa le sorti di Peretola?
Quale sarà la posizione di MATTEI, Presidente della commissione regionale che dovrà esprimersi sulla variante per l'adeguamento dell'aeroporto?
Insomma, chi ci governa dovrebbe essere chiaro. Si dovrebbe essumere le proprie responsabilità di fronte ai cittadini. Comportarsi di giorno come si comporta di notte e non secondo la platea che sta ascoltando, sia essa pratese o fiorentina.
Rimango contrario alla pista parallela, ma ancora più contrario all'indecisionismo di chi Governa e rimanda per paura di perdere consenso.
Dunque si decida! Si o no.
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Posted On venerdì 13 luglio 2012 at
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venerdì, luglio 13, 2012
by Avv. Francesco Querci
Lo sapevamo.
Lui, il grande Silvio, riottoso a lasciare libero il delfino Alfano (sempre più da parco acquatico) sta tornando (ma se ne era mai andato?!).
Formattatori & Primarie, cancellati di colpo per bocca di Cicchitto che plaude al restarautore e garante di un modo di essere ed interpretare la politica: 1^ Mission via la Minetti, eletta dal popolo (seppur secondo le orripilanti attuai leggi elettorali) la si vuole formattare, ovvero sacrificare per inseguire un'idea di cambiamento che all'orizzonte, invero, non si scorge.
Avrà da fare Berlusconi per convincere e riconvincere coloro che per anni gli hanno dato fiducia: Impossibile? No, ha abituato a grande imprese.
Difficile? Si, estremamente difficile.
Quello che più preoccupa, è lo stato di incertezza in cui il Paese Italia in un momento di estrema delicatezza si potrebbe nuovamente e irrimediabilmente trovare.
Rinnovare il referendum contro e pro Berluscuni, allontanerebbe e ci allontanerebbe da quelli che oggi sono i veri problemi del Paese, a cui Berlusconi evidentemente non aveva saputo dare adeguata risposta, sebbene coadiuvato da una sinistra ben lontana dal sapere interpretare il momento storico-politico nazionale, intenta e distratta a seguire le storie di letto dell'ex premier più che i reali bisogni dei cittadini.
Sinceramente mi sfugge cosa spinga il leader di Forza Italia ad un'avventura che verosimilmente potrebbe tradursi in una severa sconfitta alle prossime elezioni, alle quali si giungerebbe tutti con una legge elettorale bloccata (senza preferenze) che finirebbe per favorire solamente una classe dirigente che si è mostrata per gran parte inetta.
Francesco Querci
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Posted On venerdì 6 luglio 2012 at
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venerdì, luglio 06, 2012
by Avv. Francesco Querci
La complessa questione della Provincia pratese potrebbe essere letta in modo più chiara e semplice.
Se dobbiamo togliere dal tavolo l'accattivante progetto di "area metropolitana" ( da non conforndere con la "città metropolitana") per la pachidermica lentezza della politica, non ci rimane che tornare all'idea originaria "via tutte le Province".
Non si capisce infatti la logica che vuole salvarne una o cinque in Toscana con i soliti criteri e logiche lineari, per numero di abitanti per kilometri, senza entrare nel merito delle problematiche e specificità dei territori. Certo che ogni Provincia difenderebbe le propri specificità, ma non per questo la politica, quella buona, dovrebbe arrendersi; preferirei perdere una battaglia sui temi che sui calcoli matematici di teste o centimetri di terra.
E allora, ripeto, via le Province, tutte e senza ripensamenti e che i Municipi diventino il cuore pulsante delle comunità.
Meglio sempre avvicinarsi ai cittadini che allontanarsi come vorrebbe la proposta delle Province come ente di secondo livello sotto la direzione "REGIONALE" (Regione che comunque potrebbe tagliare questi enti e quindi quello pratese!).
Comunque la si guardi, se seguiamo parametri oggettivi ciò ci metterà in outside.
Il nostro Comune, d'altra aparte, forte del suo terzo posto nell'Italia Centrale, ricco di opportunità e di criticità, se messo in campo a correre alla pari con gli altri, saprà bene interpretare il proprio ruolo.
Un ruolo che comunque rimarrebbe, nella peggiore delle ipotesi, se optasse per l'accorpamento con Pistoia, garantendo l'unione di importanti distretti (quello tessile e quello vivaistico), l'accesso verso il mare e verso l'appennino con nuove e mai percorse sinergie
Francesco Querci
(capogruppo UDC PROVINCIA)
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Posted On mercoledì 4 luglio 2012 at
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mercoledì, luglio 04, 2012
by Avv. Francesco Querci
L'attuale crisi dell'Europa (del sud) non deve distrarre la politica dalla promozione, seria e convinta, di una politica del e per il mediterraneo.
Spagna, Italia e Grecia potrebbero avere la naturale leadership nel condurre i propri paesi fuori da una crisi non solo economica, ma anche culturale, verso una riaffermazione da una parte identitaria facilitata dalle comuni radici, dall'altra economica e culturale attraverso l'apertura di seri canali di scambio verso quei paesi nordafricani che si affacciano sul mediterraneo, ansiosi di mostrare nelle loro molteplici contraddizioni la volontà di cambiamento, specie dove l'islam sposa una moderazione idonea a creare rapporti duraturi con i nostri paesi.
Un terreno certamente insidioso, ma dove la politica potrà dimostrare il proprio valore nel recupero forte e convinto del proprio ruolo e della propria vocazione.
Italia, Spagna e Grecia per il rilancio culturale e politico di un'Europa oggi contratta solo su se stessa e sulla sterile politica finanziaria della BCE.
Francesco Querci
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Posted On martedì 26 giugno 2012 at
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martedì, giugno 26, 2012
by Avv. Francesco Querci
l'Onorevole Paola Binetti, il Presidente Nazionale SAPAR (APPARECCHI PUBBLICHE ATTRAZIONI RICREATIVE”) Raffaele Curcio, l'Assessore allo sviluppo economico Roberto Caverni e l'Avv. Cino Benelli cordinatore nazionale Lexgiochi, parteciperanno
assieme ad altri al dibattito organizzato dai Gruppi UDC in Comune ed in Provincia di Prato sul GIOCO d'AZZARDO.
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Posted On giovedì 14 giugno 2012 at
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giovedì, giugno 14, 2012
by Avv. Francesco Querci
Dall'iniziativa Politica dell'UDC di Prato del Giugno scorso e dalla sinergie con l'assessorato allo sviluppo economico, nasce il nuovo Regolamento sulle sale giochi e affini.
Un regolamento all'avanguardia che si avvale di Consulenti già attivi su queste tematiche a livello di ANCI Italia e Toscana: certamente un modello da esportare: la discussione ora passa al Consiglio Comunale.
Francesco Querci
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Posted On martedì 29 maggio 2012 at
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martedì, maggio 29, 2012
by Avv. Francesco Querci
Alla DIREZIONE UDC (lettera aperta) sulla declassata / soccorso
Cari Amici,
Vi comunico che a seguito della convocazione della Commissione di cui faccio parte sul tema della declassata, senza volere entrare nel merito della questione, ma nel rispetto del ruolo dell'UDC in Provincia come forza di opposizione, ho deciso di non parteciparVi , ritenendo del tutto strumentale e di parte l'iniziativa, posto che la Provincia non ha mai inteso (nè ieri nè oggi) partecipare al progetto del raddoppio della declassata (da poco abbiamo approvato il Bilancio e questo nulla dice sull'opera in questione).
Il PD pratese può bene svolgere il proprio ruolo di opposizione in Comune su un progetto che coinvolge un'area ben delimitata del Comune, ma non compromettere la Commissione Permanete che non ha alcun potere nè competenza sul tema.
Il PD potrà, come le altre forze politiche, esaminare il progetto anche in altre sedi ma non in quelle istituzionali che ne restano estranee: per intendersi, avrei anche plaudito una discussione pubblica con una domanda di attualità in Consiglio su un tema comunque di rilevanza sul territorio e su come la Provincia intenda contribuirvi, ma non che venga trattato il tema in Commissione Permanente non avendone questa alcuna competenza.
La decisione di portare in Commissione tale argomento rischia di porre la Provincia contro il Comune proprio nel momento in cui il Gestri chiedeva pubblicamente maggiore dialogo!
E' evidente lo scontro politico sul tema : non si strumentalizzi e si usi in maniera distorta la III^ Commissione permanente.
La memoria mi riporta alla recente battaglia di questo partito sull'ECOMOSTRO DI ARTIMINO, che interessava anch'esso una parte importante del territorio ad alta vocazione turistica e culturale; la risposta in Consiglio fu quella sterile di qualche nota inviata dal SINDACO mediceo all'Assessore Beltrame che nulla fece per contrastare quella terribile opera dell'uomo! Non era di competenza della Provincia!.
Duque esistono due pesi e due misure: i cittadini di Carmignano ovvero di Artimino valgono meno di quelli del Soccorso? O forse là non c'è bisogno di (ri)prendere voti e l'assessore può lasciare fare il Sindaco "Amico di bandiera"?
Francesco Querci
Capogruppo in Provincia per l'UDC
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Posted On venerdì 27 aprile 2012 at
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venerdì, aprile 27, 2012
by Avv. Francesco Querci
Area della Piana: Udc Prato e Firenze incontra Calenzano
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Posted On mercoledì 18 aprile 2012 at
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mercoledì, aprile 18, 2012
by Avv. Francesco Querci
Cinesi e illegalità, Querci contro Ambra Giorgi: “Un assessore non può giustificare il mancato rispetto delle regole”
18 Aprile 2012 Categoria: Economia, Vita in provincia
«Un assessore non può giustificare in nessun modo il mancato rispetto delle regole». Il capogruppo Udc in Provincia Francesco Querci attacca il vicepresidente e assessore al Lavoro Ambra Giorgi a causa di alcuni commenti rilasciati in occasione dell’entrata di 50 aziende in Cna (
vedi videonews). «L’assessore – dice Querci – avrebbe detto, da come si ricava dalla stampa, che le maggior parte delle infrazioni da parte delle aziende cinesi sono riconducibili quasi sempre alla non conoscenza della lingua italiana. Pur vedendo con favore l’entrata di aziende cinesi in Cna, non possiamo riscontrare nelle parole dell’assessore Giorgi l’ennesimo errore di impostazione della sinistra, nella gestione del fenomeno della presenza cinese a Prato. Un assessore non può pubblicamente giustificare in alcun modo la mancanza del rispetto delle regole pur potendo indicare gli strumenti idonei affinchè le aziende cinesi non commettano “errori” al momento dell’avvio di una attività in Italia».
«Inoltre – chiude Querci – dovrà spiegare le fonti che hanno portato l’assessore da dichiarare che “quasi sempre” le aziende cinesi commettono le violazioni per insufficienza di comprendere il dettato normativo del paese e della città che le ospita».
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Posted On mercoledì 21 marzo 2012 at
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mercoledì, marzo 21, 2012
by Avv. Francesco Querci
"PROGETTO SOLARE TERMODINAMICO"
Mettete ATTENZIONE a questo progetto - si sa i piccoli Comuni sono capaci di cose grandi - che mira direttamente alla green economy, realmente intesa ed in modo genuino diretta agli investitori privati, grandi e piccoli.
Ed è così che nasce il progetto del Comune di Montale, ma BEN SPONSORIZZATO dall'ENEA (ente per le NUOVE TECNOLOGIE l'ENETRGIA e L'AMBIENTE), progetto al quale ha mostrato interesse anche la Provincia di Pistoia (che come i più attenti sanno è stata capace di superare gli steccati di diversa apparteneza di partito e ciò a riprova della validità dell'idea e del progetto).
SABATO 24 MARZO, vale la pena andare o se non potete chiamate direttamente l'assessore all'ambiente Lisa TAITI che è disponibile ad incontrerà gli interessati ed a spiegarvi le POTENZIALITA' [tecn. Steam Explotion] l.taiti@comune.montale.pt.it
In caso di necessità potete contattarmi info@francescoquerci.it e vi metterò facilmente in contatto.
Francesco Querci
IL COMUNE DI MONTALE PRESENTA IL PROGETTO SOLARE TERMODINAMICO
sabato 24 marzo alle ore 9.30 Villa Castello La Smilea Via Garibaldi 2/a Montale (PT)
Introducono:
David Scatragli Sindaco di Montale
Rino Fragai e Paolo Magnanensi Assessori all'Ambiente e Sviluppo Sostenibile della Provincia di Pistoia
Lisa Taiti Assessore all'Ambiente di Montale
Green Economy: un valore per il territorio
Intervengono:
Francesco Pascucci Ingegnere consulente del Comune di Montale
Sistemi TREBIOS: una proposta per il Comune di Montale
Walter Gaggioli Ricercatore ENEA
Studio preliminare di fattibilità per la realizzazione di un impianto CSP nel territorio montalese
Fabrizio Fabrizi Capo Laboratorio Solare Termodinamico ENEA
Le opportunità connesse alle applicazioni della tecnologia solare termodinamico integrata alla tecnologia della steam explotion
Antonio Le Donne Segretario Generale del Comune di Macerata
Profili istituzionali, giuridici e gestionali inerenti la realizzazione e la gestione di impianti per la produzione di energia alternativa
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Posted On martedì 6 marzo 2012 at
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martedì, marzo 06, 2012
by Avv. Francesco Querci
Si parla dello Stadio e del piano strutturale, parteciperanno il Sindaco e l'Assessore Cenni e l'Architetto Piantini (comune) e Boretti (Udc)
vai al LINK
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Posted On giovedì 16 febbraio 2012 at
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giovedì, febbraio 16, 2012
by Avv. Francesco Querci
Dalla Regione
Valorizzare le associazioni e le manifestazioni di rievocazione e ricostruzione storica che caratterizzano la nostra terra per dare riconoscimento a quelle centinaia di realtà che rappresentano il tessuto vivo del patrimonio toscano. Questo l’obiettivo della nuova legge regionale, approvata all’unanimità dall’aula nel recente Consiglio regionale.
La nuova normativa prevede l’istituzione di un apposito albo regionale delle associazioni attive sui territori e anche l’istituzione di un Comitato regionale per la valorizzazione delle associazioni iscritte.
LEGGE REGIONALE N. 5/2012
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Posted On lunedì 13 febbraio 2012 at
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lunedì, febbraio 13, 2012
by Avv. Francesco Querci
In Provincia di Prato, l'UDC vota contro il piano interprovinciale dei rifiuti
PERCHÉ
il Piano non guarda al futuro.
non si sgancia dalle vecchie logiche di smaltimento, senza aggiungere in modo concreto un sistema impiantistico che guardi al futuro ed al bene del milione e mezzo dei cittadini che vivono il territorio.
Progetti ( protocollo energia e rifiuti) esistono ma sono limitati alla generalita' dei consumatori senza una progettualità riguardante il riciclo ecc.. per la filiera delle imprese.
Sappiamo che le risorse verrano spese per l implementazione di impianti di incenerimento e per la realizzazioni di discariche, a danno di altre politiche che haime' diventano con quella contrastante.
Il mio giudizio e' essenzialmente politico, di indirizzo e di scelta di politiche che oramai risultano obsolete.
Qualcosa si fara', si arrangera', ma sara' persa un'altra occasione di ammodernamento del Paese e di lavoro, anche per la piccola e media impresa, coniugandole con le esigenze di tutela di salute.
La discussione e' in parte sopita dall'allontanamento dell'inceneritore dal Calice, ma questa piccola vittoria territoriale non significa che la scelta interprovinciale sia giusta per le generazioni a venire.
Francesco Querci
Capogruppo udc
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lunedì, febbraio 13, 2012
by Avv. Francesco Querci
La Commissione III^ della Provincia fa un sopralluogo al cantiere del Nuovo Ospedale di Prato. 10/02/2012
Alcuni Dati:
Edificio su 4 piani, costruito con tecniche di basso impatto ambientale (colori e materiali utilizzati in avveneristiche strutture museali e teatrali) e con attenzione al risparmio energetico. Stanze con due letti, impianto WIFI ecc..., bagno/doccia, corridoi distinti personale/visitatori.
1. Un corpo dell'edificio destinato al sanitario e 2. un corpo all'economato/servizi, su un'area di ca. 156.000 mq (1300 posti auto - Eliporto), 40.000mq area verde, 37.000 per area parcheggio.
Cravedi: "entro Dicembre 2012 si concludono i lavori e successivamente i collaudi ed il trasferimento (circa altri 6 mesi)".
Strutture INTERMEDIE:
Permangono presso l'attuale Ospedale la Palazzina della Medicina e la Palazzina delle Malattie Infantili.
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- Entrata Pronto Soccorso - |
Prevista la delocalizzazione sul territorio di interventi chirurgici ed assistenziali (come in parte già accade oggi) - previsione di una serie di strutture intermedie fra cui la rete di medicina di base fra le più avanzate - guardia medica - specialisti di territorio, con un sistema di autonome convenzioni per migliorare il sistema a livello territoriale.
Disincentivo dell'uso distorto del PRONTO SOCCORSO che oggi conta 80.000 visite annue.
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come saranno le stanze |
Viabilità
nuova strada fra Via Foscolo e nuova rotatoria con distinzione parcheggi fra visitatori e personale.
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Il dibattito fra Cravedi ed anzi fra alcuni assessori provinciali ed i giornalisti si è accentrato anche sui tempi di realizzazione dell'Ospedale e della viabilità.
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come sarà |
a) Qui sono sorte delle divergenze: Cravedi sosteneva che l'opera rispetta i tempi previsti con uno slittamento di alcune settimane, dovuta alla sospensione dei lavori per il ritrovamento dei reperti archeologici.
Sembra, invero, che il ritardo sia calcolato in circa un anno rispetto le prime dichiarazioni da parte della direzione.
b) Si accusano ritardi più importanti per la viabilità esterna (a carico del Comune) il quale però rende noto che tali lavori dovevano essere sovvenzionati quasi intergralmente dalla REGIONE (5 milioni e mezzo) mentre questa ha di seguito negato il finanziamento.
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viabilità eliporto |
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Posted On giovedì 9 febbraio 2012 at
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giovedì, febbraio 09, 2012
by Avv. Francesco Querci
Mentre le Province conducono una battaglia comune contro la loro soppressione, la Regione Toscana INFORMA di rinunciare al ricorso costituzionale contro il Decreto Monti che di fatto abolisce le Province.
Nonostante, dunque, il documento passato in tutte nelle Province Toscane (ove si chiedeva il ricorso), in atlune anche trasversalmente agli schieramenti, la Regione fa orecchie da mercante o meglio, attenta alla linea politica nazionale non considera le istanze che le giungono a livello locale!
Coerente o incoerente?
Sicuramente parte interessata, in quanto le competenze attualmente alle Province, passerebbero all'ente regionale, tant'è che la regione avrebbe avviato (all'insaputa delle Province) la trattativa con i Sindacati per la gestione del personale.
Abolire le Province non deve costituire una forma di un nuovo arroccamento amministrativo regionale.
Dalla sterile difesa dell'Ente provincia, ad una proposta concreta sul territorio a difesa della sussidiarità e del risparmio.
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Posted On mercoledì 8 febbraio 2012 at
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mercoledì, febbraio 08, 2012
by Avv. Francesco Querci
Si legge sul giornale di oggi che la Camera di Commercio non confermerà il contributo al Polo Universitario Pratese (di 600.000 euro).
Certo se cerchiamo segnali negativi per Prato, non si dura fatica a trovarli.
Si parla tanto di investimento in cultura, nella preparazione dei giovani alle "battaglie di domani", ma a quel "domani" bisogna pur portarli.
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Posted On venerdì 3 febbraio 2012 at
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venerdì, febbraio 03, 2012
by Avv. Francesco Querci
Ordine del giorno per il Consiglio del 31 Gennaio 2012 in merito al dibattito sull’abolizione delle Province e Riforma delle Autonomie Locali
presentato dal GRUPO UDC e approvato dal Consiglio Provinciale
premessa
In Italia è in corso un acceso dibattito circa il ruolo dell’ente intermedio della Provincia.
Recenti provvedimenti governativi, in un’ottica di risparmio della spesa pubblica e di razionalizzazione del sistema delle autonomie locali, hanno previsto norme che impattano direttamente sulla sopravvivenza dell’ente provinciale, lasciando però irrisolti alcuni passaggi sui quali è necessario focalizzare analisi e proposte del commentatore, sia esso legislatore o attore politico.
L’analisi del quadro a livello locale comporta ulteriori valutazioni connesse oramai - in via di fatto - con gli interessi di area vasta o di area metropolitana che pongono la Provincia di Prato al centro si un sistema di funzioni e servizi ben superiori rispetto ai suoi naturali confini provinciali., oltre al tradizionale ruolo dell’ente quale rappresentante di potenzialità e criticità del territorio, che vanno oltre al dato semplicemente numerico dei suoi abitanti.
Detta circostanza pone Prato al centro di varie proposte, avanzate da più parti, per individuare una determinata e determinante “Area” della Toscana centrale assieme alle Province di Firenze e Pistoia.
Tanto premesso,
se da una parte pare irreversibile il mutamento dell’attuale assetto istituzionale, d’altra parte è necessario porsi innanzi alle principali questioni di cui alla premessa, in modo costruttivo e positivo, nella direzione di un’autonoma proposta che coinvolga ogni settore delle realtà maggiormente interessate dal disegno di riordinamento delle autonomie locali e di quanto ad esse collegate,
chiede
• che si proceda alla verifica di percorsi diretti all’individuazione di soluzioni a vantaggio dell’efficienza amministrativa, del risparmio, preservando i principi di sussidiarietà e di adeguatezza, tenendo in considerazione la funzione di area vasta su base di modelli semplificati nonchè delle peculiarità del nostro territorio.
• che conseguentemente si proceda alla costituzione di una commissione diretta allo studio e alla definizione di una proposta essenzialmente qualificante nei rapporti con le Province di Firenze e Pistoia.
• che si prenda in esame la possibilità della costituzione nella nostra Provincia di una “conferenza dell’area metropolitana”, su base autonoma e spontanea, nel quale ricondurre intese e accordi di programma sulle funzioni di area metropolitana.
Francesco Querci
capogruppo UDC
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venerdì, febbraio 03, 2012
by Avv. Francesco Querci
A seguito del dibattito della mozione di sfiducia a Cenni, resta la sensazione che Prato resti lontano!
Dopo i primi interventi in Consiglio Comunale, la sensazione è stata ancora più forte; il conflitto si etremizza, aumentano le distanze fra i diversi schieramenti, tutti cantano vittoria e rinviano lo scontro alla prossima puntata.
Ma, in tutto questo Prato dov'è?
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Posted On giovedì 19 gennaio 2012 at
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giovedì, gennaio 19, 2012
by Avv. Francesco Querci
Quei TRE errori compiuti in un solo atto dal PD Pratese.
In prossimità della notizia drammatica dell'avviso di garanzia a Roberto Cenni, noto industriale e Sindaco di Prato, avevo apprezzato la posizione di alcuni esponenti del PD, che seppur nella severità del loro giudizio, avevano saputo tenere una linea di moderazione, ben distinta da altre posizioni disordinate e sovra eccitate di altri esponenti di partito di opposizione.
Con grande amarezza sottolineo quindi oggi che, nonostante il lungo tempo della giusta riflessione, quegli esponenti si sono esposti in un atto "vigliacco", figlio di un assurdo giustizialismo.
Azione politica, la loro, in odio alla persona eletta come Sindaco della città, incuranti dei potenziali effetti di un'eventuale "distacco" da quell'ufficio della sua guida.
Da poco gli echi dei richiami alla moderazione e alla pacatezza a tutte le forze politiche per l'interesse della comunità e come d'incanto, in assenza di un fatto politico grave o gravissimo da giustificare il ricorso alla misura più forte che il Consiglio Comunale abbia, il PD pratese con i propri compagni di viaggio si inventa la MOZIONE DI SFIDUCIA.
Parola grave che udiamo nei rotocalchi nazionali. Una Mozione che deve essere motivata da fatti politici; ebbene il "fatto politico" è costituito invero da un "fatto privato caratterizzato - come ben sanno- dalla provvisorietà di un atto emesso solamente a tutela dell'indagato". Una mozione dunque strumentale ad interessi di parte (di partito) e quel che è più grave, che disprezza e si disinteressa degli interessi della città.
Concludo: uso distorto di uno strumento politico (il più forte fra l'altro), fondato su motivi di natura privata, per ottenere risultati di parte: tre contestuali errori in un solo atto.
Francesco Querci
Capogruppo Udc Provincia
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Posted On martedì 17 gennaio 2012 at
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martedì, gennaio 17, 2012
by Avv. Francesco Querci
Dalla lettura dei dati relativi all area metropolitana di Firenze Prato e Pistoia, emerge che Prato mantiene il primato per la raccolta differenziata.
Stacca Firenze di 3 punti e surcLassa Pistoia di ben 10 punti in percentuale.
Oggi, RD di Prato si assesta su 41% (dato provinciale)
L obiettivo Dell ATO punta al 65% e dunque punte di RD del 70%.
Per Prato previsto il Centro di Recupero (loc Iolo) con trattamento di selezione e e lavorazione di materiali da recupero, oltre impianto di smalt. E recupero olii vegetali usati per produzione energia (1kw LOC. Via Paronese) e impianto di digestore Anareobico (attualmente in valutaz. Impatto ambientale).
(fonte Piano Interprovincie Rifiuti - Commossione III Prov. )
Francesco Querci
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